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Cittadini, guerriero coi colori della Fortitudo

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foto: Fortitudo.it

 

 

Pivot di due metri e sette centimetri di altezza, Alessandro Cittadini si è ritirato da qualche mese dalle competizioni sportive dopo una lunghissima carriera tra serie A e A2, a quarant’anni e mezzo. La sua storia è particolarmente legata ai colori biancoblu, con cui ha dapprima esordito a diciotto anni, e in seguito militato per un intero triennio (2007-2010).

In seguito un lungo giro d’italia segna la carriera del giovane Alessandro: dopo la retrocessione alla Reggiana, decise di scendere di categoria a Livorno per mettersi in mostra con più continuità, per poi tornare di nuovo alla Reggiana in A2.

Le buone prestazioni in A2, con cui sfiora la promozione nella massima serie, gli valgono la chiamata della Viola Reggio Calabria di coach Lardo nel 2002. Dal 2003 iniziò la sua fortunata esperienza a Napoli (con una parentesi a Teramo), in cui si consacrò definitivamente e vinse la Coppa Italia nel 2006. Nel finale di stagione si trasferì a Rieti per aiutare la squadra a conquistare la promozione in A1. In questi anni fu convocato inoltre dalla nazionale italiana in occasione degli Europei del 2003 (terzo posto finale) e dei Giochi del Mediterraneo 2001 e 2005, con la vittoria di quest’ultimi (dopo il terzo posto del 2001).

Nel 2007 il ritorno l’improvviso alla Fortitudo, con cui retrocesse in A2 nel 2009 e giocò la A dilettanti, dopo il fallimento della società di Sacrati, con la successiva promozione in A2. L’ultimo anno coi biancoblu fu quello di maggior continuità: in una lega meno competitiva Cittadini giocò con medie importanti (13/14 punti per partita) e divenne una pedina fondamentale nello scacchiere di coach Finelli.

Dopo una stagione da riserva nella neopromossa (in A2) Sassari di Meo Sacchetti, con cui giocò anche i playoff, proseguì la carriera di A2 in molte squadre: Sant’Antimo, Barcellona, Veroli, Brescia, Trieste. Proprio in questi due ultimi club otterrà i successi più significativi, ovvero le due promozioni nel 2016 e nel 2018 e la Supercoppa di categoria del 2017 con Trieste.

Nella stagione 2018-2019 ha fatto molta panchina e ha raggiunto il settimo posto di regular season, per poi uscire ai quarti dei playoff scudetto. Dopo pochi giorni Alessandro ha dichiarata pubblicamente il suo ritiro dal parquet e l’intenzione di entrare nel coaching staff del coach triestino Eugenio Dalmasson.

In conclusione, la carriera di Cittadini non è stata così fulgida come gli addetti ai lavori si sarebbero aspettati dopo un brillante inizio. La lunga trafila in A2 e il ruolo da riserva dietro ai vari americani lo hanno limitato parecchio nel minutaggio e nelle statistiche, che solo nell’ultima stagione fortitudina sono state particolarmente felici, seppur in serie A dilettanti (più conosciuta come B1).

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