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FORTITUDO: Le parole dei protagonisti nel postpartita – 1 Mar

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A fine partita coach Matteo Boniciolli ha analizzato: “Abbiamo fatto un passo avanti rispetto ad Arzignano. Comincio a capire la squadra e loro capiscono cosa chiedo. Se uno venuto da Marte avesse letto le statistiche, avrebbe pensato a una partita normale, invece credo che i primi 18’, siano stati di buona pallacanestro. Credo che miglioreranno anche le percentuali con il tempo, ma dobbiamo migliorare anche in altre piccole cose. Non volevamo umiliare l’avversario ma solo imporre la nostra idea di pallacanestro”.

Su Mancin e sul roster:  “I giocatori per fare delle buone prestazioni devono stare in campo, ma è chiaro che per il tipo di pallacanestro che vogliamo giocare abbiamo bisogno di 12 giocatori. Dover affrontare la nostra difesa è complicato per tutti e quando si ha la fortuna di avere un roster lungo bisogna usarlo. Dobbiamo migliorare la qualità del gioco offensivo e tenere quell’intensità difensiva per più minuti. Avevo chiesto ai ragazzi un approccio diverso e c’è stato, sono contento perché vuol dire che c’è sintonia tra i giocatori e me. Ringrazio i miei due collaboratori che mi stanno aiutando capire questa a categoria. Abbiamo uno staff medico che ha fatto un gran lavoro e se non avessimo la squadra di Dng di Breveglieri che ci consente di allenarci anche quando mancano giocatori, noi questa pallacanestro non la potremmo fare”.

Valentini: “Boniciolli mi ha rimproverato più volte per un fatto di concentrazione ed è una cosa ben accetta. Un allenatore della sua esperienza sa come motivare e trarre il meglio da un giocatore. Sono un giocatore che si allena tanto e uno o due giorni di riposo possono solo fare bene. In questi dieci giorni è cambiato qualcosa a livello mentale, ed è cresciuta anche l’intensità di tutti. La preparazione con cui arriviamo alle partite a livello di intensità è differente”.

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