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Ci prova fino all’ultimo Cento, ma Ferrara ne ha di più: all’MF Palace finisce 74-59

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Emanuele Malaguti


TOP SECRET BASKET FERRARA – TRAMEC CENTO 74 – 59 (15-15; 36-28; 48-49)

Top Secret Basket Ferrara: Pacher 10, Vencato 4, Petrolati, Fantoni 6, Dellosto 2, Baldassarre 8, Ugolini ne, Zampini 9, Panni 13, Fabbri, Hasbrouck 22, Filoni. All. Spiro Leka.

Tramec Cento: Saladini, Fallucca, Rayner ne, Roncarati ne, Ranuzzi 3, Berti 9, Leonzio 6, Petrovic 6, Gasparin 10, Moreno 10, Cotton 15. All. Matteo Mecacci.

Arbitri: Calogero Cappello, Andrea Longobucco, Stefano De Biase.

Tiri liberi: FE 10/18; CE 9/13.

Rimbalzi: FE 39; CE 34.

Falli: FE 16; CE 21.

Tiri da 2: FE 17/33; CE 16/25.

Tiri da 3: FE 10/26; CE 6/28.

 

QUINTETTI INIZIALI

Top Secret Basket Ferrara: Hasbrouck, Panni, Filoni, Baldassarre, Fantoni.

Tramec Cento: Moreno, Fallucca, Cotton, Petrovic, Berti.

 

Tredicesima giornata, Ferrara-Cento, atto terzo. Dopo i due scontri in Supercoppa, il nuovo anno dei biancorossi lontano dalla Milwaukee Dinelli Arena riparte dall’MF Palace, dimora del Kleb Basket. Prima sfida del tour de force che vedrà impegnata la Tramec nelle prossime settimane, nella quale sarà ancora assente Brandon Sherrod, uno degli elementi cardine dello scacchiere di Matteo Mecacci.

La tensione del derby si fa sentire e i due schieramenti faticano a segnare in avvio di gara. A sbloccarsi per prima ci pensa Cento, con un taglio di Berti al ferro su invito di Cotton, bissando poco dopo. Il numero 32 si iscrive al tabellino dei marcatori per gli ospiti, firmando il parziale esterno di 0-6, divorato successivamente dall’accoppiata Hasbrouck-Panni per il pareggio sulle otto lunghezze a testa dopo sei minuti di gioco. Sfida equilibrata, dove la bilancia viene portata a pendere dalla parte biancazzurra con i centri Pacher e Zampini, ma è Leonzio a mettere il punto sul primo parziale con due liberi ed un tiro dalla media, sigillando il punteggio sul 15 pari.

Continui scambi di cortesie cestistiche tra Cento e Ferrara, con i padroni di casa a colpire al rientro sul parquet grzie a Zampini e Vencato, aprendo la forbice del divario sulle cinque lunghezze. Timeout obbligato per i biancorossi, complice qualche palla persa di troppo e scelte di gioco non apprezzate dal coach, al termine del quale l’unica reazione sono due canestri di Berti dal pitturato. Chiude bene l’area il Kleb, raddoppiando gli uomini chiave della Tramec e, contestualmente, trovando in avanti ghiotte occasioni di incrementare il proprio bottino, portato in doppia cifra a tre minuti dalla pausa lunga dalla tripla di Hasbrouck. Cerca un sussulto la formazione di Matteo Mecacci, in difficoltà sotto i tabelloni a causa del dominio del capitano di casa Fantoni, trovandolo dalle triple di Petrovic e Moreno che sono ossigeno puro e chiudono lo strappo sui due possessi di distacco. Obbligato al minuto coach Leka, inviperito dall’atteggiamento dei suoi sul finire del quarto, in uscito dal quale vede i suoi sbloccarsi con il due su due in lunetta di Panni. Tenta l’arrembaggio a ridosso della seconda sirena Cento, non riuscendo a pescare il jolly dal mazzo con il “circus shot” di Gasparin in extremis, giungendo alla pausa lunga in svantaggio di otto punti.

E’ una Tramec diversa quella avviatasi verso gli spogliatoi che, come un serpente, cambia la propria pelle al ritorno sul terreno di gioco. E’ di Gasparin il primo centro del terzo quarto, cui replica prontamente Panni, ma la scena è tutta di Tekele Cotton: sono sette i punti dello statunitense, su cui mette il punto esclamativo Gasparin al ferro, impattando l’incontro sul 40 pari. Si appoggia sugli acuti di Pacher e Zampini il Kleb, risponde sempre con l’ex Assigeco la Tramec, seguito a ruota da Moreno, autore di cinque punti importantissimi. Vantaggio ospite a ridosso del terzo giro di boa di tre lunghezze, ridotte all’osso dai due liberi di Baldassarre allo scadere che chiudono il sipario alle porte del quarto conclusivo sul 48-49.

Nonostante la reazione positiva messa in campo da Cento al rientro dall’intervallo, in avvio della frazione conclusiva per gli ospiti si spegne la luce. E’ di Panni il canestro che sblocca il tabellone al termine del mini break, Pacher lo segue a ruota ed è +3 dopo poco più di due minuti. Abbozza una reazione la formazione biancorossa, impattando nuovamente la sfida ma Fantoni ed Hasbrouck timbrano il cartellino in maniera puntualissima, tentando l’allungo finale e costringendo Mecacci a chiamare minuto. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, ed è proprio nel finale che si accende la guardia ex Fortitudo: sono sette i punti consecutivi, dello statunitense, che aprono il crepaccio tra i due schieramenti sino al +9. Cento non riesce a contenere gli assalti dei padroni di casa, ne approfitta Patrick Baldassarre che con un 2+1 fa volare il Kleb sul +12. Si affida al colloquio con i suoi il coach biancorosso per evitare il deragliamento totale, ma offensivamente Cento non ha idee e la stoppata di Zampini su Cotton è il riassunto dell’ultimo quarto ospite. Scava ancora il solco Ferrara, a segno con Hasbrouck e Baldassarre ed ormai stabilmente oltre la doppia cifra di vantaggio a poco più di un minuto dal termine. Ci prova la Tramec nel finale, ma il tesoretto estense è al sicuro e gli uomini di Leka portano così a casa l’incontro.

Finisce così all’MF Palace: Ferrara batte Cento 74-59.

Ci provano fino alla fine gli ospiti, agguantando il pari in più di un’occasione, ma orfani di Sherrod i biancorossi subiscono nel pitturato lo strapotere di Fantoni, concedendo troppe seconde occasioni. Il Kleb costruisce il suo vantaggio sul contributo della panchina ed i punti dalle seconde occasioni, frutto degli sforzi di Hasbrouck (22 punti per lui) e di Zampini, a referto con “soli” 9 punti, ma che ha collezionato anche 8 rimbalzi, 2 stoppate e 3 assist, conquistando così il titolo di MVP del match.

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