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Parte bene il 2022 della Fortitudo: battuta Varese 101-94 nel delicato scontro salvezza

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Foto di Cristian Venturelli x 1000cuori - Basket City

FORTITUDO KIGILI BOLOGNA – OPENJOBMETIS VARESE 101-94 (25-20; 31-28; 14-25; 31-21)

 

Statistiche:

Fortitudo: Frazier 13, Gudmundsson 2, Aradori 12, Mancinelli ne, Durham 2, Manna ne, Procida 6, Benzing 29, Charalampopoulos 10, Totè 10, Groselle 17, Borra ne. All.Martino

Varese: Gentile 28, Bean 25, Sorokas 17, De Nicolao 4, Vene 7, Librizzi ne, Ferrero 6, Caruso, Keene 7, Belotti ne. All.Vertemati

Tiri Liberi BO 18/22 VA 9/12

Tiri da 2 BO 28/45  VA 23/42

Tiri da 3 BO 9/23  VA 13/29

Rimbalzi BO 33 VA 34

Falli BO 14 VA 20

 

Arbitri: Mazzoni, Martolini, Gonella.

Quintetti iniziali:

Fortitudo: Durham, Procida, Aradori, Benzing, Groselle.

Varese: Keene, Beane, Gentile, Vene, Sorokas.

 

Parte bene il 2022 della effe, vittoria sofferta ma fondamentale contro chi, verosimilemente, rimarrà con te fino alla fine del campionato. Partita incerta fino alla fine, risolta da uno strepitoso Benzing che si dimostra ancora una volta l’arma in più dalla distanza di una Fortitudo priva di Feldeine fermato da un problema muscolare ma forte di un Totè rientrante e convincente e dell’ottimo esordio di Frazier. 

Canottiera e pantaloncini dorati limited edition per una Fortitudo che nei primi possessi fatica a limitare Beane in attacco. I primi 5 punti ospiti portano la sua firma mentre solo Aradori e Groselle riescono a rispondere offensivamente. Qualche leggerezza difensiva di troppo permette a Varese di rimanere avanti fino al pareggio da 3 di Benzing e la successiva schiacciata di Procida in contropiede che fa esplodere il ristretto ma caloroso tifo, segnando il sorpasso biancoblu (13-11) a 4’30” dalla fine del primo quarto. Dopo mesi si rivede in campo Totè, offre il suo contributo a rimbalzo, prezioso nel far ripartire i compagni in contropiede e mantenere gli avversari a due possessi di distanza. Esordio per Frazier, non particolarmente dentro le dinamiche di gioco anche se impiega pochissimo a sbloccarsi; gioco che nei minuti finali del primo periodo si sviluppa sul perimetro da entrambi i lati, Charalampopoulos, Totè e Ferrero i più ispirati. 25-20 dopo 10′.

Fatica ad incidere Gentile, ben marcato dalle ali biancoblu mentre continuano a migliorare le proprie statistiche gli stessi Toté e Charalampopoulos, autori del primo allungo significativo fortitudino, +11 (31-20) dopo i primi due minuti del secondo quarto. Time out obbligatorio per Vertemati, utile a riportare sotto i suoi nei possessi successivi. Guidati da Beane, l’Openjobmetis si riavvicina firmando uno 0-7 che, questa volta, costringe Martino ad interrompere il flusso avversario. Più spazi liberi in difesa che ingolosiscono Gentile e Sorokas, Frazier risponde da tre e dalla media 43-39 a 4′ dall’intervallo. Poca verve offensiva per la Fortitudo che non riesce a graffiare come all’inizio del periodo, gli ospiti si portano a -2 (43-41) in pochi secondi. Cambio d’intensità necessario per cercare un nuovo allungo prima di tornare negli spogliatoi, ci si affida al telnto di Groselle che sotto canestro non delude ed alla mano sempre calda di Benzing dalla linea dei 6,75 metri. Continua a macinare punti anche Frazier che raggiunge la doppia cifra, doppia cifra solo sfiorata nel vantaggio dopo i primi 20′. 56-48 a metà gara.

La gara riparte dalla tripla di Gentile a mettere subito pressione alla Fortitudo incapace di rispondere prontamente, Varese è, sebbene imprecisa, più aggressiva, forza la effe in più occasioni a concludere e non risparmia falli (anche antisportivi). Groselle sblocca i compagni e mantiene il gap tra le due squadre, +7 (62-55) dopo i primi 3’30” nel secondo tempo. Le triple di Ferrero e Sorokasin due azioni riavvicinano pericolosamente i biancorossi fino al -1 (62-61) quando il cronometro segna la metà del periodo, la partita entra in fase clou, l’attenzione e la tensione si alzano di conseguenza. Sorpassi e controsorpassi, palle perse e mani scivolose, fa il suo ingresso nella partita anche Gudmundsson e segna subito in penetrazione il +5 biancoblu (68-63) a poco più di 2′ dal quarto quarto. Beane e Keene guidano la squadra di Vertemati al sorpasso e successivo mini-break fino al +5 interrotto da Toté a rimarcare quello che potrebbe essere un finale delicatissimo ed affatto scontato. 70-73 al 30′. 

Indecifrabili i primi possessi dell’ultimo quarto, non si segna ma si fa correre il cronometro. I primi due punti nascono da un rimpallo fortunato di Gentile che porta a +5 il vantaggio degli ospiti. Accorcia le distanze Procida dalla lunetta, prova incolore del giovanissimo biancoblu nonostante lo sguardo attento di un osservatore di ESPN giunto dagli States apposta per visionarlo. Ancora +3 Varese fino al 4-0 dei padroni di casa e in un amen controsorpasso Fortitudo compiuto. Un po’ di stanchezza comincia a vedersi sul parquet, Varese non trova più la via del canestro, la Fortitudo un pelo di più, ne approfitta Aradori per il +4 (83-79) a poco più di 3′ dalla fine. Annullata la bomba di Benzing da quella successiva di Beane, nessuna delle due formazioni trova l’affondo decisivo: 88-84 quando mancano poco più di due minuti al termine di una gara che vale moltissimo in chiave salvezza anche se siamo ancora al 9 gennaio. Tripla di un inarrestabile Beane per l’impatto, questa volta Groselle non sbaglia e fa 2/2 ai liberi. Nuovo vantaggio casalingo e clima che si fa rovente al Paladozza, non sente la tensione il solito Beane, ennesima bomba a segno. Ci si sorpassa ad ogni azione, meno di 1′ al termine, tensione altissima che si allenta quando Benzing rilascia la tripla che fa esplodere tutto il palazzo a 33” dalla fine: 95-91. Ultima e nervosa reazione di Varese che commette antisportivo indirizzando in maniera definitiva la partita. C’è spazio per l’ultimo sussulto biancorosso ma anche per l’ultima tripla di un Benzing che chiude la propria prova con 29 punti e permette alla Fortitudo di portare a casa due punti fondamentali in chiave salvezza e lasciare la squadra di Vertemati all’ultimo posto in classifica. Punteggio finale: 101-94. 

 

 

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