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Che muscoli Cento! I biancorossi dominano il parquet ed abbattono Treviso per 85-76

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Foto di Justo Mezzo per BenedettoXIV

“Dobbiamo trovare le energie, anche raschiando dal fondo del barile. Energie fisiche ma anche risorse tecniche e tattiche. Abbiamo alcune difficoltà, come ben sappiamo: dovremo fare una partita più aggressiva dal punto di vista della mentalità”. Questa la sintesi di coach Giovanni Benedetto alla vigilia di Cento-Treviso, test probantissimo per la ciurma biancorossa. Formazione di casa al completo, anche se non tutti al 100% (Ba, Pasqualin, Benfatto e Mays); per i veneti invece out Tomassini, ancora alle prese con la riabilitazione dopo l’infortunio al ginocchio occorsogli durante i playoff della passata stagione, mentre Chillo dovrà essere gestito al meglio a causa di una contrattura.

LA PARTITA

In barba al blasone parte forte Cento, che piazza i primi due punti di serata con Chiumenti. Non tarda la replica di Treviso, con Chillo e Antonutti che firmano il contro sorpasso. Restano a contatto i biancorossi, trascinati da Mays e White, fino ad un minuto e mezzo dal termine, quando una persa da “The Flight” manda fino al ferro Alviti, costringendo Benedetto a chiamare minuto. Rientro dal mini break che vede Cento impattare un contro parziale di 4-0, chiudendo il sipario sui primi 10’ di gara.

Riprende il gioco sul punteggio di 19-21, con la Baltur subito costretta all’errore: Treviso chiude le saracinesche, il giro palla dei biancorossi non riesce a scardinare le porte biancoblù, un passaggio sbagliato porta alla transizione guidata da Alviti, che lasciato solo insacca la tripla del +5. Assolo degli americani per i padroni di casa, che si affidano più ai singoli che al gioco corale, producendo ben 21 punti sull’asse a stelle e strisce, difettando però sul piano della costruzione del gioco. Migliora nettamente nella seconda metà di parziale la gestione della manovra palla in mano: gira più rapidamente la sfera rispetto agli uomini, dando luogo a situazioni di tiro pulite che riportano la Benedetto nettamente a contatto. Scambio di cortesie agonistiche tra le due formazioni: White accorcia fino al -1, Wayns riallunga il gap con una bomba, ma Reati accende la luce e con i suoi 7 punti consecutivi opera il controsorpasso Baltur. Cronometro agli sgoccioli, si inceppa la macchina realizzativa trevigiana, al resto pensano Chiumenti e Mays, che dalla lunetta fanno quattro su quattro, chiudendo il secondo quarto sul 41-37.

Gara che riprende, avviandosi verso i 30’: Cento impatta benissimo il post intervallo, salendo ancora la scala del punteggio sino al +8, cesellato dai panieri di Mays e Reati. Treviso si ritrova a rincorrere, costretta a fare gli straordinari per non lasciar fuggire la lepre biancorossa, che continua ad incamerare punti, rispondendo colpo su colpo ai centri di Wayns, Imbrò e Burnett. Flop di Uglietti che gli vale un tecnico, bissato dalla panchina trevigiana dopo un fallo di Alviti su Mays, che manda in bonus Treviso: due su due dalla lunetta per il play americano, a cui replica sulla sirena Antonutti da dietro l’arco per il 64-52 che chiude il quarto.

Parziale conclusivo dai toni più smorzati dei precedenti: entrambe le squadre accusano il grosso dispendio energetico dei quarti precedenti, facendo levitare gli errori al tiro e il numero di falli commessi. Gli uomini di Menetti provano a rosicchiare l’ampio divario costruito da Cento, ma i biancorossi sono bravi a disinnescare i tentativi ospiti di rientrare in carreggiata con giocate di alta qualità, come la tripla di Mays dal palleggio, che proietta i suoi sul +13. Brucia la retina Imbrò con una bomba, dopo aver spezzato le caviglie al diretto marcatore, realizzazione a cui seguono i centri di Burnett, Alviti e Antonutti, che portano Treviso sotto la doppia cifra di svantaggio. Sfrutta bene il fattore casa la Benedetto, altrettanto bene il bonus dei biancazzurri, mandando ripetutamente in lunetta i propri giocatori, che non falliscono. Poco più di un minuto da giocare, Imbrò ha la chance per riaprire prepotentemente i giochi dall’angolo, ma la sua tripla si infrange sul ferro, il resto è pura accademia per la Baltur, che attracca in porto sicuro con i tre punti in tasca sull’85-76.

A fine gara in sala stampa si sono presentati Massimiliano Menetti, Giovanni Benedetto, Michele Antonutti, Davide Reati e Keddric Mays.

Menetti: “Sul +7 abbiamo fatto una serie di errori che non dovremmo fare, facciamo fatica a focalizzarci sulle cose importanti. Abbiamo concesso troppo negli uno contro nell’area e non siamo stati continui in attacco. Facciamo cose pregevoli, tecnicamente apprezzabili, ma dobbiamo essere più cinici. Quello che conta secondo me non è la vittoria o la sconfitta, è essere determinati ed essere meno morbidi sul parquet. Le assenze contano relativamente, chi era in panchina sarebbe stato pronto a giocare. Non abbiamo avuto continuità in quanto di buono fatto in campo. Sul +7 abbiamo fatto crescere la consapevolezza avversaria di poter agguantare la vittoria. Ci può stare se questa nasce da meriti dei padroni di casa, ma non tollero che derivi da errori nostri”.

Benedetto: “In casa riusciamo a fare molto di più, in trasferta questa cosa non ci viene. Abbiamo cambiato atteggiamento, giocare in casa ci dà forza e gli stimoli che ha portato una sfida contro una squadra come Treviso ci hanno permesso di fare una partita di questo tipo. Mays? Non l’abbiamo avuto né contro Roseto, né contro Ravenna, è un giocatore che abbiamo fortemente voluto e che sta facendo molto bene. Era impensabile che dopo due infortuni potesse essere decisivo, era importante rimetterlo in ritmo poco alla volta. Spero di recuperare anche Benfatto, che ieri si è fatto male in allenamento. Siamo una neo promossa, dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni. Reati? Non solo lui, Gasparin, i due americani, Chiumenti, Ba e Pasqualin ci danno tanto. Siamo un po’ corti sulle rotazioni, ma stiamo lavorando giorno dopo giorno per migliorarci. La difesa di Treviso? Abbiamo cercato di togliergli la transizione con cinque uomini, oltre alle cose che fanno meglio. Siamo riusciti a rimanere nel perimetro della partita che avevamo preparato. Gasparin? Un’ottima prestazione anche da parte sua, grande sacrificio ed è anche lui un giocatore che può darci una grande mano”.

Antonutti: “Abbiamo fatto una partita scarica, in cui non abbiamo mai avuto l’atteggiamento per reggere la grande energia di Cento. Non siamo riusciti a mettere la fisicità per vincere fuori casa, facendo un passo indietro rispetto a Cagliari. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire subito. La prossima gara contro Verona? Dobbiamo essere maturi per capire dove abbiamo sbagliato. Le assenze? Non devono mai essere un alibi, lavoriamo per essere sempre pronti. Abbiamo provato a mettere molta energia nella difesa ad un certo punto, ma se non dai continuità a questa per tutti i quaranta minuti e manchi di precisione offensiva, difficile invertire la gara. Non siamo riusciti a trovare fluidità, mancando di gioco corale. Le partite le costruiamo sulla solidità offensiva, da cui poi derivano buone azioni offensive per canestri facili, cosa che oggi non ci è riuscita”.

Reati: “Già verso la fine del secondo quarto avevamo preso quattro punti di vantaggio, trovando canestri facili ed indirizzando la partita in un certo modo. Il terzo quarto è stato importante, perché se avessimo concesso a Treviso di rientrare, in una gara punto a punto sarebbe stato difficile portarla a casa. Cerco di dare il meglio ogni partita, in queste ultime tre gare ho trovato continuità, sento la fiducia del coach e questo mi fa stare bene. Questa sera dovevamo difendere al massimo, abbiamo fatto di certo un passo in avanti rispetto alle scorse uscite. Cosa serve per fare bene anche in trasferta? A Ferrara abbiamo sprecato un grosso vantaggio, a Ravenna non abbiamo saputo gestire il punto a punto, dobbiamo imparare a gestire al meglio certe situazioni. Ritornando alla partita di stasera, abbiamo sofferto inizialmente la loro fisicità, rimanendo a contatto con una squadra di tutto rispetto, nonostante le tante assenze. La posizione di classifica? Penso che con le formazioni che abbiamo incontrato sia un bottino tutto sommato giusto. A Ferrara abbiamo buttato via due punti, ma era la seconda di campionato e penso che faccia parte del nostro processo di crescita”.

Mays: “Le mie qualità sono quelle di essere rapido, arrivare facilmente sotto canestro. Penso che queste caratteristiche possano mettere in difficoltà non solo Treviso, ma qualunque squadra. Come mi sento? Mi sento bene, sia fisicamente che mentalmente è stata una settimana molto dura, ma mi sento pronto e carico. La prossima gara contro Cagliari? Spero di andare a Cagliari per trovare la nostra prima vittoria in trasferta. Aspetto di fare passare la settimana per migliorare le mie condizioni, ci alleniamo sempre per vincere e spero che succeda anche domenica”.

I TABELLINI

1° quarto 19-21

2° quarto 41-37

3° quarto 64-52

Finale 85-76

 

Baltur Benedetto XIV Cento

Ba 2, Mays 21, Fioravanti NE, Chiumenti 11, Reati 20, Pasqualin, Gasparin 7, Benfatto NE, Moreno, Manzi NE, White 24.

Allenatore: Giovanni Benedetto.

De’ Longhi Treviso

Tessitori 2, Burnett 22, Sarto NE, Alviti 13, Wayns 14, Antonutti 6, Barbante NE, Imbrò 7, Listuzzi NE, Chillo 5, Uglietti 4, Lombardi 3.

Allenatore: Massimiliano Menetti.

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