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L’ultimo derby in casa in Sala Borsa volle dire sesto scudetto

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Foto Virtuspedia

 

 

Era un febbraio particolarmente gelido, ma quel giorno in Sala Borsa faceva un caldo torrido, era in programma infatti Virtus – Gira e non era un derby qualunque. Già il campionato 1955/56 si concluse presto, subito dopo la metà di marzo, ma addirittura il verdetto per l’assegnazione del titolo arrivò più di un mese prima, proprio quel 12 febbraio: battendo i concittadini le V nere diventarono irraggiungibili in classifica, conquistando di fatto il sesto titolo tricolore. Quella stracittadina, però, ebbe anche un’importanza che travalicò i confini di quella stagione, fu infatti il quarto di quel campionato (nella massima serie c’era anche la Motomorini) e quindi l’ultimo derby disputato dalle V nere in Sala Borsa, da squadra ospitante: infatti la pallacanestro bolognese dall’annata sportiva successiva si trasferì nel nuovo Palasport di Piazza Azzarita.

 

Meno di un anno prima, nell’aprile 1955 il Gira battendo la Ginnastica Triestina nella penultima giornata aveva permesso alle V nere, sconfitte a Pesaro, di restare al comando della classifica, facendo ai bianconeri un regalo fondamentale per la conquista del quinto scudetto; ora di nuovo il Gira nel giorno della festa, ma non è stata una gara facile. La Virtus Minganti era sotto 18 a 21 al termine del primo tempo e solo nella ripresa è riuscita a prendere il vantaggio decisivo per la vittoria finale arrivata con il punteggio di 55-50. Questi i punteggi dei confermati campioni d’Italia: Alesini 13, Battilani, Borghi, Calebotta 14, Canna 15, Gambini 7, Carlo Negroni 4, Randi, Rizzi 2, Tracuzzi. Le restanti cinque gare, la sconfitta di Pavia e quattro vittorie, servirono solo a sancire l’esatta classifica finale con le V nere prime con 19 vittorie in 22 partite e undici punti di vantaggio sulla seconda, l’Olimpia Milano.

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