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Virtus, arriva un’altra vittoria. Espugnata Roseto – 29 dic

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La Virtus torna in campo, dopo la lunga sosta per gli Europei Under 18. Lo fa al PalaMaggetti, contro una Roseto reduce da tre sconfitte in quattro partite. Nel mese di dicembre la squadra di Di Paolantonio ha affrontato tutte e due le bolognesi, uscendo sconfitta da entrambi i confronti. Ottima la reazione della squadra di Ramagli, che non si è disunita neanche nei momenti di massima difficoltà. Arrivano altri due punti, per una Virtus sempre più in testa alla classifica.

La partita (23-18; 50-46; 68-70; 81-90) – Ramagli rilancia Ndoja nello starting five. Una notizia importante per le V nere, che hanno bisogno di recuperare l’ex Mantova per avere un’arma in più nelle rotazioni. Con lui parte anche Spissu, reduce dal problema al piede accusato in allenamento. Dopo il primo canestro della gara, targato Lawson, l’attacco della Virtus si inceppa. Il merito è anche della difesa dei padroni di casa, che crea non pochi problemi ai bianconeri. Mentre in fase offensiva, la premiata ditta Sharrod-Smith fa toccare il più sei alla squadra di Paolantonio. Le V nere non ci stanno e rispondono con uno 0-7 di parziale, che li riporta avanti (8-9). Da quel momento, i padroni di casa tentano di nuovo l’allungo. Ma una tripla di Oxilia (che gioca con la maschera dopo essersi rotto il naso in allenamento, ndr) riporta un solo possesso tra le due squadre. Lo fa prima che, a cavallo tra i due quarti, salgano in cattedra Fattori e Radonjic. Il primo piazza la tripla che manda le squadre al primo mini intervallo sul 23-18, poi è protagonista anche nel secondo quarto. Sono proprio loro due a confezionare il più dieci di Roseto. Una doppia cifra in cui sono decisivi proprio una tripla e un fallo e canestro di Radonjic. Nel momento di massima difficoltà, le V nere trovano punti importanti dalle mani di Ndoja. Il lungo bianconero trova cinque punti che riavvicinano la Virtus e costringono Di Paolantonio al timeout. Sono i canestri che ridanno energie alla Virtus, con la squadra di Ramagli che torna anche a meno uno (39-38). Ma il meno uno dura poco e Roseto torna a più sette. Lo fa con le giocate di Casagrande (fallo e canestro) e del solito Sherrod. Poi, a fil di sirena, è una tripla di Rosselli a mandare le squadre all’intervallo lungo sul 50-46.

All’uscita dagli spogliatoi si accende Adam Smith. L’esterno di Roseto piazza 12 punti in avvio, con quattro triple. Sono i punti del più sei di Roseto. Mentre la Virtus si affida ancora al suo totem in area, Kenny Lawson. L’ex Recanati realizza i sei punti che valgono la parità a quota 65. Poi, è ancora lui a permettere alla squadra di Ramagli di chiudere avanti all’ultimo mini intervallo. Roseto si lamenta per un fallo a rimbalzo su Sherrod, ma la terna non è dello stesso avviso e Lawson piazza il più due dall’altra parte (68-70). Negli ultimi dieci minuti, è ancora Smith a tenere in apprensione la difesa bianconera. Il numero due di Roseto prima piazza la tripla del nuovo vantaggio, poi si va a prendere un fallo su una conclusione dall’arco. A 6’34’’ dalla fine le due squadre sono in parità sul 74-74. A questo punto, è Umeh che prova a rompere l’equilibrio. Realizza cinque punti e fa 74-79. Quando le V nere potrebbero chiuderla, con una tripla di Spizzichini, Roseto si affida alle giocate di Sherrod. È lui a tenere lì i suoi, con quattro punti consecutivi (78-82). Nel finale sono le palle perse a condannare la squadra di Di Paolantonio. Da due perse, infatti, arrivano cinque punti delle V nere. Prima Rosselli dalla lunetta, poi Spissu dall’arco fanno 78-87. A mettere il punto esclamativo sulla vittoria bianconera è ancora Lawson, questa volta dalla lunetta. Vince la Virtus 81-90.

Mvp – Lawson.

Tabellini – Roseto Sharks: Smith 24, Cantarini ne, D’Emilio ne, Fultz, Radonjic 13, Fattori 8, Mariani ne, Mei, Casagarande 6, Amoroso 11, Paci, Sherrod 19. All. Di Paolantonio.

Virtus Segafredo: Spissu 9, Umeh 16, Pajola 2, Spizzichini 9, Petrovic ne, Ndoja 5, Rosselli 17, Michelori 4, Oxilia 3, Penna, Lawson 25. All. Ramagli.

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