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Non riesce il tris a Bologna: alla Segafredo Arena passa Venezia 68-82

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Bianca Costantini


VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 68 – 82 (9-21; 28-44; 47-65)

Virtus Segafredo Bologna: D’Alie 12, Begic 6, Tassinari 8, Bishop 2, Tava 6, Possenti ne, Tartarini ne, Barberis, Battisodo 7, Cordisco, Williams 27. All. Lorenzo Serventi.

Umana Reyer Venezia: Bestagno 10, Carangelo 3, Howard 14, Pan 10, Natali ne, Petronyte 12, Fagbenle 12, Meldere, Attura 11, Penna 10. All. Giampiero Ticchi.

Arbitri: Stefano Ursi, Yao Yang, Vladislav Doronin.

Tiri liberi: BO 5/8 (62%); VE 14/17 (53%).

Rimbalzi: BO 34; VE 44.

Falli: BO 19; VE 11.

Tiri da 2: BO 15/38 (39%); VE 25/46 (54%).

Tiri da 3: BO 11/28 (39%); VE 6/23 (26%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Battisodo, Williams, Tassinari, Bishop, Begic.

Umana Reyer Venezia: Carangelo, Natali, Penna, Fagbenle, Petronyte.

 

Ineditamente di scena in un mercoledì pomeriggio primaverile, la Virtus ospita la Venezia di coach Ticchi nell’anticipo del 26° turno, spostato per la partecipazione alle final four di Eurocup delle venete.

Una gara, per le bolognesi, da subito in salita: nonostante il botta e risposta veda le bianconere spuntarla (4-2 ad 8:03), un maxi parziale della Reyer fa scivolare Bologna, sotto di sei lunghezze. Costretto al time out, Serventi non riesce ad imprimere alle sue giocatrici la scossa necessaria per chiudere la forbice del divario, vedendo le ospiti raggiungere il +10 con Fagbenle e Howard. Tassinari spezza il digiuno delle Vu nere dalla lunetta dopo oltre cinque minuti, ma Venezia ne ha di più e gonfia il proprio vantaggio fino al +15 con i centri di Bestagno, Fagbenle e Pan. Dominante sotto i tabelloni e nel giro palla, la Reyer chiude al primo giro di boa sul +12, dopo il coniglio estratto dal cilindro da Tassinari sulla sirena, a segno dall’arco.

Il mini break non sortisce cambiamenti allo spartito che, al rientro sul parquet, rimane il medesimo: Venezia fa valere tutto il proprio atletismo ed i propri centimetri banchettando sotto i tabelloni e siglando un parziale di 0-7 per flirtare con il +20. In fondo al crepaccio, batte un colpo la Virtus: Williams si mette in proprio andando a referto con sei punti per accorciare le distanze. Ticchi richiama la sua squadra in panchine per evitare sgradite sorprese e spezzare il ritmo alle bolognesi, tattica che funziona e premia la Reyer. Con i centri di Howard, Petronyte e Pan le ospiti riprendono la propria corsa, certificando con un libero di Attura il +20. Sempre la numero 30 delle lagunari sigla il canestro dalla media del massimo vantaggio, eroso dall’effort offensivo di Begic a ridosso della pausa lunga, grazie a cui le Vu nere chiudono sul 28-44 al 20’.

Trascorso l’intervallo, Venezia torna sotto i riflettori della Segafredo Arena e trova subito il canestro di Fagbenle, cui replica D’Alie. L’ottimo giro palla reyerino porta a sei punti di Petronyte, sbriciolati dalla coppia statunitense di Bologna che, con nove punti consecutivi, ricuce lo strappo. Con le sole Williams e D’Alie a referto, Venezia incrementa il proprio bottino grazie ad uno sforzo del collettivo, su tutte Penna con cinque punti che permettono alle sue di toccare nuovamente il +20. Due triple di Williams sono ossigeno puro per le padrone di casa, Bestagno e Howard realizzano in risposta ed il terzo quarto va in archivio sul 47-65.

Saldamente al comando dell’incontro, la formazione di Ticchi è costretta a subire la fiammata delle padrone di casa, a segno con Tava e Williams dalla lunga distanza. La replica di Venezia non si fa attendere: forti dei quattro punti di Bestagno e del canestro di Petronyte, le lagunari staccano nuovamente le Vu nere ed obbligano la panchina di casa ad un nuovo time out. Letale dai 6,75 con Tassinari, D’Alie, Battisodo e Williams, Bologna non riesce a riprendere le redini di una partita ormai ai titoli di coda. Nel “garbage time” spazio anche a Natali e Meldere per le ospiti, limitatesi al minimo sindacale con Attura per portare a casa i due punti alla sirena finale grazie a cinque punti consecutivi.

Finisce così alla Segafredo Arena: Venezia batte Bologna 82-68.

Nulla da fare per la Virtus: sotto di dodici lunghezze già al primo giro di boa, non sono bastati i 27 punti di Williams per tornare a contatto delle ospiti, letali sotto le plance con il trio Howard-Fagbenle-Petronyte. Dall’altro lato della barricata la Reyer ha conquistato la vittoria grazie al gioco corale (19 assist complessivi con ben 7 giocatrici in doppia cifra), nonché grazie alle seconde occasioni derivanti dal dominio sotto i tabelloni (44 rimbalzi a 34). Una squadra che gioca a memoria, trascinata dalle prestazione straripante di Natasha Howard che, con 14 punti, 8 rimbalzi, 4 palle rubate e 3 assist si aggiudica la palma di MVP della contesa.

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