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Dalmonte: “Tutti ci aspetteranno con motivazioni particolari ma noi dobbiamo essere pronti”

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Foto Fortitudo Bologna/Valentino Orsini


A poco più di 24 ore dall’esordio in campionato contro Cento, coach Luca Dalmonte fa il punto della situazione in casa Fortitudo.

Le parole dell’allenatore biancoblu:

“C’è emozione e consapevolezza. La bandiera a schacchi non solo della partita contro Cento ma dell’intera stagione è alle porte, per noi è necessario essere al corrente del momento che viviamo. Ci facciamo accompagnare da questo senso di emozione irrazionale ma anche dalla razionalità della consapevolezza. Ci aspetta un esordio intrigante, anche dal punto di vista tecnico. Sappaimo che ogni avversaria ed il suo contorno ci aspetteranno con forti motivazioni perché siamo la Fortitudo. Leggo che a Cento aspettano con grande interesse questa gara ed è giusto così. Noi dobbiamo essere molto onesti sul percorso che abbiamo fatto fino a detto e su cosa ancora ci manca. Probabilmente non siamo pronti ma saremo pronti per giocare la prima palla a due, questo ci deve portare ad una lettura giusta della partita contro una squadra che ha operato in maniera molto intelligente sul mercato in estate. Parte da un nucleo di italiani confermati, compreso coach Mecacci, forti dell’esperienza delle stagioni precedenti ed hanno aggiunto giocatori funzionali ad un roster consolidato. Hanno dimostrato in campo, in Supercoppa di essere solidi, noi dovremo inserirci dentro la loro solidità cercando di inquinare i loro punti di forza, esaltando i nostri che dovrebbero essere il nostro perimetro a rendere più ricco il reparto lunghi, opzioni sempre più chiare settimana dopo settimana e la capacità di estenedere offensivamente la nostra pericolosità offensiva in ogni situazione. Da un punto di vista difensivo dovremmo essere capaci di dare una giusta lettura alla partita cercando di limitare il flusso offensivo di Cento pensando che ci sarà da dare un senso tecnico e tattico alla partita e che ci sarà un momento dove la grinta dovrà venire fuori così come l’orgolgio e il desiderio di lottare.”

Sul livello di preparazione: “Questa gara, citando un quotidiano ferrarese, di “attesa frenetica”, giocata tra tre meis probabilmente andrebbe diversamente rispetto a domani. Ci sono squadre che hanno vantaggi che noi dobbiamo colmare senza darci alibi ma dobbiamo avere questa consapevolezza. Ci sono squadre che hanno iniziato col lavoro da tempo mentre noi adesso ma è necessario essere pronti, per quello dico che non siamo pronti ma dobbiamo esserlo e lo si è mettendo in campo quell’orgoglio che va oltre le regole.”

Sull’altro girone: “Per il momento manteniamo gli occhi sul nostro. Avremo il tempo di visionarlo quando lo incrocieremo. Nel nostro probabilmente ci sono meno stelle come forza tenica, Udine a parte, ma più equilibrio al contrario dell’altro dove le stelle sono di più ma il livello medio non coincide con il nostro.”

Sul clima in spogliatoio: “La risposta corretta la potremo avere quando suona la sirena perché ci sono tanti modi differenti per approcciarsi ad una partita normale, a maggior ragione quando si tratta di un debutto.”

Sulle aspettative nei confronti Fortitudo: “Noi ci teniamo stretto il nostro di obiettivo. La volontà e la necessità è di accompagnare tencicamente questo momento di transizione che la società ha deciso di intraprendere. Ho forse fatto troppe comparazioni con il passato, oggi non esiste più. Guardiamo avanti cercando di crearci un’immagine propria e la squadra deve accompagnare con la faccia migliore possibile questo momento, fin dall’inizio questo è stato detto. Non posso cambiare il pensiero all’esterno. Il fatto di essere la Fortitudo, che tutti ci attendano, che ci siano giocatori dal CV cestistico tra i più alti del campionato, se non i più alti, fa sì che per comodità altri ci vogliano dare in griglia un posizionamento alto. Io oggi non sono qui a dirvi che Cento è una delle squadre più forti perché non voglio nascondermi dietro questo alibi per poi trarne nei benefici, è un concetot di comodo che si ripeterà ogni domenica. Noi ci teniamo stretto il nostro obiettivo interno.

Sulle condizioni di Barbante: “In questo momento è in fase di verifica in palestra, non so se sarà sufficiente e probabilmente lo rivaluteremo anche domattina.”

Sul significato del debutto: “Ogni debutto è paritcolare e quello che stai per vivere è sempre il più emozionante. E’ uno degli aspetti più belli del nostro mestiere, queste emozioni che ti arrivano a sorpresa.”

 

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