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Dell’Aquila e il Leone #2 – Missione in Turchia

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Una missione in Turchia del presidente sarebbe il perfetto culmine di una trama da film action se non si trattasse della Fortitudo, una società che di trame bizzarre è stata spesso protagonista. 

Chiunque abbia seguito i biancoblu in Supercoppa avrà notato come fossero gli unici senza “main sponsor”, né sulle canottiere e nemmeno sul parquet del Paladozza (del grosso nastro adesivo nero copriva il logo  “Segafredo”). Passi senza onore la coppa, ma ecco che per l’inizio del campionato trovare un nome da affiancare a Fortitudo, non confermato l’abbinamento con Lavoropiù, è economicamente vitale (come per ogni altra squadra).

Da qui nasce il viaggio a Istanbul del presidente Pavani: trovare qualcuno che possa credere nella effe. La missione pare andata a buon fine, qualcuno potrebbe averlo trovato. Trattasi di Kigili, brand di abbigliamento, turco appunto, di Abdullah Kigili, ex presidente della Federazione calcistica turca e vice presidente del Fenerbahce. Da Kigili ed altre sponsorizzazione la speranza è quella di ricevere una somma di denaro che balla tra gli 800 mila e il milione di euro. 

Un passo, se non il primo quasi, avanti nell’avvicinarsi quanto meno alle altre squadre di categoria, ad arrivare rinnovata all’appuntamento con l’esordio in campionato.

Si aggiunga anche la probabile entrata di nuovi imprenditori del consorzio “Club Fortitudo”, la società esce da queste “missioni” certamente rafforzata. La società sì, ma la squadra, quella che poi va in campo, quella dalla fortitudinità tanto auspicata e ripetuta?

Qualche scricchiolio tra allenatore e dirigenza? Forse solo percepito, forse reale? Qualche rumors serpeggia, originato dal ritorno del coach in Croazia questa settimana, ufficialmente per motivi personali. 

Intanto il mercato, almeno nei desideri dello stesso Repesa, ancora non è chiuso: arrivare al 6+6 (italiani e stranieri) sarebbe un’ottima soluzione. Chiaramente non si aggiunge tanto per aggiungere ma con l’obiettivo di migliorare davvero un roster che, al netto di un livello di preparazione atletica deficitaria, qualcosa di interessante ha messo in mostra in queste prime uscite stagionali. I tempi sono stretti, troppo perché qualcuno arrivi prima di domenica, data in cui Fantinelli ancora non sarà disponibile, Toté forse. Si ragiona quindi sullo slot da playmaker; se il nome dell’ex Virtus Stefan Markovic, venuto fuori qualche giorno fa, è impossibile da avvicinare, oggi Damiano Montanari su Stadio riporta quello di Jawun Evans, 25enne ex Patrasso ed ex Nba (Los Angeles Clippers). Profilo che non convincerebbe lo staff, quindi si va verso il nulla di nuovo entro domenica, tranne lo sponsor.

 

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