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VIRTUS – Il punto sulle altre squadre. Roster e possibili starting five (parte 2) – 30 set

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PISTOIA – Lo scorso anno la squadra di Paolo Moretti – che a Bologna conoscono bene – è arrivata a due punti dai playoff, non riuscendo a bissare la post season dell’anno prima. Perso Moretti, andato a Varese con l’ex Virtus Bruno Arrigoni, i toscani si affidano ad un altro protagonista di Basket City come “El Diablo” Vincenzo Esposito. Confermato il capitano Ariel Filloy, a completare il roster sono arrivati anche Michele Antonutti e Eric Lombardi. Quest’ultimo grande protagonista lo scorso anno con la maglia di Biella, società con la quale giocava dal 2009, fatta eccezione per la parentesi a Brescia del 2012-2013. Antonutti è arrivato da Caserta, così come quello che sarà il play titolare: Ronald Moore. Tutto nuovo lo starting five che, oltre al già citato Moore, vedrà anche Preston Knowles nel ruolo di guardia. Nel ruolo di 3 e di 4 ci saranno due giocatori che arrivano da Louisville e dall’Università della Georgia. Il primo è Wayne Blackshear, classe ’92 nativo di Chicago e campione NCAA nel 2013, l’altro è Marcus Thornton. Nel ruolo di centro ci sarà Alex Kirk, giocatore classe ’91, che nel curriculum può vantare anche alcune presenze con i Cleveland Cavaliers in Nba. Completano il roster due giovani come Severini, lo scorso anno a Siena, e Mastellari.

Quintetto: Moore, Knowles, Blackshear, Thrornton, Kirk.

Panchina: Filloy, Severini, Antonutti, Mastellari, Lombardi.

VARESE – Come detto sopra, Varese riparte da Paolo Moretti e Bruno Arrigoni, dopo un’annata tutt’altro che esaltante. Potrebbe essere la stagione del riscatto questa e i presupposti per fare bene e andare a cercare un posto ai playoff ci sono tutti. Serviva una rivoluzione a Varese e così è stato. In cabina di regia arriva Maalik Wayns, giocatore classe ’91 che vanta anche alcune presenze in Nba. A dare il cambio all’americano, nel ruolo di play, sarà il lituano Ovidijus Varanauskas, classe ’91, che andrà a completare un reparto di esterni a cui si aggiunge anche l’esperienza di Daniele Cavaliero, prelevato da Avellino. Rimanendo nel reparto esterni, da 2 dovrebbe partire Ramon Galloway, giocatore prelevato da Derthona. A completare lo starting five ci saranno Muhammad Faye e Davies. Moretti, dunque, potrà contare sull’esperienza del lungo senegalese, un giocatore che fa dell’intensità difensiva il suo punto di forza, e sulla qualità di Davies. Il centro, ex Nba, però si è infortunato alla mano e rischia di stare fuori un mese. Non è escluso, allora, che Varese possa tornare sul mercato. Non male anche la panchina dalla quale, oltre ai già citati Varanauskas e Cavaliero, si alzeranno John Shepherd, Luca Campani, Giancarlo Ferrero (ala arrivata da Trapani) e Lorenzo Molinaro. Shepherd lo abbiamo già visto in Italia con le maglie di Omegna e Barcellona Pozzo di Gotto, mentre Campani è stato prelevato da Cremona, squadra con la quale ha disputato un buon campionato lo scorso anno. Può giocare sia da 4 che da 5 e con l’infortunio di Davies, non è escluso che possa diventare il 4 titolare con Faye che si sposta nel ruolo di centro.

Quintetto: Wayns, Galloway, Thompson, Faye, Davies.

Panchina: Varanauskas, Cavaliero, Ferrero, Shepherd, Molinaro, Campani.

CREMONA – Cremona riparte da Pancotto, alla sua terza stagione sulla panchina biancoblu, e da due certezze come capitan Vitali e Marco Cusin. Il primo è rimasto fuori dalla lista dei 12 di Pianigiani, l’altro è stato tra i protagonisti dell’Europeo azzurro, portando sempre intensità quando è stato chiamato in campo. Saranno loro a guidare la Vanoli nello starting five rispettivamente nel ruolo di play e centro. Cremona, tra le altre cose è la squadra che la Virtus ha affrontato più spesso nel precampionato, perdendo in tutte le occasioni, l’ultima al Memorial Porelli. Da tenere d’occhio c’è Southerland che partirà in quintetto giocando da 4. A completare lo starting five ci saranno Elston Turner e Deron Washington. Il primo è arrivato da Brindisi ed è un giocatore che offensivamente può essere (e sarà) il terminale della squadra di Pancotto. Per Washington, invece, si tratta di un ritorno in Italia, dopo l’esperienza a Pistoia di due anni fa. A dare minuti a Vitali ci penserà Nicolò Cazzolato, visto lo scorso anno contro la Fortitudo, quando vestiva la maglia di Montichiari. Oltre a lui e al confermato Fabio Mian, si alzeranno dalla panchina Tyrus McGee, lo scorso anno a Capo D’Orlando, Rapahel Gaspardo e Paul Biligha. Questi ultimi arrivati rispettivamente da Treviglio e da Ferentino.

Quintetto: Vitali, Turner, Washington, Southerland, Cusin.

Panchina: Cazzolato, Mian, McGee, Gaspardo, Biligha.

AVELLINO – I lupi ripartono da Sacripanti e da un roster il cui obiettivo è centrare i playoff. L’ex allenatore di Cantù che ha voluto con se Buva anche quest’anno, è consapevole delle potenzialità della sua squadra. Il mercato è stato di livello e sono arrivati giocatori del calibro di Martin Leunen, Janis Blums e Alex Acker. Da Reggio sono arrivati Riccardo Cervi e Giovanni Pini, due giocatori che possono ritagliarsi un ruolo da protagonisti in questa stagione. Cervi deve imparare ad essere più cattivo sotto i tabelloni, ma ha già fatto intravedere delle qualità importanti, Pini invece può finalmente trovare una continuità a livello di minutaggio che sarebbe fondamentale per la sua definitiva maturazione. Dei tre giocatori sopracitati non serve aggiungere molto, basti guardare il curriculum, uno dei tre (Blums) ha anche giocato gli Europei con la maglia della Lettonia e torna nel campionato italiano dopo l’esperienza a Napoli. Si alternerà in cabina di regia con Taurean Green, giocatore prelevato dall’Asvel Villeurbanne. E dalla società francese arriva anche quello che, forse, è stato il vero colpo di mercato di Avellino: Acker. Con Green e Acker, completeranno il quintetto Nunnally, Leunen e Cervi. Nunnally è un’ala piccola, classe ’90 che vanta anche qualche apparizione in Nba. Non è escluso, però, che Buva possa guadagnarsi il posto nello starting five, visto il grande precampionato fatto dall’ex Cantù. Allora è probabile che i due, Buva e Leunen, si alternino in un ruolo in cui Sacripanti ha due grandi giocatori. Dalla panchina si alzeranno anche Veikalas, arrivato da Bonn, Norcino, Parlato e Severini.

Quintetto: Green, Acker, Nunnally, Leunen, Cervi.

Panchina: Blums, Veikalas, Severini, Buva, Norcino, Parlato, Pini.

CAPO D’ORLANDO – Occhio a Capo d’Orlando. Griccioli lo scorso anno ha dimostrato di saperci fare anche in massima serie. Alcuni colpi interessantissimi e le conferme di alcuni veterani la potrebbero rendere la mina vagante del nostro campionato. Per i playoff – mio personale parere – ci sono anche loro. In cabina di regia arriva Vlado Ilievski, non proprio l’ultimo arrivato in massima serie. Un giocatore capace di unire esperienza e intelligenza cestistica che potrà essere la chiave di volta del gioco di Griccioli: se girerà lui, la post season è dietro l’angolo. Per non parlare, poi, dell’immenso giocatore che si alzerà dalla panchina. Non credo abbia bisogno di presentazioni Gianluca Basile. Rientrato dal prestito a Biella, occhio alle qualità di Tommaso Laquintana, se non lo avete già visto all’opera lo scorso anno, segnatevi il suo nome, ne resterete piacevolmente sorpresi. Come potreste restar sorpresi da Zoltan Perl, un altro giovane (classe ’95) terribile della squadra siciliana, protagonista di un super europeo di categoria con l’Ungheria. Oltre all’esperienza e alle qualità del già citato Basile, Griccioli potrà contare anche su quelle del riconfermato Sandro Nicevic e di Simas Jasaitis. Saranno loro due, con Ilievski, a formare tre quinti di uno starting five a cui si aggiungeranno Laurence Bowers e Oriakhi. Quest’ultimo si giocherà il ruolo di centro titolare con Nika Metreveli, georgiano che ha disputato anche gli Europei con la sua nazionale quest’anno. Una reparto lunghi interessante quello  della squadra di Griccioli. Capo d’Orlando con il giusto mix di giovani e giocatori esperti, potrebbe essere la sorpresa del campionato.

Quintetto: Ilievski, Jasaitis, Bowers, Nicevic,Metreveli.

Panchina: Basile, Laquintana, Perl, Vujicevic, Oriakhi.

PESARO – L’anno scorso è arrivata la salvezza all’ultima giornata ai danni di Caserta, poi ripescata. Quest’anno è stato confermato Riccardo Paolini e da una squadra giovanissima. Dal mercato sono arrivati giocatori come Ceron, Tevor Lacey e Maurice Walker, tra gli altri. Nel ruolo di play si alterneranno Semaj Christon e Nicolò Basile, giocatore cresciuto nella Fortitudo Bologna e classse ’95. Con Christon nello starting five ci saranno Trevor Lacey, guardia arrivata da North Carolina State e DJ Shelton nel ruolo di ala piccola. Completano il quintetto Shaquielle Mc Kissic e Maurice Walker, rispettivamente nel ruolo di 4 e di 5. Dalla panchina si alzeranno due giocatori interessanti come Marco Ceron, arrivato da Venezia, e Filippo Candussi: possono essere lui la rivelazione della squadra di Paolini quest’anno. Completa il roster una vecchi conoscenza della Virtus come Giulio Gazzotti, cresciuto anche nelle giovanili delle V nere.

Quintetto: Christon,Lacey, Shelton, McKissic, Walker.

PanchinaBasile, Ceron, Gazzotti, Candussi.

CASERTA – Retrocessa e poi ripescata, non è stata un’estate semplice in quel di Caserta. Esposito che praticamente aveva firmato, si è poi accasato a Pistoia e i bianconeri hanno virato su Dell’Agnello, uno degli eroi dello scudetto del 1990-1991. Nomi interessanti sono arrivati dal mercato su tutti, forse, quello che richiama più attenzione è Peyton  Siva, giocatore che giocherà da play nelllo starting five. Nel ruolo di guardi ci sarà Daniele Cinciarini, arrivato da Pistoia, così come dalla Toscana arriva anche Valerio Amoroso, giocatore capace di infiammare il pubblico con le sue giocate e le sue esultanze. Molto probabilmente sarà lui a giocare da 4. Micah Downs, altro neo acquisto di Caserta, sarebbe dovuto partire come 3 nel quintetto. Diciamo sarebbe perché ha subito un infortunio che lo terrà lontano dai campi almeno un mese. Caserta. Allora è corsa ai ripari contrattualizzando una vecchia conoscenza della Virtus come Gaddefors. Completa lo starting five Dario Hunt arrivato da Capo d’Orlando. Sarà lui il centro titolare della squadra di Dell’Agnello. Dalla panchina si alzeranno Marco Giuri, play arrivato da Verona e un altro giocatore da tenere d’occhio come Tommaso Ingrosso arrivato da Cassino. Nel reparto esterni, invece, Dell’Agnello potrà contare anche su Andrea Ghiacci, arrivato da Scafati e su El-Amin.

QuintettoSiva, Cinciarini, Downs (Gaddefors), Amoroso, Hunt.

Panchina: Giuri , Ghiacci, El- Amin, Jones, Ingrosso.

TORINO – Arrivata in massima serie dopo aver vinto i Playoff, Torino ha riconfermato Luca Bechi, ex conoscenza della Virtus, e riparte da alcuni protagonisti della promozione. Confermati Mancinelli, che tornerà a disputare un campioanto di Serie A, Giachetti, Rosselli e Fantoni, Bechi si è affidato anche ad un’altra conoscenza delle V nere come Ndubi Ebi. Sarà lui a partire da 5 titolare con Fantoni pronto a subentrargli. Restando nel reparto lunghi: in questi giorni per far fronte all’infortunio di White, che starà fuori più di un mese, Torino si è assicurata le presatzioni di Dejan Ivanov, un giocatore in grado di far valere la sua fisicità che conosce già il campionato italiano. In cabina di regia si alterneranno Giachetti e Robinson, anche se a partire titolare sarà quest’ultimo. Da guardia partirà Ian Miller, anche se il colpo più interessante è arrivato nel ruolo di 3 con Torino che si è assicurata le prestazioni di Andre Dawkins.

 Quintetto: Robinson, Miller, Dawkins, Mancinelli, Ebi.

Panchina: Giachetti,Mascolo,Rosselli, White, Ivanov, Fantoni.

Foto: si24.it

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