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Benedetto XIV, il futuro è ora! Presentato il Settore Giovanile e il nuovo impianto della Giovannina

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Emanuele Malaguti


Solo quarantott’ore sono trascorse dalla conferenza stampa presso Tramec, occasione per presentare i nuovi acquisti ed il rinnovo della partnership fra biancorossi e l’azienda di Leo Girotti.

Non solo note liete però nella giornata di martedì: tramite il presidente Gianni Fava è arrivata la conferma dell’esclusione dal prossimo campionato di A2, causata da una mancata integrazione nel pagamento della quota d’iscrizione alla A2.

Positivo però l’impegno che i biancorossi hanno profuso nel settore giovanile: la riqualificazione dell’impianto della “Giovannina” e i risultati agonistici ottenuti la scorsa stagione fanno da anticamera alla presentazione della prossima annata, aperta dalle parole di Roberto Spera:

“Siamo alla chiusura di una stagione di svolta e all’inizio di un’annata di consolidamento. Partirei dalla fine: tre dei nostri giocatori faranno parte del roster della Benedetto XIV in Serie B, mentre altri due andranno a giocare in serie D. Come se non bastasse, l’anno prossimo parteciperemo ad un campionato d’Eccellenza, che può condurci alle selezioni nazionali. Possiamo parlarne a lungo, ma alla fine sono i risultati quelli che contano: se riusciamo ad avere situazioni di questo tipo, significa che stiamo raggiungendo i nostri obiettivi ed è motivo di grande soddisfazione per noi. La nostra presenza alla Giovannina è frutto del lavoro iniziato lo scorso agosto, per rendere questo campo il punto di ritrovo dei nostri ragazzi, oltre ad essere un impianto di gioco. Speriamo che questi risultati convincano la Benedetto XIV che questa sinergia può funzionare”.

La palla poi passa al presidente della prima squadra, Gianni Fava:

“Apprezzo sinceramente il lavoro fatto nell’ultimo anno, vedendo questo impianto bellissimo che sarà uno degli elementi fondamentali per la nostra futura crescita. Ci tengo a sottolineare un rinnovato rapporto di collaborazione, rinsaldato ulteriormente da recenti incontri: per i giovani allenarsi con giocatori di grande esperienza ritengo che sia una cosa molto importante. Altro elemento che spero si possa concretizzare è la speranza, fino all’apertura della Baltur Arena, di poterci allenare in questo splendido impianto. Inoltre l’alternanza fra giocatori della prima squadra e delle giovanili sul campo di allenamento può essere solo un bene, aiutando a cementare quello che è il nostro movimento sportivo”.

Di Fava in Fava, il microfono arriva nelle mani di Riccardo Fava, amministratore delegato della Baltur:

“Ero presente con grande piacere all’inaugurazione dell’impianto lo scorso anno, è un recupero davvero importante per tutto quello che rappresenta e potrà rappresentare per il futuro. La Baltur l’anno prossimo compirà 70 anni e credo che un’impresa gestita in un corretto modo possa rappresentare una risorsa per il territorio. Siamo sponsor di questa realtà da tempo, in cui crediamo e che pensiamo di poter contribuire a migliorare sempre di più. Questa collaborazione ci fa piacere: una società fatta di persone serie, con l’obiettivo di far crescere i giovani con i sani valori dello sport”.

Breve passaggio anche da parte degli organi ufficiali regionali, tramite le parole di Giorgio Bianchi, membro della FIP di Bologna:

“Ci tengo ad augurare a questa società di raggiungere traguardi importanti. Sono felice di essere qua a parlarvi: in Roberto (Spera ndr) ho un ottimo amico, il cui lavoro fatto in questi anni con il palazzetto della Giovannina e la Benedetto 1964 è sotto gli occhi di tutti. Da parte di tutta la Federazione, la Benedetto 1964 merita un grosso applauso per il lavoro fatto e per i suoi ragazzi, complimenti”.

Esaurite le parole dei vertici cestistici e non, Marco Savini e Andrea Codato, rispettivamente responsabile del settore giovanile e responsabile del settore Minibasketprende la parola:

Savini:

“La scorsa annata, dal mio punto di vista, è andata molto bene. Personalmente ho allenato i ragazzi in più occasioni, lavorando con tutti. Rinnovo il mio impegno per i prossimi anni, cercando di migliorare quello che stiamo già facendo”.

Codato:

“Cosa mi ha portato qui? La voglia di rimettermi in gioco, in un posto lontano da casa, dove la pallacanestro vive nel sangue della gente. Altro elemento non trascurabile: dalla prima volta in cui ho incontrato la società sono sempre stati trasparenti, stimolando in me la voglia di provare questa nuova esperienza. Il mio obiettivo è dare continuità al lavoro di Mauro Fornaro, stiamo costruendo un progetto importante, ci saranno alcune novità, ma credo che la passione di questa piazza sarà un ottimo punto di partenza”.

Premesse importanti per un’annata definita come la chiave di volta del mondo sportivo biancorosso, capaci di porre solide basi per un roseo futuro cestistico nella città di Cento.

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