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Fortitudo, finalmente hai vinto e convinto. L’editoriale del lunedì

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Finalmente la prima gioia della Fortitudo Bologna in questa stagione 2021/22. Una vittoria, bella, di squadra e costruita con una solida difesa. Carpegna Prosciutto Pesaro battuta 87-66. 
Questa vittoria serviva alla Kigili come il pane. E infatti il risveglio dopo il successo e la visione di una classifica che si muove, fa certamente un bel effetto. 
Coach Antimo Martino dopo il k.o. di Cremona, aveva parlato con tutta la squadra e spiegato che così le cose non sarebbero potute andare bene. Lavoro in palestra, sessioni di allenamento sul campo e video. Poi sabato in conferenza stampa aveva più volte fatto presente come contro Pesaro sarebbero dovute cambiare difesa (più aggressive e prestanti) e attacco (più di squadra fatto di maggiore condivisione del gioco). 
Contro la Carpegna Prosciutto tutti i piani del tecnico molisano si sono messi in pratica. Pur senza il lungo degente Matteo Fantinelli, Stefano Mancinelli e Geoffrey Groselle la Kigili ha saputo giocare 40′ di grande intensità. 

Ora questa settimana sarà breve perché già venerdì sarà tempo di tornare in campo, sul difficile parquet del PalaPentassuglia di Brindisi. La società farà di tutto per tesserare il playmaker mancante da dare ad Antimo Martino per allungare le proprie rotazioni. 
Contro Pesaro tutto ha girato per il verso giusto, ma l’aggiunta di un regista puro è d’obbligo. I lunghi – Robin Benzing, Brandon Ashley e Leonardo Totè – hanno lavorato benissimo nel pitturato, mentre le guardie – Jon Axel Gudmunsson e Malachi Richardson – si sono sacrificate in regia. 
La Fortitudo ora non si deve sedere sugli allori per questo successo, ma deve essere consapevole che ha del potenziale per fare meglio di quello visto finora. Con la ritrovata forma fisica e qualche elemento ai box a disposizione, con umiltà e lavoro, la Kigili deve cominciare a macinare.   

 

Foto Bianca Costantini 

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