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Brindisi dalle percentuali stratosferiche: al Pala Pentassuglia la Fortitudo cede 105-93

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HAPPY CASA BRINDISI – KIGILI FORTITUDO BOLOGNA 105-93 (28-24; 27-23; 24-25; 26-21)

 

Statistiche:

Brindisi: Carter ne, Adrian 15, Perkins J. 17, Zanelli 18, De Donno ne, Visconti 12, Ulaneo, Redivo 13, Clark 2, Guido ne, Udom 11, Perkins N 17. All.Vitucci

Fortitudo: Ashley 14, Gudmundsson 3, Aradori 18, Durham 13, Pavani ne, Procida ne, Benzing 23, Richardson 4, Baldasso 2, Totè 16. All.Martino

Tiri Liberi BR11/13 BO 13/25

Tiri da 2 BR 23/40 BO 28/46

Tiri da 3 BR 16/25 BO 8/19

Rimbalzi BR 32 BO 27

Falli BR 22 BO 16

 

Arbitri: Sahin, Quarta, Pierantozzi

Quintetti iniziali:

Brindisi: Redivo, Perkins, Visconti, Adrain, Perkins.

Fortitudo: Baldasso, Gudmundsson, Aradori, Benzing, Ashley.

 

Il Friday Night che inaugura la capienza dei palazzetti al 60% esalta l’Happy Casa Brindisi, orfana di Gaspardo per infortunio e Chappell per positività al covid ma con Wes Clark a referto ed ampi minutaggi per Visconti, Udom e Zanelli, mattatori in attacco. Alla Fortitudo va riconosciuto il merito di essere rimasta aggrappata al punteggio fino all’ultimo quarto mettendo in campo un gioco veloce, vivace ed efficace. Ottimo l’impatto di Durham, già padrone del gioco biancoblu. 93 punti segnati sono un bel bottino, il problema sono stati i 105 segnati dagli uomini di Frank Vitucci.

Una gara che non tarda ad accendersi, per una Brindisi che cerca di dettare il ritmo, gli ospiti rispondono presente con le armi rivelatesi vincenti domenica scorsa. Benzing è ancora caldo, Ashley attento in difesa a tenere a bada Perkins, non senza commettere fallo. Gli attacchi consecutivi sbagliati dai biancoblu permettono a Visconti di far lievitare da subito le proprie statistiche e all’Happy Casa di portarsi sul +8 superata la metà del primo periodo (15-7). Esordisce Durham che serve subito un assist da terra a Benzing per la tripla che accorcia le distanze mentre dall’altro lato del campo Perkins scalda il motore sotto le plance. La bomba di Adrian allarga il gap a +11 (25-14) nonostante la Fortitudo in attacco sia viva soprattutto con Toté, sbloccato con 4 punti consecutivi dopo 2 errori banali da vicino. Dalla linea dei 6.75 si iscrive alla lista dei marcatori della serata anche Durham che al possesso successivo serve l’alley-oop a Totè valido per il -4 a fine primo quarto (28-24).

Partenza sprint anche nei secondi 10′; dal possibile tiro del sorpasso biancoblu alle triple consecutive brindisine che li riportano a +10 (36-26) nei primi due minuti. Gli uomini di coach Vitucci non accennano a fermarsi nemmeno dopo il time out chiamato da Martino; Udom fa il Visconti del primo quarto. Tutt’altro che assente la Fortitudo in attacco guidata da un Durham già in grado di prendere per mano la squadra, il problema è arginare l’attacco avversario. Il gap tra le due squadre oscilla tra gli 8 e i 10 punti di scarto, a 5’30” dall’intervallo si è sul 41-33. Sebbene le percentuali  dalla distanza di Brindisi continuino ad essere stratosferiche, la Fortitudo rimane bene dentro la partita tenendo alti i giri dell’attacco. Lunghi fortitudini protagonisti del finale di quarto: Ashley  costretto alla panchina dopo l’antisportivo su Perkins (rimane il cliente più scomodo), Benzing tiene il passo dall’arco e dalla media evitando l’allungo eccessivo e riportando sotto i 10 punti lo svantaggio. 55-47 a metà gara. 

La ripartenza sorride alla Fortitudo capace di mettere a referto un 4-0 e riportarsi a -4 dall’Happy Casa (55-51) prima che i padroni di casa si riaccendano e ripristino il distacco precedente. Quella che si vede in campo è però una effe che gioca di squadra in velocità affondando spesso il colpo. Rimane complicato, oltre a realizzare i liberi, fermare l’attacco di Brindisi che non dà segni di cedimento. 70-60 scavallata la metà del terzo quarto. Il leitmotiv del match rimane invariato, si segna da un lato ma anche dall’altro, Totè diventa il leader offensivo della squadra. Esaurisce il bonus Brindisi e così la squadra guidata da Martino è chiamata ad alzare le proprie percentuali dalla lunetta e stringere la forbice; quest’ultimo obiettivo tutt’altro che facile. 77-70 a 60 secondi dalla fine del quarto, un canestro per parte e penultima sirena della gara. Ci si appresta agli ultimi 10′ sul 79-72. 

Serve sfruttare al massimo ogni possibile errore avversario alla Fortitudo per provare ad impattare il punteggio nell’ultimo quarto. Il primo possesso, manovrato da Durham va a buon fine e vale il -5 (79-74), poi il nervosismo del numero 7 origina i canestri successivi dei padroni di casa, tornati a +9 (83-74) a meno di 8′ dalla fine. A questo punto il ferro fortitudino si raffredda mentre la mano di Zanelli si infiamma spinto da un Pala Pentassuglia che non rimane in silenzio, due triple per il +15 in un attimo (89-74). La partita prende una direzione precisa quando mancano 5 minuti alla fine e il gap aumenta. Parziali riaperture grazie alla tripla di Aradori e le penetrazioni di Ashley sebbene le possibilità di ribaltare la partita siano ridottissime. Canestro della staffa di Zanelli e punto esclamativo da 9 metri di Perkins allo scoccare dell’ultimo giro di lancette. Finisce 105-93 lo spettacolare match di apertura della quarta giornata di LBA: Brindisi dalle percentuali extraterrestri, Fortitudo in grado di stare poco sotto al ritmo fino all’ultimo periodo con tanto da salvare dopo una gara di questo livello.

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