FORTITUDO – L’arma in più è il carisma di coach Vandoni: ecco perchè – 20 Gen

Quando Vandoni si presenta in sala stampa sai già che le sue conferenze, pre o post partita che siano, non saranno mai banali. Capita, allora, che in un momento in cui si parla spesso e volentieri di mercato, Vandoni, giustamente, difenda il suo gruppo, quello che è con lui da inizio anno per permettere ai giocatori di stare tranquilli e giocare senza troppi pensieri. Non è semplice per un giocatore scendere in campo e, magari, sapere che la società sta cercando un giocatore proprio nel tuo ruolo. Il mercato è un’arma a doppio taglio: se da un lato spinge i giocatori attualmente in roster a dare il massimo per scongiurare il pericolo del taglio, dall’altro rischia di mettere troppa pressione addosso ai giocatori, producendo l’effetto contrario. Vandoni queste cose le sa bene ed è per questo che prima della gara ha detto che in caso di sconfitta in quel di Bergamo la colpa sarebbe stata solo ed esclusivamente la sua, non della squadra. L’allenatore della Fortitudo ha poi ripetuto le stesse parole a fine partita. Non è da tutti prendersi la responsabilità di una sconfitta, non è da tutti metterci la faccia per difendere il gruppo e i suoi ragazzi. Certo, non è da tutti, ma di certo è da Claudio Vandoni. Per fare un paragone calcistico potremmo dire che ha fatto la stessa cosa che faceva Mourinho quando era all’Inter, ovvero concentrare le attenzioni e le colpe su di sé per difendere il gruppo. Magari al coach questo paragone non piacerà, so che avrebbe preferito esser paragonato a Rudi Garcia. Battute a parte, Vandoni ha il carisma e la leadership giusta per guidare la Fortitudo fino al traguardo finale, ma questo non lo scopriamo certo oggi. Chapeau Claudio.

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