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La Virtus Segafredo vince la battaglia di Monaco (72-81) e resta prima nel gruppo A della 7DAYS Eurocup

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foto Ciamillo CastoriaVirtus Pallacanestro

 

 

A.S. MONACO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA      72 – 81               (24-11; 35-30; 53-56)

Virtus Segafredo: Gaines 12, Pajola 3, Baldi Rossi 3, Markovic 5, Ricci 7, Delia, Cournooh, Hunter 2, Weems 17, Nikolic n.e., Teodosic 25, Gamble 7. All. Djordjevic

Monaco. Bost 6, Clemmons 11, Lacombe10 , Keliki n.e., Tillie 5, Yeguete 3, Buckner 12, Ouattara 9, Cole 8, Sane 8, Kovacs n.e.. All. S. Obradovic

Arbitri: Foufis, Vilius, Hadzic

Tiri liberi: MO 24/34; BO 15/25

Falli: MO 24; BO 27

Rimbalzi: MO 46; BO 45

Tiri da 2: MO 18/46; BO 18/34

Tiri da 3: MO 4/23; BO 10/30

Partita determinante per stabilire la classifica finale del gruppo A di Eurocup – quindi per definire in quale posizione entrare alle Top16 – la trasferta a Monaco della Virtus Segafredo è la seconda tappa del tour-de-force di fine anno della squadra di Djordjevic, alla ricerca di una propria incontrovertibile identità. I francesi hanno aggiunto al roster un “mostro”, per questi livelli, come Norris Cole, ma oggi non avranno Jaleel O’Brien, che al PalaDozza aveva segnato 22 punti. Per la Virtus sarà decisivo come saprà affrontare una delle difese più ostiche del torneo, per Monaco vedremo quanto sia incisivo l’apporto del campione di Dayton transitato, con scarsa fortuna, da Avellino.

I quintetti sono Markovic, Gaines, Weems, Ricci e Gamble per Bologna, Bost, Tillie, Lacombe, Buckner e Clemmons per i padroni di casa. Avvio indeciso per entrambi; soprattutto Gaines fallisce occasioni da non sbagliare. Monaco attacca il ferro e guadagna tiri dalla lunetta. Quasi quattro minuti servono alla Virtus per trovare il primo canestro su azione, dopo un solo libero realizzato da Gaines, con Norris Cole che entra subito dopo per Clemmons, precedendo di un minuto abbondante l’ingresso di Teodosic e Hunter per Gaines e Gamble. Poi entra anche Delia per Ricci, ma c’è bisogno di Santeodosic per trovare finalmente una tripla bianconera (l’azione dopo però si dimentica clamorosamente di difendere…). Continuano i cambi da entrambe le parti ma non muta il trend: alla sosta è 24-11 per i francesi.

Bologna non fa mai canestro, pur liberando abbastanza bene i propri tiratori. Monaco ha grande impatto fisico. Weems si accende e prova a smuovere i suoi quando rischierebbe di aprirsi un baratro sul 26-11. Djordjevic tenta di contrastare la fisicità del Monaco schierando insieme Hunter, Ricci e Gamble, ma quest’ultimo pare come imbambolato. Il distacco torna sotto la doppia cifra (26-18) ma non in modo davvero convincente, come dimostra la schiacciatona subito subita da Ouattara. Il -6 arriva con una nuova tripla di SanTeo. Ouattara gli risponde da par suo e la partita per un po’ è una sfida fra lui e il serbo. All’intervallo è solo -5, soprattutto grazie a quest’ultimo: 35-30.

Il terzo quarto inizia con una tripla di Ricci dall’angolo ma anche col suo terzo fallo e una serie di suoi errori consecutivi dall’arco, mentre Sane di là sbaglia pochissimo. Weems è il più efficace dei suoi, o almeno il meno spento. Se non altro, la difesa bianconera è divenuta più arcigna. Rimane peraltro inaccettabile la media ai liberi, (50%), quando improvvisamente la tripla di Baldi Rossi, a 1’47” da fine periodo, dà alla Virtus il primo vantaggio della gara, 51-52. Batti e ribatti, poi l’ultimo canestro del quarto è di Pajola in penetrazione: 53-56. Diciamo che rivedibile e costoso è pure il modo di andare a rimbalzo dei bolognesi, spesso senza tagliafuori.

+5 Segafredo a 7’40” dal termine con la tripla di Santeodosic (56-61) che illumina tratti di basket da battaglia. Hunter mantiene l’orribile media della squadra ai liberi SanTeo fa tre falli in un minuto e ne mancano ancora sei, mentre salgono pure le palle perse con l’ultima che permette a Clemmons di segnare in contropiede. Santeodosic rimette una santa tripla, Buckner schiaccia sulla testa di tutti e si rimane sempre lì: una cosa bella per uno, una brutta uguale. Poi Santeodosic fa qualcosa di incredibile, ma la difesa non sa tenere i lunghi francesi. A 1’31” è 67-73. Gaines inventa una penetrazione da urlo, Weems colpisce in contropiede dopo un grave errore da sotto di Yeguete. Un tecnico a Bost permette a Markovic di mettere il sigillo sulla gara, Gaines infila una tripla siderale, poi scaramucce conclusive che danno il 72-81 finale.

Vince, insomma, la Virtus Segafredo che ha saputo progressivamente stringere le maglie difensive per avere ragione di una Monaco spinosissima, che non ha però trovato quasi niente da Cole. Ottimo Weems, la cui intensità di gioco ha consentito ai bianconeri di non mollare mai, oltre al solito Milos da Valjievo che ha, se non altro, giustificato il costo del biglietto anche per i tifosi monegaschi. Alla fine i rimbalzi sono praticamente pari, ma bisognerà smettere di tirare tanto male i liberi, se si vuole andare avanti a certi livelli. Ora le Top16, affrontate da prima del girone, mentre Andorra, che ha vinto a Patrasso, diviene seconda, davanti a Monaco e ai greci. Paradossalmente, il piazzamento potrebbe rivelarsi meno vantaggioso di un terzo posto, almeno in teoria, ma a conti fatti è sempre meglio vincere che perdere, anche se pare una battuta di Catalano

 

 

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