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Sacchetti presenta Sassari-Fortitudo. Le parole pre-partita

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Meo Sacchetti, coach della Fortitudo Bologna, ha presentato la sfida di domani contro la Dinamo Sassari al PalaPentassuglia (h.12.00 in diretta su Eurosport Player). 

Queste le sue parole: 

Che tipo di allenamenti avete svolto in questa settimana? “Cerchiamo di aumentare l’intensità e l’aggressività, con Trento abbiamo fatto un passettino avanti, ora ci serve qualcosa di più, specialmente in campo come quello di Sassari.”

Come sta la squadra? “Avevamo qualche acciacchino, storta alla caviglia per Happ ma roba di un giorno tanto che ieri ha ripreso ad allenarsi.”

Con Trento si è vista una buona difesa. “Questo ci permette di andare in campo aperto e trovare soluzioni più facili. Provare a segnare dopo un canestro subito non è facile. Dobbiamo imparare a conoscerci, come ad esempio la capacità che ha Happ di fare da regia aggiunta e trovare i compagni. Per questo dobbiamo cercarci di più.”

Sassari che squadra è, e che emozioni darà? “Ho la residenza ad Alghero, sono rimasto legato ad un posto che rimane per sempre. In tutti i posti dove sono andato mi tengo le cose belle, e a Sassari ne ho avute tante. Ha una squadra che non so se giocherà come Tillman, ha recuperato Gentile, ha gente che fa canestro da fuori, la solita identità di giocare spalle a canestro. Rispetto all’anno scorso hanno perso Pierre, ma strutturalmente cercano di giocare in quel modo per poi aprire il gioco per i tiratori”

All’inizio della stagione hai sollecitato la squadra. Hai avuto le prime risposte? “Abbiamo fatto molto male a Roma, un po’ meglio contro Varese arrivando cotti alla fine, ma ancora di strada ce n’è tanta. Non è che dopo una partita siamo diventati i Celtics, dobbiamo crescere tanto perché credere che sia bastata una vittoria per essere arrivati vuol dire non aver capito niente. E’ ciò che devo trasmettere ai miei giocatori”

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