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Giancarlo Marinelli, primo virtussino in Nazionale

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foto Virtuspedia

 

 

La Virtus arriva nella massima serie nel 1934. Nel 1935 disputa il suo primo campionato di Divisione Nazionale. Mentre le V Nere stanno disputando il girone finale, che la vedrà giungere terza dietro Ginnastica Roma, Ginnastica Trieste e davanti al Guf Bologna, il campionato viene interrotto per permettere alla nazionale di partecipare al primo campionato europeo in programma a Ginevra, con dieci squadre partecipanti. C’è un giocatore della Virtus nell’Italia: è Giancarlo Marinelli. Il debutto avviene il 2 maggio 1935, nel turno eliminatorio, contro la Bulgaria, sconfitta dagli italiani 42-23. Delle cinque squadre vincitrici in questa fase, Spagna, Lettonia e Cecoslovacchia approdano alle semifinali, Italia e Svizzera devono guadagnarsi la quarta poltrona disponibile in uno spareggio, in programma il giorno successivo. Se lo aggiudicano gli svizzeri 27-17 e l’Italia è relegata al torneo di consolazione. Sconfitta dalla Francia, la squadra italiana finisce il torneo, battendo nuovamente la Bulgaria nella finale per il settimo posto. Marinelli disputò tutte le quattro gare, senza segnare punti. Il 3 maggio dell’anno successivo a Padova, Marinelli partecipa a un Torneo che vede gli italiani opposti ad Austria e Ungheria. Gli ungheresi vengono sconfitti 48-14, gli austriaci 30-17. Nella prima gara Marinelli segna i suoi primi punti in nazionale, dodici. In agosto Giancarlo partecipa all’Olimpiade di Berlino: l’Italia batte Polonia, Germania e Cile nei turni preliminari e approda ai quarti di finale, nei quali viene sconfitta dal Messico. Nelle quattro gare il giocatore bolognese segna 33 punti. Il 20 dicembre con tredici punti contribuisce alla vittoria nell’amichevole contro la Lettonia. Resterà il più alto suo bottino in una gara con la maglia della nazionale. Nel 1937 al secondo campionato europeo, disputato a Riga, l’Italia giunge seconda, sconfitta in finale dalla Lituania 24-23, con due punti a referto di Giancarlo. Nel 1938 solo un incontro amichevole contro la Francia a Parigi e un torneo internazionale a Berlino. Dal 1936 (ad eccezione del torneo berlinese del 1938) Marinelli ha avuto in nazionale al suo fianco un altro giocatore della Virtus, Galeazzo Dondi Dall’Orologio. Nel 1939 Marinelli partecipa al terzo campionato europeo, stavolta a Kaunas. L’Italia giunge sesta e i virtussini in squadra sono ancora due, ma stavolta ad affiancare Marinelli c’è Venzo Vannini. Un’amichevole nel 1941, una nel 1942, poi nel 1946 il quarto campionato europeo. Marinelli gioca solo semifinale, 37-25 alla Francia, e finale, sconfitta 34-32 contro la Cecoslovacchia. Per Giancarlo, rispettivamente, 7 e 8 punti. Vannini disputa, invece, tutte le cinque gare. I due vengono anche inseriti nel quintetto ideale del torneo. Per Marinelli un’amichevole nel 1947, poi il gran finale, la sua seconda olimpiade, quella del 1948, anche se non è un torneo glorioso per gli azzurri che terminano battendo Taiwan per 54-38 nella finale per il diciassettesimo posto, ma la carriera di Marinelli in nazionale era terminata qualche giorno prima, nella prima gara del torneo dal 17° al 23° posto, una vittoria per 77-28 contro l’Iran, con otto punti di Giancarlo. In quell’Italia anche gli altri virtussini Bersani, Ferriani, Ranuzzi e Rapini. Si chiude una gloriosa carriera azzurra, con 39 presenze e 157 punti, due olimpiadi e quattro campionati europei disputati, con due medaglie d’argento vinte. Il bilancio avrebbe potuto essere più ricco senza l’interruzione bellica. Non si interrompe però il suo rapporto con la nazionale, che allenerà per sei partite nel 1952 (5 delle quali valgono la vittoria nel Trofeo Mairano) e di cui sarà assistente alle Olimpiadi di Helsinki dello stesso anno. È un’Italia che conferma il diciassettesimo posto dell’Olimpiade precedente, ricca di Virtus: Ferriani, Rapini, Dino Zucchi e Ranuzzi; poi Canna e l’allenatore Tracuzzi che arriveranno in Virtus ben presto. Bandiera della Virtus come giocatore dal 1932/33 al 1951/52, Marinelli ha vinto quattro scudetti; vanta poi un terzo posto come allenatore nel 1953/54 e una lunga militanza da dirigente, non solo nella sezione pallacanestro, ma anche nella SEF Virtus, cominciata quando ancora giocava. Chi era, in sintesi, Giancarlo Marinelli? Grande talento, amava la pallacanestro, adorava la Virtus e non sopportava perdere. Dopo una sconfitta a Venezia che fece sfuggire ancora il primo scudetto alle V nere, i bianconeri si ritrovarono a cena. Il compagno di squadra Cesare Negroni fece una battuta per sdrammatizzare e Giancarlo, dal fondo del tavolo, in una mano la forchetta con l’ultima patata, con l’altra prese il piatto e lo lanciò verso il compagno di squadra.

 

 

 

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