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Una Cento spenta si arrende al Ravenna

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BALTUR CENTO- ORASI’ RAVENNA 50-64 (13-14; 15-26; 9-10; 13-14)

 

Baltur Cento: Benfatto 9, Kuksiks 6, Balducci 0, Mays 19, Gasparin 4, Ba 0, Manzi NE, Chiumenti 0, Pasqualin NE, Ebeling 2, Di Bonaventura 0, Reati 10. All: Bechi

 

OraSì Ravenna:  Masciadri 18, Hairston 8, Jukartamm 8, Smith 12, Rubbini 0, Laganà 3, Cardillo 4, Gandini 2, Montano 9, Seck 0, Tartamella NE, Baldassi NE. All: Mazzon

 

Arbitri: Yang Yao, Bartolomeo

 

Tiri liberi: CE 6/10 (60%); RA 13/15 (87%)

 

Rimbalzi: CE 39; RA 31

 

Falli: CE 18; RA 20

 

Tiri da 2: CE 10/30 (30%); RA 9/26 (35%)

 

Tiri da 3: CE 8/24 (33%) RA 11/30 (37%)

 

La terza giornata di ritorno del campionato di serie A2 vede l’OraSì Ravenna ospite della Baltur Cento. Sfida molto delicata per la squadra di Bechi che, dopo la sconfitta di domenica scorsa contro Roseto, deve tirare fuori una reazione di orgoglio per uscire dalla zona calda della classifica. La Benedetto XIV si trova, infatti, al quattordicesimo posto in classifica a pari punti con Cagliari, davanti a Ferrara che occupa l’ultima posizione. Alla Baltur, che ha come obiettivo difendere la promozione ottenuta lo scorso anno, serve un po’ di continuità nei risultati e quale occasione per iniziare se non la partita casalinga contro Ravenna. La squadra di Mazzon, nonostante il settimo posto in classifica, non è in un momento facile perchè arriva da due sconfitte consecutive che hanno abbassato il morale in casa giallorossa. Le due squadre, dunque, si daranno battaglia per cercare di portare a casa il risultato.

Per i padroni di casa partenza molto aggressiva sia in attacco che in  difesa; Ravenna è costretta a forzare i tiri e Cento, sfruttando il contropiede, costruisce il primo vantaggio della partita (6-2). Gli ospiti faticano a trovare la retina e, per questo motivo, coach Mazzon prova a sfruttare le energie fresche dei giocatori in uscita dalla panchina. Cento non è brava a usufruire del momento di difficoltà di Ravenna che, azione dopo azione, comincia a carburare e trova, con quattro minuti da giocare, il primo vantaggio del match (9-8). Il cronometro scorre e le percentuali al tiro delle due squadre scendono progressivamente. Ravenna riesce, grazie ai tiri liberi, a ricucire lo strappo e, con un canestro sulla sirena di Jurkatamm, chiude in vantaggio di un punto il primo quarto.

All’inizio del secondo quarto gli ospiti decidono di alzare la fisicità difensiva ma la Benedetto XIV non si fa intimorire e, con due triple di Mays, raggiugne i cinque punti di vantaggio (19-14). Ravenna, però, non sbanda e piazza tre bombe consecutive (prima con Masciadri e poi con Jurkatamm) che obbligano coach Bechi a fermare la partita. La mini pausa non sembra avere esiti positivi sugli uomini in maglia biancorossa; Gasparin e compagni non vedono più il canestro e gli avversari, sfruttando il tiro “pesante”, arrivano a sette punti di vantaggio (22-29). Nel momento più complicato, Davide Reati sceglie di iniziare a giocare e, grazie alle sue scorribande in mezzo all’area, Cento rimane in partita. I minuti finali del quarto sono dominati da Ravenna che, se in difesa non permette agli avversari di ragionare, in attacco sfrutta a dovere il buon momento di Masciadri; il numero 14 ravennate piazza cinque bombe su sette tentativi spezzando completamente le gambe della difesa avversaria. Il secondo quarto si chiude con gli ospiti avanti 28-40. Se la Baltur vuole provare a rientrare in partita deve, in primis, aggiustare la difesa e poi cercare tiri più semplici in attacco.

Il primo canestro della ripresa è di Cento che trova, a fil di sirena, un facile appoggio con Benfatto. Il centro numero 15 riporta la Benedetto XIV sotto la doppia cifra di svantaggio ma, la tripla di Masciardi prima e l’appoggio di Hairston poi, riportano l’ OraSì avanti di tredici (32-45). Le speranze di Cento di rientrare in partita diminuiscono con il passare dei minuti perchè l’avversario sembra averne più energia. Bechi, sul meno quindici, prova a chiamare time out nella speranza di svegliare I suoi. Ancora una volta, però, il mini break non ha gli esiti sperati dal coach; la Baltur, grazie anche a una buona difesa di Ravenna, non riesce a sbloccarsi e rimane a lungo tempo a quota 32. La tripla del più diciotto di Matteo Montano sembra porre la parole fine sulla partita. Pare, dunque, tutto deciso ma ci sono ancora undici minuti da giocare. La terza frazione si chiude con Cento sotto di tredici punti (37-50).

Negli ultimi dieci minuti c’è il tentativo di rimonta della Baltur; la squadra di Bechi trova prima un appoggio di Kuksiks e poi una bomba di Mays che ridà fiducia a tutto l’ambiente. I padroni di casa riescono a tornare a dieci punti di distacco ma, forse per la fretta, sbagliano i due tiri successivi non riuscendo a dare la mazzata decisiva. Dopo la sfiammata iniziale, tornano a complicarsi le cose in casa Baltur; L’OraSì riesce a ritrovare lo smalto del primo tempo e, complice anche qualche disattenzione difensiva avversaria, si riporta avanti di quattordici punti (43-57). Bechi usa un altro timeout per cercare di recuperare il match ma ormai la frittata è fatta. Gli ultimi minuti si giocano per onor di firma perchè ormai la vittoria è nelle mani di Ravenna. La partita si chiude sul punteggio di 50-64 e per Cento questa sconfitta pesa moltissimo perchè ora la situazione classifica si fa davvero critica.

Queste le parole degli allenatori a fine partita.

Bechi

“Inizio col dire che ci è mancata lucidità fin dall’inizio. Abbiamo perso palloni importanti che hanno permesso loro di scappare via. Siamo stati disattenti concedendo rimbalzi offensivi. In attacco abbiamo poca fiducia, la palla circola con timore e ciò influisce sul risultato. Sappiamo che la lotta salvezza si deciderà nelle prossime partite. I giocatori hanno messo tutto ma, essendo la coperta corta a causa degli infortuni, può succedere che manchi la lucidità. La serie A non è un campionato facile, ci sono giocatori di grande talento ma noi rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo: la salvezza. Ci sono momenti di grande esaltazione e gioia ma anche momenti non facili. Non accetto che si dica che I miei giocatori si tirino indietro. Non dobbiamo mai mollare, ci sono altre partite da giocare e dovremo farlo con tenacia, determinazione e forza”.

Come giudichi la difesa dei tuoi?

“Su Smith abbiamo fatto un ottimo lavoro. Lui è stato bravo a non giocare da egoista coinvolgendo anche I compagni come Masciadri che dall’arco ci ha fatto molto male”.

Manca un leader offensivo in questo momento?

“Dobbiamo sempre dare tutto senza pensare a chi non c’è. Bisogna trasformare questa mancanza in forza passandoci di più la palla”.

Come giudichi le prestazioni di Kuksiks?

“Lui viene da un campionato diverso in cui le partite si giocano a un ritmo basso ed è proprio il ritmo che gli manca. Deve lavorare per migliorare e prendere il ritmo in modo da alzare il suo livello”.

 Mazzon

Venivamo da tre giorni difficili perchè sapevamo di star lavorando bene ma senza i risultati sperati. E’ stata una partita difficile ma siamo stati in grado di reagire anche grazie al pubblico. All’ inizio eravamo contratti ma poi abbiamo fatto nostra la partita. Le triple di Mays hanno tenuto i nostri avversari vicini ma alla fine siamo stati in grado di vincerla. Abbiamo reagito a una sconfitta in casa e ciò è molto importante”.

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