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Mondiale basket, Sacchetti: “Per battere la Serbia servirà giocare una pallacanestro al limite della perfezione”

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Viaggia sull’onda dell’entusiasmo l’Italbasket che,  grazie alle due vittorie contro Filippine e Angola, ha centrato la qualificazione al preolimpico e il passaggio alla seconda fase della manifestazione, due obiettivi ritenuti molto importanti alla vigilia del torneo. I successi contro la squadra asiatica e africana, hanno sicuramente dato più fiducia alla formazione di coach Sacchetti in vista della partita di domani. Sul cammino azzurro, infatti, ci sarà la Serbia di Nikola Jokic (ore 13.30, diretta su Sky Sport). L’Italbasket, avendo affrontato la squadra di Djordjevic in due occasioni nella fase di preparazione, conosce bene l’avversario e sa che per provare a batterlo servirà giocare una pallacanestro al limite della perfezione.

Così coach Meo Sacchetti alla vigilia del match:

“Abbiamo centrato il nostro primo obiettivo e siamo molto contenti. Siamo arrivati al mondiale in una condizione fisica e mentale non ottimale ma le cose sono cambiate e ora siamo soddisfatti di quanto fatto contro Filippine e Angola. Ieri, come al solito, ho visto cose buone e meno buone. Possiamo migliorare ulteriormente. Contro la Serbia sarà la partita della verità perché il livello si alzerà tremendamente rispetto alle due partite giocate finora. Loro sono fortissimi e noi dovremo giocare una partita al di sopra delle righe, cercando di raccogliere quel poco che i serbi lasciano per strada durante la contesa. Dovremo essere concentrati e sfacciati”.

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