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Virtus Segafredo-Cantù, le parole di Sasha Djordjevic alla vigilia del match

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Partita insidiosa per la Virtus Segafredo che domani, palla a due alle ore 20.30, affronterà Cantù. Queste le parole di coach Djordjevic alla vigilia della partita:

“Dopo qualche trasferta importante, sia in campionato che in coppa, ci troviamo davanti ad un’altra partita fondamentale per il nostro percorso stagionale. Tutte le gare casalinghe sono cruciali per i nostri obiettivi e siamo consapevoli delle difficoltà. Ho preparato la partita con serietà, sono consapevole del fatto che loro verranno qui per vincere e per dimostrare il loro valore. Torneremo in Fiera, ad allenarci lì dopo aver lavorato alla Porelli. Gaines ha avuto un piccolo incidente problema tagliandosi con un bicchiere la mano sinistra ma si sta riprendendo. Gli altri si sono allenati con continuità, vedremo se questo ci darà dei frutti”.

Hai visto cambiamenti nell’atteggiamento delle seconde linee? 

“Tutti possono dare di più per crescere. Sono contento di avere questi ragazzi che percepiscono i miei messaggi nella maniera giusta e io cerco di evitare l’errore di esagerare. Non ci sono critiche verso singoli, sono felice di allenarli”.

Ti aspetti una gara ad alto livello? 

“Difficile prevederlo dopo lo stop, tutti dovremo cercare di leggere la partita e capire se andare verso l’attacco o la difesa per portarla a casa. Possiamo segnare, possiamo difendere, ma ogni partita fa storia a sé e così sarà sempre, 60 o 90 punti, ma con l’obiettivo di farne fare uno di meno”.

Cosa cambierà nei vostri programmi visto l’impegno in Coppa Intercontinentale?

“Toglieremo una trasferta impegnativa come quella con Varese e giocheremo questa final four. ’E’ un’ opportunità di giocare per un titolo. Non conta il momento in cui arriverà, bisogna fare bene ed è obbligatorio cercare di vincere. Dal punto di vista fisico e mentale sarà impegnativo perchè subito dopo ci sarà la Coppa Italia. Penso, però, che ora sia giusto pensare a Cantù”.

Come ti è sembrata Cantù domenica?

“E’  una squadra alla quale se non togli i punti di riferimento può infastidirti. Tocca a noi fermare la loro fisicità, il loro gioco in campo aperto, e l’atleticità di chi può inventare tante cose”.

Dicembre avrà molti impegni, cambierai qualcosa nella gestione dei giocatori? 

“Si valuta partita per partita quella che è la condizione dei singoli. Vedremo poi in Eurocup, a seconda degli incroci che avremo”.

Affrontare la capolista è uno stimolo in più per le avversarie. 

“E’ un cliche. Papaloukas aveva in mente l’idea di essere sempre meglio degli altri, uno dopo l’altro, per poi arrivare e non trovare davanti più nessuno. Si parla tanto della quinta, sesta, settima vittoria in fila, ma vogliamo evitare che qualcuno ci fermi. Non lavoriamo ogni giorno, cercando di limare e aggiungere particolari che ci possono far fare un salto di qualità”.

Un commento sulla conferenza stampa di Mihajlovic? 

“Ieri sera gli ho parlato. Il mio rispetto verso di lui cresce di giorno in giorno. Sono orgoglioso di essere suo amico”.

Sai già chi farà turnover? 

“Vediamo come starà Gaines. Ora non lo so”.

Durante la sosta hai fatto recuperare il lavoro perso, per vari motivi, da Teodosic e Weems? 

“Weems ha ripreso con normalità e grande approccio mentale. La sua assenza si è fatta sentire. Teodosic ha saltato qualche allenamento ma continua a lavorare duramente. Ci tengo però a dire che tutti i giocatori devono avere la sicurezza di essere fisicamente al top”.

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