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Le parole di Antimo Martino alla vigilia di Bakery Piacenza-Fortitudo

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Mauro Donati


Montano ci ha provato la scorsa domenica, ma Fantinelli, munito di manichetta antincendio, ha spento con le sue prodezze le velleità di Ravenna, portando così in casa il nono successo stagionale consecutivo. Domani sarà il turno della Bakery Piacenza, che tenterà di difendere le mura amiche dalla corazzata biancoblù, nonostante i differenti valori tecnici in gioco.

Antimo Martino, presentatosi nella conferenza stampa delle 12:45, ha così presentato la gara di domani:

“Affrontiamo una partita particolare: Piacenza presenta giocatori di qualità all’interno del roster importanti, come Green e Crosariol, meritano quindi rispetto. Li affrontiamo poi in una situazione particolare, dopo il cambio d’allenatore, che avrà dato nuove motivazioni. Dobbiamo essere consapevoli di questo, per farci trovare pronti, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alla partita. Come situazioni di gioco ci saranno stati, probabilmente, dei cambi, dovremo dare il meglio”.

Green sarà un problema domani?

“Green sicuramente è un giocatore speciale, che stimo tantissimo e che spiega pallacanestro. Giocatori con le sue qualità non li puoi annullare, dovremo essere bravi a limitarlo”.

Kenny Hasbrouck domani ci sarà?

“Kenny non ci sarà. Ieri abbiamo fatto un altro test, che ha confermato la lesione muscolare. Questa squadra ha già dimostrato di poter trovare alternative anche in assenza di giocatori importanti, ma non cerchiamo alibi, questo roster può fare la partita anche senza di lui. Come tempistiche di recupero penso possa tornare per la partita contro Cento, mentre domani Cinciarini dovrebbe essere la soluzione più idonea, ma vedremo”.

Le parole di Rombaldoni in merito ad un suo eventuale salto di categoria?

“Ringrazio Rombaldoni per le belle parole, giocatori di grandi qualità, anche umane. Credo che questi anni di A2 siano stati ideali per crescere, il top sarebbe arrivarci meritandolo. Non credo avrei timore, ma anzi, grande motivazione per migliorarmi ancora, con la consapevolezza che ogni nuova stagione si riparte da zero”.

Mancinelli?

“Non sono d’accordo. Il vero problema di Mancinelli è che è indietro fisicamente. Per lui, ora, è come essere a Lizzano. Lui si sente in difficoltà, vorrebbe fare meglio, ma l’ho rassicurato, personalmente, a me e ai compagni, non deve dimostrare il suo valore. Contro Mantova è stato prezioso, ora sta lavorando molto intensamente e si è allenato a parte con il preparatore anche nei giorni di riposo della squadra. In questo periodo dobbiamo avere la pazienza di comprendere qualche passaggio a vuoto, in attesa che la condizione ritorni”.

Il quarto quarto sembra essere il “quarto della Fortitudo”.

“Contro Ravenna siamo stati bravi a iniziare la partita andando subito sul 12-4. Quello che dobbiamo fare è aumentare i minuti in cui siamo decisi e duri, quell’impatto che nel rush finale abbiamo costantemente. Contro Ravenna, ad esempio, mi sarebbe piaciuto essere +10 all’intervallo e, con tutto il rispetto per loro, i momenti di difficoltà sono nati quando abbiamo abbassato l’intensità. Secondo me, soprattutto quando iniziamo bene le partite, dobbiamo essere bravi a non permettere agli avversari di rientrare in partita”.

Il record di gare consecutive vinte si avvicina.

“Io penso a Piacenza, non al record, anche se sarebbe tantissimo per la nostra classifica vincerne dodici. Non sono preoccupato di questo, ma molto rispettoso della partita di domani, dovremo essere bravi domani per non innescare certe dinamiche”.

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