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William Mosley, la carriera di una meteora fortitudina

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Pivot di due metri e tre centimetri di altezza, classe ‘89 (compirà a giugno 31 anni), William Mosley è stata una meteora fortitudina della stagione 2012/2013, e pertanto non ha lasciato grandi ricordi ai tifosi delle aquile.

Ha militato fino a 23 anni nel college americano di Northwestern State, facendosi apprezzare per le sue doti da stoppatore e da rimbalzista, che gli valsero la chiamata al Draft 2012. Non venne comunque selezionato da nessuna franchigia ed iniziò la carriera europea proprio dalla Fortitudo (in A2) dell’allora coach Boniciolli.

Con la maglia biancoblù giocò una discreta stagione con buone medie realizzative e molti minuti sul parquet (30,3 minuti per gara con 8,5 punti di media e 9,1 di rimbalzi). Le vicende societarie e la mancata qualificazione ai play-off di categoria fecero ben presto passare in secondo piano il basket giocato, ed insieme ad altri compagni di roster, fu relegato nel dimenticatoio e a fine anno cambiò inevitabilmente aria.

Nell’estate 2013 firmò per Ferentino in A2, ma un serio infortunio a fine settembre lo tenne fuori alcuni mesi e ne compromise di fatto la stagione. In seguito continuò la trafila nella seconda categoria italiana in club minori come Recanati, Latina e Legnano, affermandosi lentamente come uno dei migliori centri della competizione. Proprio nell’ultima stagione di A2 coi lombardi si confermò baluardo difensivo di grande spessore, con ottime statistiche individuali (32.9 minuti per partita, 11 punti, 9,5 rimbalzi e 1,6 stoppate). 

Le sue prestazioni da giocatore completo non passarono inosservate, e nell’estate 2018 firmò un contratto 1+1 per Trieste in A1, compiendo quel salto qualitativo definitivo che fin dal debutto ci si aspettava da lui. Nella scorsa stagione ha avuto una continuità difensiva e offensiva invidiabile nel nostro massimo campionato (22 minuti per partita, 8,0 punti, 5,7 rimbalzi e 1,3 stoppate), che lo hanno reso una vera e propria rivelazione nella compagine di coach Dalmasson, che finirà la regular season in settima posizione.

La scorsa estate non rinnova coi friulani e passa a sorpresa al Partizan Belgrado, giocando così l’Eurocup in una piazza storica, fino allo stop causato dalla quarantena. Fu ipotizzato addirittura un ritorno alla Fortitudo, ma le sue laute pretese economiche spinsero la società  verso altri profili.

Insomma, la carriera del talentuoso William ha avuto una decisa esplosione negli ultimi due anni, dopo una lunga militanza nella poco stimolante cadetteria italiana. Esploso in maniera definitiva relativamente tardi, ora la volontà di Mosley è di imporsi alla ribalta nel panorama europeo, e i primi titoli personali vinti in terra serba (Supercoppa e Coppa nazionale) arricchiscono il proprio palmarès.


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