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Abass: “Il recupero sta andando bene. Il gruppo di quest’anno è buono, ci vuole pazienza”

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Awudu Abass, attualmente fermo ai box a causa di un infortunio subito alla prima giornata di campionato, sta continuando il percorso di riabilitazione. Nella giornata di ieri il giocatore delle Vu Nere è stato ospite al programma radiofonico “Black and White”. 

Per cominciare, Abass ha rassicurato tutti sulle proprie condizioni fisiche che stanno migliorando giorno dopo giorno: “Sto bene, sto riprendendo a camminare, seguo i miei compagni, gli allenamenti e le partite. Il recupero sta andando molto bene, alcuni giorni sono un po’ più pesanti di altri ma vado avanti, sempre con tanta positività. Nel tempo libero leggo tanto, guardo poco la tv se non per le partite di pallacanestro: non sono uno che guarda la serie tv del momento o il film famoso più in voga. Guardo anche l’NBA, tifo Lakers ma fino ad adesso mi sono piaciuti molto i Chicago Bulls”.

Durante l’intervista si è parlato anche del nuovo roster allestito dalla Segafredo per la stagione 2021-22: “Il gruppo di quest’anno è veramente buono, ci vuole pazienza, soprattutto perché ci sono stati tanti cambiamenti, non è sempre facile e automatico organizzarsi subito bene, considerando che fino a qualche settimana fa sono arrivati Isaia e Jakarr che devono ancora inserirsi. Tre sconfitte in quattro partite ovviamente danno fastidio ma il gruppo è sereno, l’ho percepito. Con Scariolo c’è un altro sistema di gioco rispetto all’anno scorso, si corre molto, si punta a  segnare molto, infatti in molte gare fin qui abbiamo fatto oltre ottanta punti. È un sistema che a me piace molto, che combacia con le mie caratteristiche, che mi fa andare in campo tranquillo sapendo quello che devono portare alla squadra. L’anno scorso eravamo in pochi ad essere ‘nuovi’, c’erano più veterani e quindi il processo di crescita è durato meno. Quest’anno la squadra è più giovane e ci sono più elementi nuovi. A me ha aiutato molto lo scorso anno entrare ‘in competizione’ con i miei compagni di squadra. La concorrenza tra compagni è importante ma dipende dall’impegno che ognuno mette sul campo. Ci sono giocatori che si allenano tutti i giorni allo stesso modo, indipendentemente dal ruolo che hanno”.

Nel corso dei mesi, Abass ha avuto modo di conoscere Bologna ed i tifosi della Virtus: “Bologna è una città affascinane, c’è tutto quello di cui hai bisogno. Ho un bellissimo rapporto con questa città anche se frequento più le zone periferiche, più tranquille. I tifosi si sono affezionati tanto a me, soprattutto dopo lo scudetto e li ho sentiti molto vicini, anche nella zona dove abito: non è scontato trovare in una grande piazza come Bologna tutto questo affetto e per esperienza lo so bene. Lo scudetto ovviamente ha amplificato tutto, anche il rapporto tra noi compagni di squadra. Però per me è stato uno step non un punto di arrivo: ho assunto consapevolezza, ho capito come poter arrivare a certi livelli. All’inizio di questa stagione avete visto un piccolo assaggio, ora l’infortunio ma andiamo avanti, non mi fermo”.

Per chiudere, Abi ha espresso una propria opinione sul campionato: Sta avvenendo un cambio generazionale, ci sono tanti giovani molto bravi che magari fino all’anno scorso non facevano la differenza. Bortolani, Spagnolo, tanti altri, giovani che stanno tanto in campo. Quando ero giovane io, alla loro età, dovevi sudare per giocare, non era scontato. Questa è una fortuna per i giocatori giovani che oggi stanno facendo molto bene nel campionato italiano. Per quanto riguarda le altre squadre, siamo a novembre, è ancora presto per fare pronostici, dobbiamo aspettare il periodo della Coppa Italia, quando iniziano a diminuire le partite di coppa, il livello inizia ad alzarsi e le squadre entrano definitivamente in ritmo.”

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