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La Virtus Segafredo vince d’orgoglio Gara-5 ed allunga la serie: 84-78 il risultato finale

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 84-78 (25-12; 42-37; 62-58)

Virtus Segafredo: Tessitori n.e, Cordinier 9, Mannion 0, Belinelli 11, Pajola 5, Alibegovic 0, Jaiteh 17, Shengelia 15, Hackett 8, Sampson 5, Weems 6, Teodosic 8. All. Scariolo

Armani Exchange Olimpia: Melli 20, Grant 6, Rodriguez 18, Ricci 2, Biligha 0, Hall 11, Baldasso n.e, Shields 3, Alviti n.e, Hines 15, Bentil 0, Datome 3. All. Messina

Arbitri: MAZZONI M. – LANZARINI S. – GIOVANNETTI G.

Tiri liberi. BO 16/22; MI 23/29

Falli: BO 26; MI 25

Rimbalzi: BO 29; MI 26

Tiri da 2: BO 26/35; MI 20/33

Tiri da 3: BO 4/14; MI 5/16

Partenza molto aggressiva per la Virtus che, come visto più volte nella serie, prova a sfondare dentro l’area milanese trovando vari canestri. Più in difficoltà, invece, l’Olimpia che prova ad avvicinarsi al canestro sfruttando il gioco in pick’n roll tra Rodriguez ed Hines. I risultati per la formazione meneghina, però, non sono soddisfacenti perché le Vu Nere difendono duro. Dopo appena quattro minuti di gioco, Bologna si trova in vantaggio 10-4. Messina, non contento dell’avvio dei suoi, prova a far entrare forze fresche dalla panchina ma la situazione, al momento, non cambia. Belinelli e compagni mettono pressione su ogni portatore di palla milanese ed in attacco riescono ad arrivare con facilità al ferro grazie all’ottimo avvio di Mam Jaiteh. A tre minuti e mezzo dal termine del primo quarto, sul 17-8 Segafredo, coach Messina decide di chiamare il primo time out del match. Il mini break chiamato dal coach biancorosso non ferma l’ondata bianconera. La Segafredo, infatti, tiene premuto sull’acceleratore e va al primo break in vantaggio 25-12.

In avvio di secondo quarto sale in cattedra Rodriguez, piuttosto silenzioso nella prima frazione. Il numero 13 biancorosso fa impazzire Pajola, punito con due falli in meno di un minuto, e riporta Milano sotto la doppia cifra di svantaggio (28-21). Scariolo prova a giocare la carta Nico Mannion ma il mini-parziale dell’Olimpia cresce e così si ritrova costretto a chiamare time out. Cenni di ripresa dell’attacco bianconero si intravedono a metà del secondo quarto. E’ proprio in questo momento, infatti, che le Vu Nere tornano a far muovere il tabellino dei punti sfruttando ogni minima disattenzione della difesa avversaria. Il nervosismo in campo sale, Grant e Weems si prendono fallo tecnico, e si comincia a segnare con il contagocce. Nel finale del primo tempo la Segafredo ritrova maggiore tranquillità e, dopo una fiammata dell’Armani Exchange, Hackett e compagni, nonostante un fallo antisportivo fischiato a Belinelli riescono a contenere la rimonta andando all’intervallo lungo sul 42-37.

Il terzo quarto comincia con Hackett assoluto protagonista. Il numero 23 bianconero decide di giocare 1v1 con Hall e, in ben due occasioni, riesce a trovare il canestro. Milano, invece, si affida a Melli che prova in tutti i modi a tenere a contatto l’Olimpia. In appena due minuti, Bologna piazza un 8-2 di parziale, volando sul più undici ed obbligando Messina a fermare la partita. Fondamentale per tenere a distanza l’avversario è anche il contributo di Cordinier, in difficoltà per tutta la serie, e particolarmente ispirato in questa partita. Sul più tredici bianconero perde la calma Teodosic che, dopo un fallo fischiato su Melli ed un tecnico alla panchina, va a muso duro verso l’arbitro che lo punisce con un altro fallo tecnico. Milano, in difficoltà n questa terza frazione, segna quattro tiri liberi consecutivi tornando, così, a meno nove. La Virtus, dopo un ottimo avvio, comincia a commettere un po’ troppi errori sia in attacco che in difesa e Milano ne approfitta subito. Sfruttando il gioco a due con Hines la formazione meneghina torna a meno cinque e, questa volta, a fermare la partita è coach Scariolo. Dopo una lunga pausa dovuta a problemi con il cronometro si torna a giocare e le Vu Nere partono fortissimo. Un 5-0 di parziale firmato Pajola-Belinelli riporta la Segafredo sul momentaneo più otto. La terza frazione si chiude sul 62-58 per la Virtus.

L’ultimo periodo si apre con un 6-0 per Milano che porta la Segafredo sul meno due. Scariolo decide di non chiamare time out, visti i soli quaranta secondi passati dall’inizio del quarto, ma il rischio di rivedere quanto accaduto in Gara-4 potrebbe influire sul morale dei bianconeri. Questa volta, però, le cose vanno diversamente perché Belinelli e compagni stringono i denti e, lottando su ogni pallone, rispondono colpo su colpo all’Olimpia. Dopo un lungo tira e molla ecco che la partita può cambiare: il tecnico a Melli, la tripla di Shengelia e il fallo in attacco di Rodriguez fanno esplodere la Segafredo Arena che capisce l’importanza del momento. A due minuti dal termine, infatti, la Segafredo conduce 80-75 ed ha l’occasione per mettere la parola fine al match. Cordinier schiaccia il più cinque, Grant sbaglia la tripla e Shengelia cancella Shields dando modo alla Virtus di mantenere un vantaggio rassicurante. Sempre Shields ha dalla lunetta l’occasione per tenere aperta la sfida ma l’1/2 dà modo alla Virtus di poter gestire il margine con soli ventiquattro secondi ancora da giocare. Milano prova l’ultimo sforzo ma le Vu Nere riescono a portare a casa il risultato. La Segafredo vince 84-78 ed allunga la serie a Gara-6, in  programma sabato sera al Forum di Assago.

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