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Virtus flambé: alla Segafredo Arena passa il Flammes Carolo per 80-60

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il

Bianca Costantini


VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-FLAMMES CAROLO BASKET 60 – 80 (10-23; 30-44; 40-64)

Virtus Segafredo Bologna: Hines Allen 5, Pasa 1, Tassinari 12, Ciavarella 8, Tava, Barberis, Dojkic 10, Battisodo 2, Turner 12, Zandalasini 7, Cinili 3. All. Lino Lardo.

Flammes Carolo Basket: Berkani 21, Bouderra 4, Coffey 16, Mendy 5, Gajic 10, Sy-Diop, Akhator 20, Pouye, Fiebich 4. All. Romuald Yernaux.

Arbitri: Jelena Tomic, Maria Ignatiou, Veronika Vavrova.

 

Tiri liberi: BO 7/11 (64%); CA 20/26 (77%).

Rimbalzi: BO 31; CA 35.

Falli: BO 25; CA 14.

Tiri da 2: BO 16/32 (50%); CA 15/28 (54%).

Tiri da 3: BO 7/20 (35%); CA 10/29 (34%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Battisodo, Dojkic, Zandalasini, Turner, Hines-Allen.

Flammes Carolo Basket: Bouderra, Mendy, Coffey, Sy-Diop, Akhator.

 

E’ chiamata alla risposta la Virtus Bologna dopo la sconfitta casalinga rimediata lo scorso turno contro la Passalacqua Ragusa. Vittoria necessaria per il morale, ma non solo: fanalino di coda del girone H, la formazione bianconera è chiamata a confermarsi fra le mura amiche contro il Flammes Carolo, formazione transalpina nettamente trionfante all’andata per 84-46.

Buone intenzione che, però, non vedono la luce nel momento in cui le emiliane scendono sul parquet. Akhator apre le danze dopo cinquantaquattro secondi, seguita da Bouderra e dalla tripla di Mendy, realizzazione su cui pone la ciliegina dalla media Coffey per il +10 dopo soli tre minuti. In apnea realizzativa, Bologna opta per parlarci su, producendo in uscita dal mini break cinque punti con il duo Hines Allen-Turner. La discontinuità offensiva emiliana pesa sul computo complessivo dei punti e, non riuscendo ad affacciarsi con costanza in avanti, il Flammes ne approfitta e, con un parziale di 5-11, le ospiti chiudono la prima frazione avanti di tredici lunghezze.

Scivolate sotto la decina di punti di svantaggio, la seconda ripresa non inizia nel migliore dei modi per le padrone di casa, spinte ancora più a fondo dalla tripla di Berkani. Costretta ad inseguire, la Virtus si rimbocca le maniche e risale la china con i centri di Tassinari, Turner e la tripla di Cinili, richiudendo lo strappo sotto le dieci lunghezze di svantaggio con Hines-Allen. Il parziale interno continua ad alimentare la fiamma della speranza bianconera che, anziché affievolirsi sotto i colpi di Akhator e Bouderra, divampa: Battisodo nel traffico trova due punti, imitati poco da Zandalasini, prima del coniglio dal cilindro estratto da Ciavarella che, dall’angolo, scrive -3 ed obbliga Yernaux al timeout. Riportatasi sul singolo possesso di distacco, Bologna non riesce ad assestare la spallata decisiva alla gara per prenderne le redini, subendo al rientro sul parquet un contro parziale di 0-10 firmato Berkani, Mendy e Coffey, con quest’ultima autrice di due triple consecutive. Costretto al minuto, Lardo tenta di scuotere le sue, da cui ottiene solo un accenno di reazione con due liberi di Turner, vanificati dal gioco da tre punti di Gajic per il 30-44 alle porte della pausa lunga.

Frutto della coriacea difesa e delle seconde occasioni conquistate in attacco, il vantaggio francese valica il mero fattore fisico, certificato da una maggiore precisione al tiro e di una manovra offensiva elettrica, in grado di costringere la Segafredo spesso e volentieri a spendere falli per arrestare la marea transalpina. Un tesoretto, quello delle ospiti, dilatatosi al ritorno sul parquet grazie al trio Berkani-Akhator-Coffey, quest’ultima rivelatasi sentenza dalla lunga distanza. Finita in fondo al baratro delle venti lunghezze di distacco, Bologna tenta di sbriciolare la fortezza eretta dalle francesi con i canestri di Tassinari, Pasa e Dojkic, sforzi che non vengono però premiati e che vedono la terza frazione chiudersi sul punteggio di 40-64.

Nettamente in testa, negli ultimi 10’ il Flammes si limita al minimo sindacale per controllare l’incontro rispondendo colpo su colpo alle stoccate bianconere. Ad aprire il quarto è Ciavarella dalla linea dei 6,75, imitata poco più tardi da Tassinari, ma le lunghe leve ospiti sono un fattore e Gajic insieme ad Akhator vanificano gli sforzi casalinghi. Con il cronometro a correre incessantemente verso lo zero, si aggiungono alle marcatrici del periodo anche Dojkic, Zandalasini e Turner, ma il distacco è troppo ampio e grazie a Berkani e Fiebich il Flammes chiude l’incontro.

Finisce così alla Segafredo Arena: Carolo batte Bologna 80-60.

Quarta sconfitta in cinque uscite europee per la Virtus, annichilita dalla dominanza sotto canestro di Akhator, dalla vibrante regia di Berkani e dalla precisione chirurgica dall’arco di Coffey, con la lunga transalpina MVP della contesa grazie ai suoi 20 punti complessivi, conditi da 14 assist. Non riesce l’exploit alla compagine emiliana, condotta in avanti da Dojkic, Turner e Tassinari, rispettivamente a quota 10 e 12 punti, con la capitana bianconera la migliore delle sue.

Prossimo appuntamento sabato alle 20:30 per l’ottava giornata di campionato contro la E-Work Faenza, match fondamentale per rimettersi subito in carreggiata e riprendere il proprio cammino in stagione regolare.

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