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Fortitudo Bologna, brutto passo indietro. L’editoriale del lunedì

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Arriva quasi inaspettato. Sembrava che tutto potesse proseguire sui binari giusti. Invece ecco il tonfo. La Fortitudo Bologna esce sconfitta 69-82 in casa contro Trieste.
Con gli alabardati i biancoblu hanno denunciato qualcuno dei problemi emersi nelle ultime partite. Una diversa tenuta mentale e soprattutto tecnica nell’arco dei 40’. Sono stati troppi gli alti e bassi e questa volta – come successo contro Reggio Emilia – è costatato caro alla truppa di Luca Dalmonte.

La Fortitudo – che ha ritrovato Matteo Fantinelli e Wesley Saunders, ma ha dovuto fare a meno di Ethan Happ, Pietro Aradori e Stefano Mancinelli – ha cominciato la partita in maniera egregia. Ottima in difesa e concreta in attacco. Efficace il gioco di squadra dei biancoblu che è valso il +14 (20-6), massimo vantaggio di tutta la partita.
Poi le cose nei secondi finali del primo quarto sono cambiate e da quel momento l’Aquila è stata costretta a rincorrere sempre.
La Effe quindi fa un passo indietro dopo le belle prestazioni delle ultime uscite. Le ottime vittorie in campionato contro Cremona e Venezia soprattutto e la “bella sconfitta” in Basketball Champions League in Turchia contro il Pinar Karsiyaka.
Molte delle cose buone viste non si sono viste. Sempre positivo Mattia Palumbo, ma non si può dire lo stesso di Leonardo Totè. Adrian Banks ha giocato a sprazzi, così come Tommaso Baldasso. L’ex Virtus Roma è partito a marce molto basse, poi è salito di colpi nel quarto periodo ma non è bastato.
Trieste nel finale è stata più cinica. Sul 63 pari, la squadra di Dalmasson ha trovato canestri pesanti con Andrejs Grazulis e Davide Alviti. Ha fatto malissimo alla difesa biancoblu anche Tommaso Laquintana e Devonte Upson.

Questa sconfitta deve far riflettere e sicuramente molte valutazioni sul future passeranno da questi 40’.
In particolare quello relativo al reparto lunghi. Totè dopo ottime prestazioni si è “bloccato”, Dario Hunt va a fasi alterne, mentre Marco Cusin non dà certezze.
Per questo è normale la domanda: è giusto sacrificare Ethan Happ? In quel reparto la Fortitudo ha sempre arrancato, da inizio stagione. Privarsi di un talento come quello dell’ex Cremona potrebbe essere rischioso.
Ora martedì ci sarà il ritorno contro il Pinar e poi 10 giorni di sosta dove poter far mente locale e pensare a quello che sarà e dovrà essere. 

 

Foto: Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna 103

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