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Gandini: “Superati alcuni limiti caratteriali che avevamo”. E su Legion… – 25 gen

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Dovrò farmi trovare pronto anche nel tiro da fuori, con Boniciolli che mi ha chiesto di rispolverarlo. È una caratteristica che avevo, ma non l’ho dimostrato tanto in questi ultimi anni. Per il resto sono qui anche per portare intensità difensiva, lavoro sporco e tanti rimbalzi”. Si presentava così Luca Gandini, durante la prima conferenza in maglia Fortitudo. E, proprio con il tiro da fuori è stato prezioso in quel di Ravenna. Due triple, nel momento in cui la squadra di Martino provava a scappar via, si sono rivelate preziosissime nell’economia della gara. “A Ravenna, dopo un buon primo tempo, eravamo sprofondati a meno sei” dice Gandini. “Siamo stati bravi a ricucire lo strappo nel terzo quarto. Perdere anche quella gara sarebbe stata dura, dopo le sconfitte con la Virtus e Verona. Ma la vittoria di domenica ci ha dato ulteriore consapevolezza che siamo sulla strada giusta. Proprio per questo, quella può essere la gara della svolta. Ogni domenica dobbiamo cercare di fare un passo in più. Le due triple? Certe volte rinuncio ad un tiro, perché non ho molta fiducia nelle mie capacità. Per questo, spero che quei canestri mi diano maggiore fiducia”.

 

Treviso – Dopo la vittoria con Ravenna, la Effe è chiamata alla sfida casalinga con Treviso. “Hanno otto punti in più di noi in classifica” prosegue Gandini. “Sono la squadra, forse, più esperta per questa categoria. Hanno carattere e sanno vincere le partite anche giocando male. In ogni gara riescono a trovare un protagonista diverso e hanno il vantaggio di conoscersi dallo scorso anno. C’è una rivalità storica e potremmo contare sul fattore PalaDozza. Finalmente torniamo a giocare in casa. Dobbiamo cercare di imporre la nostra cattiveria e ridurre gli errori”.

 

Legion – Sul nuovo arrivo: “È presto per giudicarlo. Devo ammettere che, già ieri, ha mostrato le caratteristiche che ci sono mancate. Ha deciso due tre partitelle. Penso che il giusto compromesso,per integrarsi al meglio, sia la difesa. In attacco, sono convinto al 100% che riuscirà ad avere i suoi spazi ed i suoi tiri. Ma sarà importante l’aspetto difensivo anche. Lo sarà, visto che stiamo cercando di ricreare la difesa tanto famosa dello scorso anno. Per intenderci, quella vista nelle ultime tre partite. Sono sicuro si metterà a disposizione del gruppo.

 

La squadra e il suo ruolo – Sulla Fortitudo:“Siamo una squadra diversa dalle altre in cui ho giocato. Abbiamo dieci giocatori che possono essere tutti protagonisti. Mi piace essere un gregario, ma nelle partite in cui si incontrano difficoltà, da gregario devo provare ad essere protagonista. Il gruppo? Vedere un giocatore come Nikolic fare quella prestazione, e poi piangere, mi ha dato delle emozioni che da tanti anni non provavo. Siamo un gruppo speciale dentro e fuori. Limiti caratteriali? Li avevamo e prestazioni come Piacenza e Udine sono state imbarazzanti. Ma li abbiamo superati e con la Virtus e con Verona abbiamo perso per errori. Stiamo lavorando per arrivare all’apice della forma nei Playoff. Vedo miglioramenti e basta continuare così. Sono molto ottimista dopo Ravenna”.

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