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Virtus, Ronci: “Stiamo crescendo, sta aumentando la fiducia reciproca dei giocatori”

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Il Direttore Generale della Virtus Paolo Ronci, ospite ai microfoni di Radio Nettuno Bologna Uno, ha fatto il punto sulla stagione, parlato del bel clima in squadra e della situazione dei singoli, lanciando infine un messaggio ai tifosi.

Queste le parole del dg bianconero

Sulla momento della stagione e il clima di squadra:

Siamo in linea, anche se per noi ogni posizione in classifica diversa dalla prima è migliorabile. Forse l’unica pecca fino ad oggi è stata la sconfitta con Valencia, anche perché sappiamo quanto siano importanti le partite in casa soprattutto in EuroCup. La formula di quest’anno della coppa è davvero complicata, mantenere il fattore campo è un aspetto importante anche se in questo periodo di limitazioni e partite a porte chiuse parlare di fattore campo è difficile. Con Treviso abbiamo giocato di squadra a buon livello, al di là dei giocatori che si sono alternati in campo. Siamo riusciti a lavorare bene in difesa e questo ci ha permesso di prendere e mantenere un vantaggio importante. La squadra, come ha anche evidenziato coach Scariolo,  in attacco gira bene al di là degli interpreti in campo. L’obiettivo è arrivare ad un alto livello difensivo di squadra, perché con la difesa le possibilità di vittoria si alzano in ogni gara.                In squadra c’è un bellissimo clima, lavoriamo tutti i giorni per questo grazie all’aiuto di tutti, anche quelli che lavorano negli uffici di Casa Virtus. Siamo stati tutti felici di rivedere Udoh a Bologna, lui era il perno difensivo pensato durante l’estate. Non l’abbiamo mai avuto e abbiamo dovuto ripensare a tante cose. L’esempio è Jaiteh, arrivato come cambio di Udoh per imparare da lui e adesso, dopo un periodo di assestamento, è in continuo miglioramento grazie all’aiuto di tutti. Soprattutto grazie a Teodosic? Hanno un bel rapporto, parlano spesso, non da ieri ma da inizio stagione ed è sicuramente un plus per lui, anche perché poi in campo molto per lui passa dalle mani di Milos. Questa è una squadra che vuole sempre cercare il compagno libero, che ama passarsi la palla. Al di là di Teodosic, che sta insegnando a tutti la voglia di divertirsi passandosi il pallone, abbiamo anche un Pajola che nelle ultime gare sta dispensando assist, Nico è un ottimo passatore e anche Belinelli, che tutti conosciamo come un ottimo tiratore, ha aumentato in maniera sostanziale anche gli assist. Questo è sintomo di una squadra che sta crescendo grazie al lavoro in palestra, sta aumentando la fiducia reciproca tra i giocatori.”

Su Sampson: 

“È un giocatore arrivato per sostituire un giocatore infortunato e in quel momento era la miglior scelta possibile. Stiamo chiedendo a JaKarr di interpretare un ruolo che in NBA è diverso da quello del basket europeo. Per lui è necessario un cambio di mentalità, ci vuole pazienza perché deve assumersi più responsabilità in campo. Lo staff tecnico crede in questo giocatore e lo sta aiutando: la base di partenza è la sua energia e l’impegno difensivo, in un contesto di squadra che in attacco non dipende direttamente dai suoi punti. Lui sta lavorando, è sempre disponibile al lavoro e vuole far vedere con orgoglio il suo potenziale. È ovvio che in questo momento gli viene chiesto qualcosa di diverso rispetto a quello che faceva in NBA.”

Su Mannion:

Nico lo vedo tutti i giorni in allenamento, il trend è positivo ed è in crescita. Sta ritrovando le sue giocate, grazie ai nostri veterani il livello degli allenamenti è sempre alto e questo lo aiuta. È spettacolare vedere come Teodosic, Belinelli, Weems in allenamento non mollino di un centimetro per vincere ogni partitella o ogni esercizio. In questo contesto la crescita di Mannion fa ben sperare, non ha ancora il ritmo partita ma quello si prende giocando.

Un messaggio finale ai tifosi:

Speriamo di ricominciare a trovarci presto tutti insieme alla Segafredo Arena, perché per noi i tifosi sono importantissimi e anche per i giocatori cambia molto sentire il calore dalle tribune. Può essere una cosa banale ma anche i giocatori con più esperienza sentono molto questa cosa. A breve arriveranno avversarie importanti e partite delicate e lì sarà necessaria, oltre alle prestazioni della squadra anche e soprattutto la vicinanza del nostro pubblico e dei nostri sostenitori.

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