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Fortitudo, ritrovato l’atteggiamento giusto, ora anche la continuità. L’editoriale del lunedì

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È un’altra Fortitudo Bologna, non c’è dubbio. La Lavoropiù targata Luca Dalmonte ha mostrato nelle prime tre uscite un’altra faccia, un altro tipo di gioco e un altro atteggiamento.
La Fortitudo ieri ha vinto la seconda partita in tre partita con il tecnico imolese in panchina battendo 85-71 la Vanoli Cremona.
Poteva essere tre su tre, ma nel recupero dell’ottava giornata di Serie A giocata mercoledì i biancoblu hanno scialacquato un vantaggio di 15 punti nel terzo quarto con Reggio Emilia. La squadra dell’ex Antimo Martino ha recuperato e poi vinto, ma la Fortitudo si era costruita quel parziale giocando la miglior pallacanestro vista finora quest’anno.
Ma torniamo al successo su Cremona. Coach Dalmonte, alla vigilia, l’aveva definita giustamente una partita di “fondamentale importanza”. Ed era vero perché la situazione di classifica non permetteva un altro passo falso. Ora poi che anche le dirette rivali stanno facendo punti, non è più ammissibile rimanere indietro.
L’Aquila ha affrontato la truppa di Paolo Galbiati senza il grande ex di turno, l’atteso Ethan Happ. Infortunato alla mano, rimasto in panchina in borghese a supportare i compagni con una vistosa fasciatura.
E allora che senza Happ, sale in cattedra… Leonardo Totè. Il lungo veneto dopo l’ottima prestazione a Pesaro, non solo si è ripetuto, ma si è superato. Per lui è arrivata una doppia-doppia da 18 punti e 11 rimbalzi. Al di là dei numeri c’è stata una prestazione solida, concreta e di prestanza fisica in area da grande giocatore. E allora ci viene da chiedere: perché non concedergli qualche minuto in campo anche contro Reggio Emilia? Queste però sono state le valutazione di coach Dalmonte e magari ce le spiegherà.
Con Cremona per la prima in questa stagione si è visto un super Pietro Aradori. Finalmente il numero 4 biancoblu si è preso la squadra sulle spalle e l’ha condotta alla vittoria: 26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist per 30 di valutazione:
Aradori si è preso la sua squadra sulle spalle segnando canestri pesanti quando la Fortitudo sembrava in difficoltà e Cremona prendere fiducia.
Soprattutto nel secondo quarto quando la Vanoli aveva recuperato uno scarto di 13 punti, che faceva sinistramente ripensare alla rimonta subita tre giorni prima contro la UNAHOTELS. Grazie a Pietro però Bologna è riuscita a riprendere margine e agguantare un successo casalingo che mancava dal 10 ottobre contro Trento.
Da segnalare la buona prova di Wesley Saunders. L’ex di turno ha chiuso con 16 punti e 9 rimbalzi. L’esterno biancoblu è spesso tacciato di essere troppo individualista e non giocare per la squadra. Si, talvolta può essere anche vero, però il suo apporto è fondamentale. È un giocatore carismatico, sa fare il leader, difende e può ricoprire più ruoli. Speriamo che il problema al ginocchio non sia troppo grave perché la sua presenza per Dalmonte e la Fortitudo è imprescindibile.
Su Adrian Banks invece va fatto un discorso un po’ diverso. Il primo tempo l’ha chiuso a 0 punti, un primato (negativo) insolito per lui. Poi però nel secondo tempo ne ha infilati 10 e alcuni dei quali molto importanti. L’ex Brindisi talvolta sembra spaesato o impaurito. Tanto che rifiuta anche tiri aperti. Non è un caso però che quando nel secondo tempo Banks è finalmente entrato in partita, anche tutta la Fortitudo ha cominciato a macinare sul serio conquistando il successo.
Certamente questa Lavoropiù deve migliorare ancora. La vittoria su Cremona deve dare slancio e fiducia. Bisogna ora vedere l’entità degli infortuni di Happ e Saunders. Prima della partita casalinga in campionato contro la Reyer Venezia però c’è la gara di Basketball Champions League contro Bilbao in terra basca. Per la squadra di Dalmonte l’impegno europeo non arriva nel momento migliore perché ora la cosa fondamentale è trovare continuità in campionato.
La Fortitudo però ora deve guardare una partita alla volta e cercare di togliersi il prima possibile dalle zone pericolose della classifica. La faccia e l’attitudine cominciano ad essere quelli giusti. Perché non continuare così?  

 

Foto: Fortitudo Pallacanestro Bologna 103/Valentino Orsini 

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