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Treviso-Fortitudo, Martino: “Dovremo impattare bene la gara. I playoff? Uno stimolo in più”

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Michael Mucci


La vittoria sofferta ma meritata contro Varese della scorsa settimana ha permesso ai biancoblù di restare agganciati al treno delle pretendenti ai playoff. Playoff che, nelle parole di Christian Pavani, sono diventati più di un’idea. Step ulteriore per il raggiungimento della post season sarà la sfida tra Fortitudo e Treviso, con la formazione di Menetti pronta a difendere il parquet del Palaverde e rovinare i sogni degli uomini di Martino.

“Trasferta a Treviso contro una squadra che fa dell’energia il suo punto di forza. Il fattore emotivo sarà importante: dovremo essere regolari nella nostra prestazione, cercando di evitare pause che potrebbero essere penalizzanti durante l’arco dei quaranta minuti. Sono stato contento delle prestazioni con Venezia e Varese, curioso di che tipo di partita sarà domani”.

Le dichiarazioni di Pavani riguardo i playoff?

“Questo deve essere uno stimolo per noi, i due punti con Varese si vanno ad aggiungere al nostro bottino. Fra qualche partita si delineerà meglio la classifica e capiremo chi potrà ambire ai playoff e chi no. Sarebbe un grave errore affrontare l’ultima parte di stagione con una sensazione di pagamento: dovremo affrontare l’ultima parte di stagione con coraggio, facendo ancora meglio di quello che stiamo facendo”.

La situazione della squadra?

“Settimana regolare: ci siamo allenati bene e tutti insieme, con giochi già inseriti dopo Venezia”.

Fantinelli?

“Con la società siamo stati bravi ad immaginare Fantinelli nel ruolo di titolare in un campionato in cui non aveva mai giocato. Lui ha sempre giocato come prima scelta, ora in una squadra costruita anche seguendo questa filosofia, dove spesso, al contrario di come fatto da noi, questo ruolo viene dato ad uno straniero. Speriamo continui su questa strada: ha ancora ampi margini di crescita, siamo molto contenti”.

Hai un ricordo particolare di Kobe Bryant?

“La notizia è veramente forte, faccio ancora fatica a metabolizzare la cosa. Dispiace perché era un grande personaggio della pallacanestro, ma non solo. Oltre al campione sportivo, era una persona che trasmetteva passione, etica del lavoro, tanti valori che l’hanno reso una guida per molti campioni NBA e non solo. Tante cose che ho letto e sentito su di lui negli ultimi giorni sono valori che accosto alla mia idea di pallacanestro”.

Le dichiarazioni di Pillastrini?

“Giocare in casa dà sempre un vantaggio. Sul controllare i tabelloni credo che, prima di una partita, sia difficile individuare le chiavi esatte. Secondo me, come detto prima, la differenza la farà l’impatto fisico e l’aggressività. Dobbiamo mettere in campo quello che abbiamo fatto vedere nel secondo tempo con Varese: quando vogliamo possiamo avere un grande impatto fisico”.

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