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19 Marzo 1930: la prima vera partita della Virtus Pallacanestro

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foto Virtuspedia

NOVANT’ANNI FA VITTORIO DE SIMONI INIZIÒ LA STORIA

 

Era il giugno del 1924 quando il capitano Vittorio Costa, che in gioventù aveva disputato gare di atletica e scherma per la Virtus, portò un gruppo di studenti a Firenze per i giochi universitari. In quell’ambito, i ragazzi, tutti atleti della Virtus, disputarono e vinsero anche un torneo di Palla al Cesto. Si potrebbe dire che fu il primo passo delle V nere nella disciplina dei cesti, ma poi, in realtà, per alcuni anni non se ne fece più nulla. In seguito, sul finire degli anni venti, ad alcuni ragazzi della Virtus atletica venne voglia di cimentarsi con la palla al cesto: erano Riccardo Chiaffarelli, Gastone Colombo, Piero Grigioni, Almo Padovani, Ermenegildo De Luigi e Vittorio De Simoni. Furono questi ultimi due a chiedere al Segretario Generale della Virtus, Mario Negroni, un campo per allenarsi. De Luigi e De Simoni si recarono nella sede della Virtus, che dal 1873 si trovava nella chiesa sconsacrata di Santa Lucia, per incontrare Negroni. Fu De Simoni a fare la richiesta, per questo si può identificare Vittorio con colui che diede inizio alla storia della Virtus Pallacanestro. Il 19 marzo 1930, nella palestra di via San Gervasio ebbe inizio il Campionato Nazionale Emiliano di Prima divisione. Le V nere iscrissero due formazioni: in quel mercoledì di fine inverno la squadra A osservava il suo turno di riposo, scese in campo quindi solo la squadra B, che perse 14-6 contro la Bologna Sportiva C, il liceo Minghetti. Chi era questo Vittorio De Simoni, colui che fece scoccare la prima scintilla e che fu il primo centro delle V nere? Era nato a Zola Predosa l’11 aprile del 1909; il padre Mario, maresciallo originario di S. Ilario d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, e la madre, Elisa, gli diedero il nome di Vittorio Emanuele Primo. Vittorio è anche il protagonista immortalato nella prima foto di un giocatore della Virtus in azione di gioco: il 23 novembre 1930 fu immortalato ad allenarsi al campo del Ravone, in vista del primo torneo invernale di propaganda che sarebbe cominciato esattamente una settimana dopo, sempre in via San Gervasio, con il derby in famiglia tra Virtus A e Virtus B, in cui prevalsero questi ultimi per 12 a 10. L’importanza di De Simoni nei primi passi della Virtus spiega il perché, tutte le volte che la squadra bianconera scende in campo al PalaDozza, i Forever Boys sventolano una bandiera che lo ritrae.

foto Virtuspedia

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