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Le pagelle del giorno dopo: Fortitudo-Pistoia

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Foto di Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro


Il colpo grosso contro la prima in classifica fa dimenticare, non senza un po’ di amaro in bocca, la trasferta di Ferrare e rilancia la marcia fortitudina. Una prestazione di assoluto livello dall’inizio al 40° dove i protagonisti sono molteplici e i meriti della allenatore non possono essere omessi. Pistoia rimane al palo e come tutte le altre passate dal Paladozza quest’anno, deve arrendersi alla Effe (75-67). Le pagelle del giorno dopo:

 

– Marcus Thornton (13 pt/1 rim/4 ass) 6,5:

Up: quando si accende fa la differenza e in attacco traccia la via per il definitivo allungo biancoblu.

Down: non entra in ritmo prima del secondo tempo, rimanendo quasi spettatore nel primo. Percentuali al tiro complessivamente da rivedere. 

 

– Pietro Aradori (15 pt/10 rim/1 ass) 7:

Up: doppia doppia che evidenza la grinta messa in campo dal numero 4. Protagonista offensivo in avvio di gara ma anche attento difensore sugli esterni pistoiesi.

Down: se il suo avvio di gara è arrembante, l’intensità scema gradualmente nella ripresa, non spegnendosi ma uscendo parzialmente dai radar della sfida. 

 

– Simone Barbante (2 pt/1 rim/0 ass) 5,5:

Up: una palla rubata fondamentale che innesca l’inerzia finale fortitudina; una stoppata per i fotografi.   

Down: soffre la difesa fisica avversaria senza riuscire ad incidere sotto le plance. Alla sua tecnica Dalmonte preferisce la stazza di Cucci.

 

– Alessandro Panni (5 pt/0 rim/0 ass) 6:

Up: corre, fa girare la squadra alla sua maniera come sempre, gioca sfrontato senza paura di sbagliare, cosa che lo porta anche ad una tripla funambolica. Cinico dalla lunetta.

Down: la sua spregiudicatezza lo porta anche a non concretizzare i tanti tentativi (1/4 dal campo) uniti a due palle perse.

 

– Paolo Paci (0 pt/2 rim/0 ass) 6:

Up: in 3′ prende due rimbalzi, dà e prende delle spallate. Difficile fare di più in pochi possessi sul parquet.

Down: è questo il contributo che darà d’ora in poi alla squadra, da riserva della riserva? 

 

– Matteo Fantinelli (13 pt/4 rim/4 ass) 7,5:

Up: riscatta la prova di Ferrara e dimostra di essere un playmaker atipico per la categoria. Il suo gioco è quasi da guardia tiratrice, trascinante da tre verso la vittoria ma anche spauracchio avversario quando salta a canestro.

Down: forse meno in possesso delle chiavi biancoblu nel finale, ma aveva già indirizzato la gara nei minuti precedenti.

 

– Nazzareno Italiano (12 pt/2 rim/1 ass) 7,5: 

Up: il carattere di NazBuzz contagia il pubblico e si lascia contagiare dal pubblico. Se è quello del Paladozza allora esce un Italiano in grado di far vincere le partite come ieri, sia in attacco ma anche in difesa. Due palle rubate capitali come altrettanto capitali i canestri della staffa, MVP.

Down: avvio diesel e 1/4 da tre, sbavature assolutamente dimenticabili considerando la sua prova generale. 

 

– Valerio Cucci (10 pt/8 rim/1 ass) 7: 

Up: tripla sulla sirena del primo tempo che restituisce una serenità differente alla Fortitudo. Anche lui cinico ai liberi e muscoloso sotto canestro. 

Down: 5 falli anzitempo, spesi bene ma priva i compagni della sua presenza negli ultimi 4′. 

 

– Steven Davis (5 pt/8 rim/ 1 ass) 6:

Up: sufficienza a metà tra l’incoraggiamento e l’atletismo difensivo. L’incitamento unanime del palazzo quando va in lunetta evidenzia l’affetto della piazza nei suoi confronti, la risposta sul campo è work in progress.

Down: la sostanza della prestazione vera e propria, dagli errori al tiro ai corridori in area lasciati liberi.  

 

– Coach Luca Dalmonte 8:

Up: cuce la partita sulla squadra avversaria, trovando tutti i varchi possibile e sfruttando al massimo le occasioni concesse dalla miglior difesa del campionato. Preparazione impeccabile, gestione della sfida anche. Dà esclusivi meriti ai giocatori, pecca di modestia dal momento che la sua mano, e quella dello staff, sul successo si vede eccome.

Down: non è tanto un punto basso ma un interrogativo: come gestirà il reparto lunghi ora che gli equilibri tecnici sembrano essere decisamente cambiati?

 

– Fortitudo 8,5:

Up: vince con la prima della classe adattandosi al suo gioco, conferma l’imbattibilità del proprio campo e rilancia anche qualche speranza in chiave final four di Coppa Italia (Serie A2). Tutto bene, meglio di così era difficile immaginarlo. 

Down: provocatoriamente, la prossima trasferta, nell’idea di invertire la rotta lontano da Bologna. 

 

 

 

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