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Una bella Virtus Segafredo doma un’aitante Happy Casa Brindisi: 99 – 87

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – HAPPY CASA BRINDISI        99 – 87       (22-20; 54-43; 77-65)

Virtus Segafredo: Gaines 14, Deri n.e., Pajola 7, Baldi Rossi 8, Markovic 5, Ricci 10, Delia 9, Cournooh 15, Hunter 7, Weems 14, Nikolic, Teodosic 10. All. Djordjevic

Happy Casa: Brown 8, Banks 22, Zanelli 14, Iannuzzi 2, Gaspardo 4, Campogrande, Thompson 19, Cattapan, Stone 18, Ikangi. All. Vitucci

Arbitri: Lo Guzzo, Borgioni, Galasso

Tiri liberi: BO 13/18; BR 18/25

Falli: BO 20; BR 18

Rimbalzi: BO 39; BR 40

Tiri da 2: BO 22/31; BR 18/41

Tiri da 3: BO 14/31; BR 11/31

Djordjevic non ha mai, fin qui, vinto contro Vitucci. Lo scorso anno è stata quasi una débâcle, al termine di un trittico di sconfitte molto pesante (fra cui quella con Pistoia costata non poco ai giocatori), però quella è stata anche l’ultima sconfitta casalinga della Virtus Segafredo. Che, peraltro, viene dalla prima delusione stagionale in campionato. Brindisi è incerottata e affaticata da un viaggio fantozziano, priva ancora dell’ultimo acquisto, Sutton, senza Martin che sarebbe stato curioso rivedere anche per ragioni “ambientali”, ma la squadra di Vitucci ha un carattere (ed un paio di campioni) da potersi permettere qualsiasi impresa. Gara tutta da decifrare, dunque, con la Virtus che deve avvicendare Gamble, leggermente infortunato, con Delia, autore di un partitone, peraltro, in Eurocup.

I quintetti sono così meno consueti del solito: Markovic, Gaines, Weems, Ricci e, appunto, Delia per Bologna; Banks, Thompson, Gaspardo, Brown e Stone per Brindisi. L’avvio è di netta marca brindisina: Banks pare imprendibile, ma è soprattutto chiaro che ancora una volta i bianconeri stanno patendo la reattività degli avversari. Anche l’attacco soffre un po’, sembra che solo l’iniziativa personale di Gaines riesca ad andare a segno, consentendo ai suoi di rimanere a distanza comunque ravvicinata. Pure lui tuttavia sbaglia un po’ troppo, al 7° lascia spazio a Teodosic, quando si è sull’8-14. Una tripla di Weems e un bel movimento sotto canestro di Ricci riportano dopo poco la Virtus a stretto contatto della Happy Casa. La progressiva sostituzione del quintetto con la panchina produce addirittura il sorpasso, 20-18, con la tripla di Cournooh dall’angolo, cui seguono un meraviglioso assist di Santeodosic per Baldi Rossi e l’ormai consueto canestro degli avversari sulla sirena (Zanelli), per il 22-20.

È ancora Cournooh ad esaltare i tifosi ad avvio del secondo periodo (fluido terzo tempo con aggiuntivo), ma Banks è il solito implacabile cecchino. Tuttavia, poco alla volta la forbice si allarga, la Segafredo trova il canestro con più continuità, Brindisi si incarta contro una difesa ora più vivace. Al 15° Vitucci chiama time out: è 38-26, con Cournooh che oggi fa il Gaines. E allora anche Gaines vuole tornare ad essere sé stesso: con cinque punti consecutivi ricaccia indietro gli avversari che parevano riavvicinarsi, con Banks già in doppia cifra. Lo stesso Banks perde poco dopo le staffe, si becca un tecnico ma non dimentica come si tira da oltre l’arco. È una bella partita, insomma, che a metà si ferma sul 54-43, con nessuna delle due contendenti che chiaramente ci sta a perdere. Teo, intanto, ha già 7 assist all’attivo, Markovic 5.

L’avvio di ripresa è un festival delle triple: Ricci, Banks, due volte Weems. La Virtus in soli due minuti precisi va a +20, Vitucci cerca di correre ai ripari. Qualcosa ottiene, un parzialino a proprio vantaggio che permette a Brindisi di non morire, riportandosi a – 12, 71-59 a 2’09” dalla sirena, per cui ora tocca a Djordjevic chiedere una sospensione, Con la tripla di Stone arriva tuttavia anche il -8. Un pick-and-roll chiuso da Delia e una prodezza di Pajola chiudono le marcature del quarto: 77-65.

La partita è bella, non ci sono dubbi, tecnicamente divertente. Pajola fa saltare tutti chiudendo un coast-to-coast con una schiacciata, mentre Brindisi sopravvive soprattutto grazie alle triple. Pure Pajola mette la propria e allora l’Arena esplode. Così è anche con l’ennesimo numero di Santeodosic. A questo punto però i virtussini iniziano a buttare qualche palla di troppo, e siccome mancano diversi minuti e il vantaggio è rimasto di poco sopra alla doppia cifra non ci si dovrebbe concedere tanta rilassatezza. Ci pensa Baldi Rossi a rispondere due volte da tre ai vari Banks, Zanelli, Stone che non vogliono saperne di arrendersi. Time out Segafredo a 1’25” dalla fine, sul +11, 96-85. Ovvio come Djordjevic non voglia correre rischi inutili. Cournooh chiude la partita da tre: 99-85 mentre si entra nell’ultimo minuto. Tutti in piedi ad applaudire Santeodosic che lascia il posto a Nikolic, poi la gara si chiude con la stoppata di Hunter a Stone, 99-87.

Due belle squadre hanno dato vita ad una bella partita di pallacanestro. Per la Virtus era importante ritrovare il ritmo giusto in campionato, per la Happy Casa mostrare di non essersi arresa alla sfortuna di quest’ultimo periodo. Buona la media da tre dei bolognesi (45%), bene innanzi tutto il fatto che al risultato positivo abbia contribuito un collettivo che si sta definitivamente allargando, con Cournooh top scorer tra i suoi e cinque uomini in doppia cifra. Brindisi non ha certo demeritato, anche se oggi come oggi è sicuramente un po’ limitata dal fatto di avere poco più di un quintetto. La prossima per Bologna è a Monaco, in Eurocup, per stabilire i gironi del secondo turno. Anche questa dovrebbe essere tutta da vedere.

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