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Tramec Cento: come si sta affrontando l’emergenza sanitaria in casa biancorossa?

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L’ultima partita disputata dalla Tramec Cento risale a sabato 22 febbraio 2020. In quella occasione, la Benedetto XIV riuscì ad imporsi in volata su Fabriano grazie al canestro di Moreno. Da quel match molte cose sono cambiate: la squadra ha smesso di allenarsi e i giocatori sono tornati dalle proprie famiglie. Per sapere come stanno vivendo la quarantena i giocatori biancorossi andiamo a vedere cosa hanno detto ad Enrico Atti, direttore stampa della Benedetto XIV, nella diretta fatta nel pomeriggio su Instagram. Il primo a prendere parola è stato il capitano della squadra, Emanuele Rossi:

“Da quando abbiamo smesso di allenarci sono venuto in Tentino dai suoceri. Il lato positivo di questa pausa è che sto recuperando molto tempo perso in precedenza con la mia famiglia ed in particolar modo con mio figlio. Nel pomeriggio svolgo il lavoro che ci manda quotidianamente il nostro preparatore atletico e poi torno ad occuparmi della mia famiglia”.

Ti senti spesso con i tuoi compagni di squadra?

“Si certo. Siamo un gruppo molto unito e questa lontananza ci sta facendo capire quanto siamo importanti gli uni per gli altri anche al di fuori del contesto sportivo. L’unica speranza che abbiamo è che il virus venga sconfitto il prima possibile”.

Come è la tua seduta giornaliera di allenamento?

“Il nostro preparatore atletico ha trovato questa applicazione che ci consente di rimanere in contatto durante l’allenamento. Tutto ciò aiuta ma l’amarezza si fa sentire perchè è più di un mese che non scendiamo in campo e, soprattutto, la situazione non sta migliorando al momento. Speriamo di poter tornare a giocare il prima possibile perchè ciò vorrà dire che tutto è tornato alla normalità. Io ora sono in Trentino ma vivo a Treviglio e vedere la situazione che c’è in quelle zone, le più colpite, mi fa stare male. Tutti ora devono capire che questo virus va combattuto stando in casa. Chiudo dicendo di non mollare perchè rialzeremo la testa e torneremo più forti di prima”.

E’ poi intervenuto Paolo Zonca, preparatore atletico della squadra:

Come sono cambiati gli allenamenti rispetto a quando tutto era normale?

“Giorno dopo giorno ci siamo adattati alla situazione di emergenza che ha colpito il paese. Dopo che la partita di Jesi è stata sospesa ho dato ai ragazzi un po’ di riposo e poi hanno ricevuto una serie di esercizi da fare molto semplici. Vedendo, però, che la situazione non migliorava abbiamo aumentato il lavoro facendo sempre esercizi a corpo libero ma più intensi. Fa piacere vedere come i giocatori si siano resi subito disponibili e stiano dando sempre il massimo nelle sedute di allenamento”.

Selezioni quattro giocatori per volta durante gli allenamenti. C’è un metodo o li scegli a caso?

“Per non dover correggere dodici giocatori contemporaneamente ho deciso di seguire quattro alla volta. Questa settimana abbiamo fatto solo un allenamento a testa con il video e prossima settimana ne faremo due”.

L’ultimo ad essere intervenuto è stato Alex Ranuzzi:

“Sono a Castel San Pietro e sto cercando di passare le giornate facendo molti esercizi fisici e cercando di affrontare nel modo più produttivo possibile questa emergenza. Spero che la situazione migliori il prima possibile”.

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