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Fortitudo, vittoria in trasferta e slancio per il girone di ritorno. L’editoriale del lunedì

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E proprio quando meno ce lo si aspettava, ecco finalmente, bellissima e aspettata: la prima vittoria in trasferta della Fortitudo Bologna.
La Kigili è corsara al PalaBarbuto di Napoli per 86-89 al termine di un match in cui i felsinei sono stati in vantaggio praticamente per tutti e 40 i minuti.
È arrivata la vittoria nonostante le premesse non fossero poi delle migliori. Ancora una volta, in conferenza stampa pre partita Antimo Martino aveva dichiarato la ormai solita emergenza: assente James Feldeine e Geoffrey Groselle utilizzato ma recuperato veramente per i capelli.

Ed invece a Napoli è arrivata una grande prestazione di squadra. Jabril Durham ha vestito i panni del leader, Pietro Aradori dopo un inizio difficoltoso si è preso le sue responsabilità ed è stato decisivo nelle fasi finali. Da elogiare anche le prestazioni di Gabriele Procida, Branden Frazier e Leonardo Totè. Insomma una vittoria maturata sia con l’apporto dei giocatori azzurri e degli americani. Frazier si è calato perfettamente nella realtà fortitudina, Durham ha sdoganato il fatto di non essere un realizzatore puro. E poi – permettetecelo di dirlo – ben vengano i playmaker che ai 24 punti aggiungono 5 rimbalzi e 6 assist.

È chiaro che non è tutto da elogiare della trasferta di Napoli. Sicuramente è una vittoria pesante, per la classifica, per il morale e per guardare il girone di ritorno con un occhio sicuramente più ottimista. La vittoria in trasferta mancava da febbraio 2021, in quel di Varese.

Come detto, ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare. Dalla partita di Napoli, Martino si porta dietro un altro ampio vantaggio scialacquato. La Kigili dopo il +20 nel terzo quarto, è arrivata veramente vicinissima a far rientrare Jordan Parks e compagni. Forse braccino, paura di vincere o semplicemente una GeVi che stava cominciando a segnare a ripetizione da tre punti. Però la Fortitudo deve registrare questo aspetto per il girone di ritorno: mantenere saldamente i propri vantaggi.

E allora che sia un girone di ritorno con più soddisfazioni. Per fare questo però ci vuole stabilità dentro e fuori dal campo. E perché no, anche un po’ più di fortuna che è mancata nei primi mesi di stagione. Ma la Fortitudo c’è. Queste due vittorie su tre partite negli ultimi sette giorni devono far ben sperare. Chiudiamo, questo lunedì, con una frase estremamente significativa e condivisibile che Martino ha detto nella sala stampa del PalaBarbuto: “Quando giochiamo consapevoli delle nostre possibilità e dei nostri limiti siamo competitivi”. Da scolpire sulla pietra! 

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