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“Capitano, o mio capitano”: Mancinelli si accende ed illumina la via, Fortitudo batte Ravenna 74-70

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Michael Mucci


ORASI RAVENNA-FORTITUDO BOLOGNA 70-74 (15-19; 39-38; 53-54)

Orasì Ravenna: Tartamella ne, Hairston 12, Smith 26, Montano 11, Jurkatamm 6, Cardillo, Marino 5, Masciadri 9, Rubbini ne, Gandini 1, Baldassi ne, Martelli ne. All. Andrea Mazzon.

Fortitudo Bologna: Delfino 4, Sgorbati ne, Mancinelli 19, Cinti ne, Benevelli, Leunen 10, Venuto 3, Rosselli 7, Fantinelli 15, Pini 4, Hasbrouck 12. All. Antimo Martino.

Arbitri: Marco Pierantozzi, Michele Centonza, Simone Patti.

Tiri liberi: RA 10/15 (67%); BO 15/19 (79%).

Rimbalzi: RA 39; BO 41.

Falli: RA 20; BO 21.

Tiri da 2: RA 15/34 (44%); BO 16/37 (43%).

Tiri da 3 RA 10/29 (34%); BO 9/31 (29%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Orasì Ravenna: Marino, Smith, Jurkatamm, Hairston, Gandini.

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen, Pini.

 

Martino al Pala De André incontra il suo passato, contro cui si giocherà una grossa fetta del suo futuro. Il lunch match ha fornito l’assist perfetto per la Fortitudo, che ha visto imporsi Treviso su Montegranaro, regalando l’occasione perfetta ai biancoblù per allungare in classifica sui marchigiani.

Primi minuti del match totalmente di marca ravennate, con le triple di Marino e Jurkatamm a seppellire nell’immediato Bologna a -9. Timeout di Martino, che rimette le cose a posto: Hasbrouck esce dal minuto con sei punti consecutivi, su cui Leunen pone l’accento dall’arco per il primo vantaggio Fortitudo. Nonostante la ruvida difesa degli uomini di Mazzon, gli ospiti trovano spazio sotto le plance con Mancinelli e Delfino, arenandosi però ad inizio secondo quarto. Ravenna passa a zona, limitando i tagli a canestro dei biancoblù, producendo punti in attacco con Hairston e le due triple di Montano per il nuovo vantaggio casalingo sul 25-23. Prova a strappare la Fortitudo con le realizzazioni di Mancinelli, Hasbrouck e Fantinelli, ma Smith si mette in proprio e firma nove punti, seguiti dalla tripla di Masciadri allo scadere per regalare il vantaggio al ventesimo sul 39-38.

Al rientro dalla pausa lunga, le due formazioni si scambiano canestri su canestri, perdendo però il feeling con il canestro per larga parte del terzo parziale. Ci pensa Delfino dalla lunetta a sbloccare il punteggio, donando nuova verve alla gara: Masciadri e Smith combinano per otto punti, Venuto, Hasbrouck e Fantinelli si oppongono all’Orasì, mandando i titoli di coda sulla terza ripresa sul +1 Fortitudo. Finale di gara punto a punto, indirizzata magistralmente da capitan Mancinelli: tripla da distanza siderale, cui seguono cinque punti che sono ossigeno puro per i biancoblù. Si complica la vita nel finale la truppa di Martino, regalando palla a Montano, che dall’angolo non si fa pregare e firma il -1 a sessanta secondi dalla sirena conclusiva. Sul fronte opposto, furbescamente il “Mancio” si guadagna un viaggio in lunetta: due su due e possesso pieno di distacco. Perde la bussola Ravenna: usciti dal timeout, gli uomini di Mazzon sciupano una rimessa offensiva, lasciando poi scorrere il cronometro in difesa senza commettere fallo. Fallo che arriva quando oramai è troppo tardi: Rosselli ai liberi fa uno su due e fa scorrere i titoli di coda sul match, Bologna batte Ravenna 74-70.

Vittoria fondamentale su un campo rivelatosi ostico ancora una volta per i colori biancoblù, che regala due punti pesantissimi per il campionato, innalzando il vantaggio della Fortitudo su Montegranaro a due partite. Difensivamente puntuale e preciso, offensivamente illuminante, sia in regia che sotto canestro: Stefano Mancinelli ha spaccato la gara con i suoi 19 punti complessivi, guadagnandosi con merito e senza dubbio il titolo di MVP del match.

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