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La Virtus Segafredo è ai quarti di Eurocup: 75-67 al Lietkabelis

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foto Virtus Pallacanestro


VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – LIETKABELIS PANEVEZYS 75 – 67   (18-14; 39-34; 56-52)

Virtus Segafredo: Tessitori, Mannion, Belinelli 8, Pajola, Alibegovic n.e., Hervey 5, Jaiteh 20, Shengelia 7, Hackett 6, Sampson 11, Weems 13, Teodosic 5. All. Scariolo

LIetkabelis: Vaiciunas n.e., Radicevic 12, Kalaitzakis 8, Giedraitis K. n.e. , Lipkevicius 8, Maldunas 10, Zemaitis 5, Berzins, Orelik 12, Vasiliauskas n.e., Giedraitis D. 5, Gagic 7. All. Canak

 

Arbitri: Lotermoser, Trawicki, Boubert

Tiri liberi: BO 13/21; PA 6/9

Falli: BO 21; PA 23

Rimbalzi: BO 32; PA 36

Tiri da 2: BO 25/40; PA 14/37

Tiri da 3: BO 4/19; PA 11/24

La fase finale della Eurocup sta dicendo sostanzialmente una cosa, ovvero che il fattore campo potrebbe rivelarsi quasi un handicap, invece che un vantaggio. Di conseguenza, nulla può darsi per scontato, in questa fase ad eliminazione diretta, come poi dimostreranno, nella divertentissima partita di questa sera alla Segafredo Arena, i lituani del Lietkabelis Panevezys. La Virtus Segafredo saprà affrontare la gara con la mentalità giusta, e  alla fine porterà a casa un risultato di enorme spessore, pilotata sul parquet da un sempre più convincente Kyle Weems.

Hackett, Teodosic, Weems, Shengelia e Jaiteh il quasi ovvio primo quintetto della Segafredo; Zemaitis, Kalaitzakis, Orelik, Lipkevicus, Gagic entrano invece per il Panevezys. Il bellissimo alley oop di Teodosic per Shengelia con cui si aprono le marcature virtussine è almeno all’avvio isolato tra i canestri a ripetizione che inizialmente danno il 2-8 ai lituani. Al 4° minuto peraltro arrivano pareggio e vantaggio (tripla di Weems), giacché i bolognesi mettono in campo la stessa determinazione delle ultime partite; poi, al 5°, Canak è costretto a fermare il gioco su un tramortente 16-8. Il ritmo è indiavolato, e la precisione poco alla volta scema; la gara resta peraltro divertentissima, anche dopo che Scariolo cambia praticamente l’intero quintetto. Il quarto terminerebbe 18-11, se non fosse che sulla sirena Lipkevicius trova un canestro addirittura dalla propria area, mettendo a segno quella che è la quarta bomba lituana, fin qui.

Si riparte da dove ci si era fermati, così arriva il +10 dopo tre minuti del secondo quarto (28-18), con Sampson che sta esibendo tutto il proprio repertorio di una spettacolarità che esalta le tribune. Sarebbe tuttavia un errore credere che possa essere già finita qui: il Lietkabelis non sa cosa sia la resa, tanto che rosicchiando un punticino alla volta si rifà decisamente sotto (31-30 al 18°). Poi, la poesia di SanTeodosic regala un intervallo un briciolo più sereno, con una tripla in terzo tempo a un secondo dalla sosta lunga che dà il 39-34. Nella sostanza, da una parte c’è di una squadra che difende alla morte e cerca innanzi tutto rapidi contropiedi; dall’altra, una corazzata che spara soprattutto dalla lunga distanza e dice chiaramente di non volerne sapere di mollare fino alla fine. Una gran bella partita.

L’entusiasmo è un carburante efficientissimo, come dimostra la Segafredo che mordendo e correndo in un baleno ritrova il vantaggio in doppia cifra. Di fronte, però, ha un Lietkabelis veramente indomito, capace con pazienza di rifarsi sempre sotto, per cui il risultato all’ultimo intervallo è ancora un 56-52 che lascia Bologna tutt’altro che tranquilla. Con Weems e Jaiteh già in doppia cifra da una parte, e Maldunas dall’altra.

Lipkevicius in effetti con l’ennesima tripla riazzera tutta, in pratica, ad inizio ultimo quarto: 56-55, e sale un poco la tensione. Finalmente arrivano due canestri su azione di Belinelli, dopo un serie di ferri colpiti a ripetizione, ma ora il Panevezys risponde colpo su colpo. A 3’30” dalla conclusione una tripla di Weems ben servito da Shengelia dà un minimo di respiro ai bianconeri (68-55), cui tuttavia manca la zampata finale. O, forse, potrebbe essere quella dell’assist di Weems a Jaiteh per il 71-62 a 1’26”, che fa saltare l’intera Arena. Sì, adesso è proprio finita: la Virtus Segafredo passa il turno di questa Eurocup che sta dispensando una sorpresa dietro l’altra, come la sconfitta del Partizan dopo quella del Badalona. Nulla, dunque, può esser dato per scontato a questo punto, ogni vittoria vale sostanzialmente una stagione. Per questa sera la squadra di Scariolo passa l’esame, ma nessuno si azzardi a dire che a questo punto trovare Ulm alla prossima, sia di sicuro meglio che avere Badalona. Bella ma terribile, insomma, l’Eurocup che i vertici d’Eurolega hanno strologato per questa stagione.

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