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L’ultima semifinale cominciò sbancando Milano

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Foto Virtuspedia

 

 

La Virtus dopo avere già eliminato l’Olimpia nella semifinale di Coppa Italia, se la ritrova di fronte nella semifinale playoff. Gara 1 al Forum. La Virtus parte con una gran difesa. Dopo cinque minuti il parziale è 2-8 per i bianconeri, con un ottimo Giovannoni. Milano rientra, affidandosi a Blair e Bulleri. Un gioco da tre punti da Garris regala il primo vantaggio all’Olimpia in chiusura di primo quarto: 20-18. Nel secondo periodo quattro piccoli per i bianconeri: le triple di Vukcevic e le sportellate di Glyniadakis riportano avanti le V nere (24-31). L’Armani si riavvicina, ma solo per un momento. La Vidivici tocca anche il più dieci, e a metà conduce 39-47, secondo quarto da 29 punti. Prodromos Nikolaidis, indicato dalla giuria telematica al posto di Petrovic entra per meno di due minuti. L’Armani riparte con una gran difesa. Nei primi cinque minuti del quarto i bianconeri segnano solo cinque punti, tutti di Best. Milano si rifà sotto, e chiude il terzo quarto a meno due: 60-62, con quattro liberi di Drejer. Per la Virtus solo quindici punti segnati e 3 su 14 dal campo. Infortunio a Bulleri, che non rientrerà. Ultimo quarto: un libero di Gallinari e l’Olimpia arriva a meno uno poi, però, resta a digiuno per sette minuti, subendo uno 0-11 con anche tecnico a Djordjevic. 61-73 Virtus a 3’30”. Antisportivo di Vukcevic e due sfondamenti. Milano infila un 10-0. A 37 secondi Gallinari sbaglia il tiro del pareggio. Fallo su Blizzard, giudicato antisportivo. Vince la Virtus 71-75. Una vittoria di squadra, i migliori realizzatori sono stati Best e Blizzard, rispettivamente con 13 e 11 punti, ma ottimo anche Glyniadakis, 7 punti e 6 rimbalzi.

 

Happy hour poi gara 2. Nei dodici Grant, come da sondaggio. Giovannoni parte con un 4-0, sbaglia la schiacciata del 6-0. I bianconeri non segnano per quattro minuti e Milano sorpassa. Djordjevic prova la zona e la Virtus si ritrova: due schiacciate di Drejer, una tripla di Ilievski per l’ultimo vantaggio interno, 18-16, perché anche Bologna difende male. L´Armani piazza uno 0-12, che vale il 18-28, dopo il 18-21 di fine primo quarto, mentre la Virtus sta altri quattro minuti a secco. Per Milano tre falli di Green e Blair al 14′, su un antisportivo. La Virtus risale: con Michelori, le triple di Giovannoni e Di Bella che firma il pareggio a 21″, ma Watson, alla sirena, avvitato in volo, 43-45. Devastante Garris: 23 punti (saranno 33 alla fine) e primo errore all´ultimo giro di lancetta prima dell’intervallo, dopo un 3/3 da due, un 3/3 da tre, un 8/8 ai liberi. Ripresa. Milano subisce solo quattro liberi in sei minuti e allunga a più otto, 47-55. La VidiVici aspetta 6’18” per il primo gol (Giovannoni da tre: 50-55). Bologna arriva a meno uno, poi torna avanti: 59-58, primo gol di Blizzard, poi 62-58. Al 30′ 62-60. Primo gol anche Vukvecic (67-64), l´Armani regge contro la Virtus piccola (con Giovannoni da cinque). Un altro primo gol: Best, da tre, 72-69 a cinque minuti. Un antisportivo di Drejer. Schultze pareggia, Best, ancora da tre, fa più tre. Ilievski un altro. 77-74 a 2’35”. Pareggio di Gallo, da 8 metri, al ventiquattresimo secondo. Un libero di Michelori a 1’39” per il più uno, poi errore di Garris. A 1’10” pasticcio di Ilievski salvato dall´instant replay, ma Vukcevic, per due volte, tira corto da tre. Calabria due liberi a ventidue secondi, 78-79. Best parte uno contro cinque e la butta fuori. Gallinari due liberi, Ilievsli corto da tre, finisce 78-81. I bianconeri sono stati quasi sempre in vantaggio, e hanno avuto un paio di volte il colpo per chiuderla. Entrambe le volte Vukcevic (2/10) ha sbagliato. Il migliore è stato Drejer, tredici punti, sei rimbalzi e una gran difesa. Bene anche Michelori (9/10 ai liberi) e l’ultimo quarto di Best, a parte la sciagurata persa finale.

 

Si torna a Milano e c’è anche Alfredo Cazzola. La Virtus è davanti con un 2 su 9, anche perché su Garris s´incolla Best. Markovski ruota i tre pivot. Milano sopra alla prima sirena, 22-20, poi 25-20, quando la piccola Virtus recupera, soprattutto con Drejer. C´è il sorpasso, 29-31 tripla di Blizzard, c’è dei più tre a metà, 37-40. In questo secondo quarto, salta al 16′ il ginocchio sinistro di Michelori, portato fuori a braccia. La Virtus sta 4’30” senza segnare, ma resta davanti: la sblocca Gugliotta da tre, poi ne arrivano due di Blizzard ed è 44-53. Milano, due cesti dal campo in tutta la frazione e con tanti errori di Blair dalla lunetta. Al 30′ 46-57. Djordjevic crolla fino a meno sedici, 48-64. Green trova, dopo 3’30”, il primo canestro in azione, Fajardo, rispolverato per la prima volta nella serie segna la prima tripla (di tabella). Raddoppia Green: 58-68 a cinque minuti dalla fine. Sutura Giovannoni: più tredici a 4’10”. Gigena trova un meno otto a 2’45”. Con freddezza dalla lunetta la Virtus regge, 73-80. Come nella finale 1984, gare sempre vinte dalla squadra viaggiante. E come nelle finali del 1979 e 1984 Virtus vincente a Milano. Anzitempo negli spogliatoi era finito Michelori, tradito dal ginocchio, stagione finita.

 

In gara quattro la Virtus vive subito di Drejer (otto punti nei primi due minuti), ma Milano recupera, toccando il più sei di massimo vantaggio, 15-21. Alla fine d’un primo quarto durato ventisei minuti, con 14 falli, 19 tiri liberi, Bologna sotto 23-25. Con Best alla guida la Virtus sorpassa. Per Travis otto punti in quattro minuti poi esce al secondo fallo, ma la Virtus resta sopra fino al 39-30, parziale 24-9, con cinque punti in 6’30” di Milano. La Virtus non dà il colpo di grazia, Ilievski spreca, ma l´Olimpia ricava zero da un antisportivo di Crosariol. Milano 1 su 8 dalla riga nel quarto e Virtus a più otto, 45-37 a metà gara, con Gugliotta che schiaccia troppo tardi rispetto alla sirena, sull´ennesima palla persa dai rossi. Ripresa. nove possessi infruttuosi, poi dopo tre minuti il primo gol di Green, poi il meno tre di Garris. Il gol bianconero viene al settimo attacco, da Vukcevic, poi due triple di Ilievski e la Virtus vola salendo a più quindici con Grant al 29′, 62-47. Tre perse di fila e c´è il 62-52 al 30′. Ultimo giro. Subito il quarto di Best, poi quarto e quinto di Di Bella. Bonus Virtus dopo 1’22”. Milano è a meno sei quando una doppietta di Crosariol la tiene lontana. Di nuovo meno sei di Gallinari, la Virtus non passa più, Milano si avvicina ancora, 66-62, parziale di 4-15, ma una persa di Bulleri apre il contropiede di Giovannoni, più sei a 4’29”. Più sette con la tripla di Blizzard a 3’33”. Un rimbalzo d´attacco di Giovannoni vale 2+1 e più otto a due minuti dalla sirena’, 76-68, ma Garris va da tre, subito. Crosariol sbaglia una schiacciata e non fa i liberi. Bulleri sbaglia, Blizzard no, tripla a 23″, la Virtus vince 81-73 ed è finale.

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