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Eroica Fortitudo, ma Corbett risulta fatale: Montegranaro batte Bologna 106-105

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Michael Mucci


FORTITUDO BOLOGNA-PODEROSA MONTEGRANARO 105-106 (35-25; 54-49; 71-67; 95-95)

Fortitudo Bologna: Sgorbati, Cinciarini NE, Mancinelli 2, Franco NE, Benevelli 5, Leunen 14, Simon NE, Venuto 2, Rosselli 23, Fantinelli 20, Pini 10, Hasbrouck 29. All. Antimo Martino.

Poderosa Montegranaro: Angellotti NE, Testa 5, Mastellari 19, Simmons 11, Palermo 12, Petrovic 2, Negri 4, Corbett 30, Amoroso 11, Traini 12. All. Cesare Pancotto.

Arbitri: Enrico Bartoli, Calogero Cappello, Andrea Valzani.

Tiri liberi: BO 21/26 (81%); MG 18/26 (69%).

Rimbalzi: BO 41; MG 31.

Falli: BO 23; MG 27.

Tiri da 2: BO 27/53 (51%); MG 17/30 (57%).

Tiri da 3 BO 10/21 (48%); MG 18/36 (50%).

 

“Vincere domani sarà un passo necessario per tenere la leadership del girone contro una avversaria che, con solo quattro sconfitte, negli anni scorsi sarebbe stata in testa. E’ la nostra principale rivale per la vittoria finale, loro ci arrivano con undici vittorie consecutive, dato che non può essere casuale e che conferma la forza di una squadra ben allenata. Domani non sarà semplice, ma abbiamo voglia di fare bene: partita importante, vogliamo farci trovare pronti”.

Senza troppi giri di parole, Fortitudo-Montegranaro è “la partita dell’anno”. Per la sfida contro i marchigiani, Antimo Martino recupera capitan Mancinelli, out mercoledì per un attacco influenzale, ma perde Cinciarini, fermato da un problema muscolare. Dall’altra parte, Pancotto dovrà fare a meno di Treier, impegnato con l’Estonia per le qualificazioni ai mondiali del 2019 in Cina, ma recupera Traini e Palermo, per lanciare l’assalto alla capolista.

QUINTETTI INIZIALI

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen, Pini.

Poderosa Montegranaro: Palermo, Corbett, Negri, Simmons, Amoroso.

Ritmi forsennati sin dal primo minuto, nel match che vale, senza dubbio alcuno, una stagione intera, con continui cambi di fronte. Sblocca la gara la Fortitudo, in un amen sul 5-0 grazie a due canestri di Hasbrouck. Non resta a guardare la Poderosa: Palermo e Negri ricuciono lo svantaggio, mattoncino dopo mattoncino, ma è Corbett a fungere da collante fra i due schieramenti, mettendo in fondo al sacco otto punti nell’arco dei primi 10’. Lavorano ottimamente i padroni di casa, muovendo rapidamente la sfera e pescando agevolmente i propri interpreti in penetrazione per comodi appoggi al vetro. Mani calde per Kenny, che durante il quarto prende letteralmente fuoco: diciotto punti nel solo primo quarto, gli ultimi tre giunti dopo una rubata con il cronometro agli sgoccioli, con la palla ad accarezzare la retina sulla sirena.

I padroni di casa chiudono il primo parziale in doppia cifra di vantaggio, iniziando al meglio anche il secondo, grazie ad una tripla di Hasbrouck. Testa a testa senza esclusione di colpi fra Fortitudo e Poderosa: Benevelli e Rosselli si impongono sul fronte offensivo, ma Mastellari diventa fattore della gara, mandando a segno due triple su tre e iniziando la scalata all’Everest biancoblù. Amoroso sgomita sotto le plance, furbescamente Benevelli ne approfitta e fa infliggere al giocatore marchigiano un tecnico, trasformato da Hasbrouck a cronometro fermo. Rimane solo alle porte della doppia cifra di distacco la Effe, che si ritrova con il fiato sul collo degli ospiti: Mastellari, Traini e Corbett mordono la partita, riportandosi ad un solo possesso di distacco. Si complica la vita la banda di Martino, ci pensa la guardia biancoblù nativa di Washington a togliere le castagne dal fuoco, mandando in fondo al sacco cinque punti consecutivi, archiviando il primo tempo sul punteggio di 54-49.

Prestazione straordinaria di Hasbrouck, perfetto terminale offensivo della Fortitudo, capace di costruire un’imponente mole di gioco, difendendo rocciosamente sui tiratori ospiti. Montegranaro crea tanto, finalizzando il possibile, di fronte ad una squadra davvero in forma e al limite dell’ingiocabile.

Monologo marchigiano al rientro sul parquet, che con cinque punti consecutivi rimette in perfetto equilibrio le sorti dell’incontro. Non molla di un centimetro la formazione felsinea, trovando in pronta risposta il canestro dall’arco di Leunen. Ritmi serratissimi sul parquet del Paladozza: Simmons riceve in taglio a canestro e scaraventa la palla in fondo al cesto con una schiacciata, replica immediata dell’Aquila, che con Fantinelli, Mancinelli e Benevelli trova il +11. Prova a chiudere la porta in faccia agli ospiti la Fortitudo, ma Traini, Testa e Mastellari ricuciono lo strappo, portando Montegranaro all’ultima ripresa sotto di sole quattro lunghezze.

Esordio di ultimo quarto prorompente della squadra di Pancotto: Traini mette a referto due liberi su tre dalla lunetta, poi Mastellari si rivela mortifero dall’angolo, portando i suoi sul +1. Fortitudo in debito di ossigeno, incapace di trovare risposta alle offensive della Poderosa e che realizza i suoi primi punti dopo quattro minuti con un canestro con fallo di Rosselli. Seguono a stretto giro di posta i biancoblù, che trovano quattro punti consecutivi con Pini, ma devono cedere di fronte alle triple incontestatibili di Corbett e Mastellari. Minuto di riflessione chiamato da Martino, per cercare di trovare una risposta efficace agli assalti dei marchigiani, che al rientro sul parquet trovano subito una schiacciata di Simmons ed un tripla senza spazio di Amoroso, decollando sul +7. La reazione è rabbiosa: Venuto fino al ferro e Fantinelli ai liberi accorciano, Rosselli si beve il campo e conclude il coast to coast con una schiacciata, è meno due Fortitudo con diciotto secondi sul cronometro. Ricorrono al fallo sistematico i biancoblù, vedendo scappare ancora una volta gli ospiti sul possesso pieno di vantaggio, ma a fil di sirena un eroico Rosselli pareggia i conti dall’arco sul 95 pari: è overtime.

Supplementare indirizzato subito nel migliore dei modi dalla Fortitudo: Fantinelli chiama, Corbett risponde, Rosselli si guadagna un viaggio in lunetta ed è +3 per i padroni di casa. Spreca Montegranaro a cronometro fermo, trovando solo due liberi su quattro, ne approfitta Rosselli, che porta a casa quattro punti consecutivi, aprendo la forbice del distacco sul +5. Vittoria che sembra certezza, salvo scivolare via in un attimo, sotto le triple consecutive di Corbett. Nel finale è discutibile la scelta arbitrale di non fischiare due contatti su Rosselli: il primo è figlio di un abbraccio di Traini sul post del numero 20; il secondo sotto le plance per il possibile sorpasso della vittoria, viene bloccata da un contatto irregolare di Amoroso, che spegne così le velleità biancoblù: Montegranaro batte Fortitudo 106-105.

Prestazione di grandissimo livello della formazione di Cesare Pancotto, che si aggiudica nel finale una gara combattutissima, sull’onda di un Corbett strepitoso, cresciuto di minuto in minuto e ertosi a fattore della gara. Pesantissima ai fini del risultato finale per i colori biancoblù, l’assenza di Daniele Cinciarini, il cui apporto dalla panchina è stato, spesso e volentieri, fondamentale. Primo tempo strepitoso di Kenny Hasbrouck, calato nella ripresa e sostituito da un monumentale Guido Rosselli, autore di 23 punti complessivi e di giocate importantissime nel finale.

Qui di seguito le dichiarazioni dei due allenatori dopo la sirena finale.

Pancotto:

“Bisogna dare atto in primis ai tifosi della Fortitudo ed alla Fortitudo, che è prima meritatamente e che andrà a giocare, l’anno prossimo, in un’altra serie. Devo ringraziare, con commozione, i miei giocatori che, nonostante qualche acciacco, hanno giocato con il cuore, vincendo. Oggi abbiamo avuto fiducia durante tutta la gara, pagando un po’ l’inesperienza nella prima frazione, ma portandola a casa nel supplementare”.

Amoroso?

“Amoroso non è solo punti e rimbalzi, è l’uomo che dà sicurezza alla squadra. Sei giocatori in doppia cifra, che hanno fatto la partita, cosa non facile contro questa Fortitudo. Spendo parole di elogio anche per Corbett, che ha realizzato la tripla che avevamo cercato, è stato bravo a farsi trovare pronto”.

Mastellari nel finale?

“Stiamo cercando di creare un’identità a questa squadra, rimanere calmi nei momenti concitati della partita è uno dei punti fondamentali per crearla. Mastellari è stato bravo a fare questo nel finale”.

La vetta è a soli due punti…

“Siamo partiti pensando ai playoff, ora siamo al secondo posto, a meno due dal primo posto. Ma siamo qui non perché abbiamo pensato alla vetta, siamo qui perché pensiamo costantemente a giocare meglio degli altri e non voglio cambiare modo di pensare”.

 

Martino:

“Innanzitutto complimenti a Montegranaro, per una vittoria importante in un contesto difficile per loro. Anche oggi hanno confermato di essere squadra di valore, riconoscendo il merito di una vittoria che sarebbe potuta giungere anche nei tempi regolamentari. Complimenti anche ai miei giocatori, che hanno dato tutto, di questo li ringrazio. Sapevamo che arrivavamo a questo appuntamento con qualche problema, non ne ho parlato per non condizionare la squadra: Cinciarini non è riuscito a scendere in campo, Hasbrouck ha accusato dei crampi ed è rimasto fuori nel finale di gara, insieme a Mancinelli che non è ancora al top, visti i numerosi problemi. Se la bomba di Benevelli fosse entrata, la partita sarebbe stata chiusa, ma questa sconfitta non cambia nulla, massima fiducia nei ragazzi. Abbiamo perso contro una squadra di assoluto valore, speravamo ciò non accadesse, ma ora ci concentreremo per recuperare tutti i giocatori: abbiamo tutte le carte in regola per chiudere la stagione al meglio”.

I tiri di Mastellari?

“Non sono i tiri di Mastellari che ci hanno sorpreso: in alcune situazioni ci sono stati degli errori, ci sono mancati dei riferimenti e probabilmente non siamo stati bravi nel finale a trovare brillantezza. Con la voglia l’abbiamo portata ai supplementari, nel finale ci sono state situazioni particolari: in questo campionato a Rosselli penso fischino il 10% dei falli che subisce, se altri giocatori non hanno la sua stessa fisicità non è colpa sua”.

Più meriti loro o demeriti vostri?

“Corbett ha messo canestri difficilissimi, altrettanto ha fatto Hasbrouck. Loro hanno fatto una partita di livello, va riconosciuto. L’assenza di Cinciarini ci ha costretto a fare dei ragionamenti, in corsa i problemi di falli, Hasbrouck ha complicato ulteriormente il finale di gara”.

Quanto avete pensato allo scarto nel finale?

“Nel finale, tanto. Rimaniamo in vantaggio di quasi due partite su di loro, ne hanno persa solo una in meno di noi, segno che parliamo di una big di questo campionato. Dobbiamo pensare positivo, rimaniamo in vantaggio sugli scontri diretti, il che è una piccola vittoria, anche se avrei preferito una vittoria completa”.

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