Seguici su

Basket

Procida può davvero avere un futuro in NBA?

Pubblicato

il

Risposta secca e ottimista: sì.

E’ interessante, però, capire perché il giovane azzurro ormai ex Fortitudo ha realmente delle possibilità non solo di essere selezionato al prossimo draft ma anche di poter vivere un’esperienza in Nba. Non appena terminata la regular season biancoblu, Gabriele Procida è volato negli Stati Uniti per allenarsi in vista del draft (in programma il 23 giugno), prima a Los Angeles e poi a Chicago per la Draft Combine al quale ha preso parte anche Matteo Spagnolo.

Se ne sente parlare parecchio in questi giorni, ma, esattamente, che cos’è il Draft Combine? Uno showcase, una sorta di raduno al quale possono prendere parte i giocatori che si sono resi eleggibili, appunto, al draft e, oltre a sostenere colloqui con le varie franchigie, vengono valutati attraverso test atletici, tecnici, fisici e medici. I risultati di queste misurazioni influiscono poi sulle previsioni rispetto alle scelte delle squadre. 

L’italiano classe 2002 sta positivamente impressionando soprattutto nei test riguardanti gli scatti e l’elevazione, facendo registrare anche il miglior dato nello scatto su 3/4 di campo. Non è passato inosservato tanto che Manu Ginobili, emissario dei San Antonio Spurs, ha parlato con lui (in italiano).

La leggenda ex Virtus non si è sbottonato, limitandosi a dire che è stato un bellissimo incontro, ma in molti si chiedono se effettivamente la squadra texana possa aver messo gli occhi su di lui. Gli Spurs oltre a tre scelte al primo giro avranno anche la numero 38, che possa essere spesa proprio per Procida?

Con il mock draft in continua evoluzione è difficile pronosticarlo. Se qualche giorno fa era addirittura salito alla numero 34 secondo alcune previsioni, ecco che secondo la maggior parte degli esperti si muove tra la 45 e la 50: 48 secondo l’ultimissima rilevazione. La n.48 sarebbe dei Minnesota Timberwolves, destinazione certamente affascinante sebbene si parli solamente ancora di ipotesi remote. 

La formula del Draft&Stash, ovvero selezionarlo per poi lasciarlo un paio di stagioni in Europa, rimane sempre molto caldeggiata. Al contrario di Spagnolo, le caratteristiche fisiche ed atletiche dell’azzurro, però, come sta dimostrando in questi giorni a Chicago, potrebbero fare gola a tante formazioni che già da subito lo prenderebbero come giocatore di backup da far crescere a fianco di grandi campioni osservandolo da vicino. 

Insomma, la determinazione di Gabriele Procida è evidente, le sue chances di essere scelto da una franchigia altrettanto, la possibilità, infine, di giocare subito in NBA stanno salendo notevolmente. 

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *