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Anche Reggio banchetta a Bologna: la Virtus Segafredo, come fosse incapace di vincere in casa, perde 67-77 dalla Unahotels

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foto Virtus Pallacanestro

 

 

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 67 – 77    (24-18; 42-44; 57-56)

Virtus Segafredo: Tessitori 4, Abass 4, Pajola, Alibegovic 7, Markovic, Ricci 18, Adams 6, Hunter 4, Weems 2, Nokolic n.e., Teodosic 9, Gamble 13. All. Djordjevic

Unahotels: Bostic 17, Candi 7, Baldi Rossi 18, Porfilio n.e., Taylor 19, Giannini n.e., Elegar 3, Johnson 3, Bonacini, Diouf, Blums, Kyzlink 10. All. Martino

Arbitri: Lo Guzzo, Paglialunga, Dori

Tiri liberi: BO 10/16; RE 17/24

Rimbalzi: BO 37; RE 44

Falli: BO 23; RE 21

Tiri da 2: BO 21/42; RE 15/34

Tiri da tre: BO 5/26; RE 10/25

Dopo la sberla presa da Cremona, la Virtus Segafredo ne prende una ancora più pesante oggi dalla Unahotels Reggio Emilia, che sbanca la Segafredo Arena divenuta territorio di caccia per le outsider. Non si capisce se sia la supponenza il primo nemico dei bianconeri, o l’incapacità di gestire il doppio impegno, o chissà cos’altro. Fatto sta che due sconfitte su due consecutive, mentre dovevano essere quattro punti facili, sono un pessimo avvertimento per un gruppo che vorrebbe salire di livello, oggi disorientato e alla fine smarrito come mai, forse, fin qui da quando Djordjevic siede in panchina. Diventa complicata pure un’analisi meramente tecnica, perché oggi sembra piuttosto un problema di testa quello che affligge Teodosic e compagni. È anche vero, comunque, che siamo solo a metà ottobre, e i giochi sono ancora tutti da fare, per cui sarebbe assurdo spargersi prematuramente il capo di cenere. Anche perché la  stessa squadra è appena tornata da una convincente vittoria ad Andorra. 

Comunque, la Virtus comincia con Markovic, Adams, Weems, Ricci, Tessitori; Reggio replica con Taylor, Bonacini, Bostic, Johnson ed Elegar. Bellissimo gancio di Ricci in apertura di gara, autore peraltro di tutti i primi 7 punti della partita, cui segue una schiacciata in contropiede di Tessitori: time out Reggio, tramortita dal 9-0. Taylor sblocca il tabellone reggiano sul -12, perché l’Unahotels pare incapace di impensierire davvero la difesa bianconera. Per ora il folletto reggiano sembra il solo in grado di impensierire davvero i virtussini, i quali frattanto hanno cominciato la rotazione degli uomini sul parquet che di fatto permette il ritorno in partita dei bianchi di Martino. Significativo il contributo, ora, dell’ex Baldi Rossi. Alla prima sirena è 24-18, una discreta novità in casa bolognese.

Sapranno gestire i bianconeri l’inconsueto vantaggio iniziale? Mah, dopo meno di cinque minuti del secondo periodo Djordjevic deve chiedere una sospensione perché gli avversari sono tornati a -2, sul 31-29. Al 18° arriva addirittura il vantaggio per Reggio, 38-39, prima stoppato, da un antisportivo di Diouf su Gamble, ma confermato poi all’intervallo: 42-44, con 26 punti divisi equanimemente tra Taylor e Baldi Rossi. Curioso, in casa Virtus, l’ennesimo limitato utilizzo di Vince Hunter. E sono troppi i 26 punti che ha subito nel secondo quarto, come quanto meno strano è che l’Unahotels sia davanti nel conto dei rimbalzi.

La sberla presa da Cremona avrà insegnato qualcosa? Corpi e sguardi dei bianconeri, decisamente poco “infiammati”, parrebbero dire di no. La coppia degli dei serbi gioca in ciabatte, Candi prende un rimbalzo davanti a tre virtussini imbambolati, i reggiani allungano un punto alla volta e toccano il +6, rintuzzato dai liberi di Alibegovic e Abass. Poi Adams tripleggia sulla sirena: 57-56 all’ultima sosta. Un po’ meglio questi momenti finali senza i serbi in campo.

Non cambia la musica nell’ultimo quarto. La tripla dall’angolo di tabella di Bostic con aggiuntivo, che dà un nuovo +5 a Reggio, diventa, a 6 minuti e mezzo dalla fine, un pessimo segnale per la Segafredo che subisce un’altra tripla da Taylor, che oggi insegna basket ai propri avversari diretti. Teodosic spreca, Bostic trova il +11 da casa sua. Giusto Ricci, panchinato da un po’, prova a ridare fiducia ai suoi, ma anche lui non ha più la precisione inziale. Gli ultimi due minuti iniziano con Reggio avanti di 10. Candi prende una botta involontaria alla testa, forse da Elegar, ma i suoi compagni non perdono la loro, controllando la gara fino all’ultimo. Sembrano perderla invece i bolognesi, con Teodosic, frustratissimo, espulso per proteste. Si chiude 67-77, un punteggio incredibile alla vigilia, ma giustificato da quanto visto sul campo. Ora, via ai processi e alle recriminazioni, in casa Virtus, ai festeggiamenti meritati in quella biancorossa, con Martino che continua a prendersi rivincete personali di tutto rilievo. Dopo Poeta, oggi è toccato a Baldi Rossi vestire i panni del killer dei bianconeri: saranno finite le punizioni degli ex?

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