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Il pre partita di Cento-Forlì, Ranuzzi: “Sarà una partita difficile, ma dobbiamo reagire alla sconfitta di Chieti”

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Michael Mucci


 

E’ una Benedetto XIV da montagne russe quella che nel pomeriggio di oggi ospiterà la corazzata del girone rosso, capolista indiscussa al giro di boa del campionato, la Unieuro Forlì. Dopo la bella vittoria ottenuta sotto i riflettori della Milwaukee Dinelli Arena contro Ravenna, la brutta sconfitta infra settimanale in esterna contro la Lux Chieti ha sì fermato nuovamente la corsa biancorossa, ma ha anche permesso agli uomini di Matteo Mecacci di arrivare senza timori reverenziali alla sfida contro i romagnoli. Una sfida analizzata nel pre partita dal capitano Alex Ranuzzi e dal GM Ivan Belletti.

Ranuzzi: “Domenica incontriamo Forlì in casa: sarà una partita difficile, giochiamo contro la capolista. Dobbiamo reagire dopo la sconfitta di Chieti, come abbiamo fatto dopo la sconfitta contro Eurobasket andando a vincere contro Ravenna.
Ci vorrà una partita solida: dovremo essere molto compatti, unire tattica e voglia di riscatto ed avere una energia costante per 40 minuti, in modo da avere un flusso di gioco costante, sia a livello difensivo che offensivo, per tutto il match”.

Belletti: 

La partita con Chieti?

“È stata una partita molto fisica e nervosa, nel primo tempo Chieti ha dimostrato di voler vincere a tutti i costi  ma, negli ultimi due quarti, grazie alla difesa a zona siamo arrivati ad un soffio dalla vittoria. Purtroppo, però, nel finale si sono susseguiti una serie di sfortunati eventi che ci hanno portato alla sconfitta. Il bello e il brutto di questo calendario è che giocheremo tre partite in sette giorni ed oggi affronteremo Forlì. La sfida di oggi ci può aiutare a dimenticare i brutti ricordi della sfida di mercoledì, si tratta poi di un derby e giocheremo sapendo che se vinciamo facciamo un’impresa incredibile e se perdiamo comunque portiamo avanti della solidità in vista di un impegno altrettanto importante che ci vedrà in campo mercoledì prossimo contro Latina”.

E invece con Forlì che partita di aspetti?

“L’avversario di oggi è molto profondo, c’è un roster lungo con una grande amalgama che, settimana dopo settimana, è aumentata. Al momento sono un po’ più avanti di noi sotto alcuni punti di vista perché a Cento abbiamo dovuto affrontare prima alcuni casi Covid e, poi, qualche acciacco che non ci ha permesso con continuità di allenarci al completo. Il calendario fitto, poi, non ci dà spazio per gli allenamenti, in queste partite abbiamo dimostrato di essere una squadra solida che non molla mai. Affrontiamo  Forlì con la voglia di compiere un’impresa e con la volontà di portare avanti quanto di buono è stato fatto fino ad ora”.

 

Che differenza c’è tra giocare con e senza pubblico?

 

“Ho la sfortuna di non aver mai visto il Palazzo dello Sport di Cento pieno da quando sono in questa società perché, prima giocavamo a San Lazzaro ed ora per il Covid giochiamo senza pubblico. La nostra volontà è quella di difendere la categoria in modo da poter tornare poi ad avere il palazzo pieno. Il pubblico è parte integrante della squadra, i giocatori sentono la vicinanza dei tifosi anche ora che giochiamo a porte chiuse ma speriamo di poterli riavere il prima possibile a palazzo. Ci mancano ma la loro presenza si sente comunque”.

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