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Virtus da impazzire, Campobasso battuto 75-66

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Virtus Segafredo Bologna

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 75–66 LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO (22-19; 40-43; 54-56)

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 6, Pasa 13, Rupert 8, Barberis 3, Dojkic ne, Andrè 2, Orsili 11, Parker 16, Laksa 16, Cinili. All. Giampiero Ticchi.

La Molisana Magnolia Campobasso: Del Sole, Togliani 7, Kacerik 1, Trimboli 8, Giacchetti, Quinonez 4, Milapie 8, Battisodo, Parks 33, Vitali, Abdi 5. All. Domenico Sabatelli.

Arbitri: Centonza, Roiaz, Coraggio.

Tiri liberi: BO 5/6 (83%); CB 21/23 (91%).

Rimbalzi: BO 41; CB 37.

Falli: BO 17; CB 13.

Tiri da 2: BO 17/46 (36%); CB 15/38 (39%).

Tiri da 3: BO 12/23 (52%); CB 5/21 (23%).

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Andrè, Rupert, Pasa, Laksa.

La Molisana Magnolia Campobasso: Trimboli, Battisodo, Milapie, Parks, Abdi.

Bella vittoria, meritata e sudata, quella della Virtus Segafredo, priva di Zandalasini, nella serata di domenica 12 marzo. Contro avversarie del calibro di Campobasso, solo la lucidità mentale e i nervi saldi nel finale hanno permesso a Cinili e compagne di conquistare i sudatissimi punti affrontando ospiti che non hanno mai mollato il colpo se non negli istanti finali, e contro una Robyn Lashae Parks devastante, già autrice di quindici punti nel primo quarto di gioco e che terminerà la partita con 33 punti a referto.

Lo scontro si apre con l’immediato canestro di Andrè, al quale risponde prontamente Milapie nell’azione successiva. Tra le bianconere si distinguono prima Pasa (per due volte brava ad infilarsi sotto canestro ingannando la difesa avversaria) e Del Pero con due triple, ma Bologna inizia a dover fare i conti con la furia di Parks, offensivamente incontenibile, unico baluardo dell’attacco molisano (15 punti per lei su 19 segnati dalle compagne nel quarto) che permette alle sue di non sprofondare eccessivamente rispetto al buon basket offerto dalle padrone di casa: alla prima sirena, il tabellone segna 22-19 in favore Virtus.

Il secondo parziale si apre con un buon ingresso sul parquet di Parker (5 punti per lei), sino a quel momento poco in partita, ma Campobasso continua a inseguire le bolognesi arrivando al sorpasso grazie ad un’ottima Trimboli che con una tripla sigla il 29-31; Bologna è tuttavia veloce nel contenere l’entusiasmo ospite con una stratosferica Pasa che da lontanissimo trova solo la retina riportando sotto le sue, operando il controsorpasso bianconero. Anche Laksa ingrana la marcia, ed in attacco infila 7 punti di fila intervallati solo dalla tripla dell’infuocata Parks dal lato opposto del campo. Le due squadre sembrano doversi avviare agli spogliatoi in parità, ma Abdi è brava nello sfruttare gli sgoccioli del tempo rimasto sparando da metà campo il +3 di Campobasso con le quali le due formazioni si presentano alla pausa lunga.

Il terzo quarto ricomincia col monologo di Parks, che con punti e rubate spedisce subito la Virtus a -7. Bologna è bloccata, Andrè che sbaglia due volte tutta sola sotto canestro e la difesa che fatica a contenere la vivacità offensiva delle avversarie. Parks infila l’ennesima tripla che vale il +10 ospite (40-50), e solo grazie al doppio canestro di Parker la Virtus riesce a riprendere timidamente convinzione e fiducia: a rimettere in carreggiata Bologna è Barberis, che da tre trova la retina e riapre un parziale iniziato pessimamente per le Vunere, seguita poi due volte da Rupert, che segna e stoppa portando l’inerzia emotiva a favore della Virtus, sostenuta dal cuore e dal tifo di un infuocato Paladozza. Errori a ripetizione da un lato e dall’altro, con entrambe le squadre che sprecano molto in attacco e difendono con veemenza: sulla sirena Parker si fa trovare pronta e libera ed infila la tripla che avvicina di due punti la Virtus a La Molisana. Il terzo quarto dai tre volti (inizialmente in favore Campobasso, poi Bologna, poi sostanzialmente privo di azioni significative da entrambi i lati e soprattutto con molti errori) si conclude 54-56.

Gli ultimi dieci minuti iniziano con Parks, che con un gioco di prestigio passa tra tre avversarie e con una perfetta parabola firma il proprio ventisettesimo punto e soprattutto il +4 Campobasso, impattato subito da Laksa (2/2 in lunetta) e Parker, che portano il punteggio a 58 pari. Il nuovo vantaggio Virtus è griffato Orsili: la giovanissima sorprende la difesa ospite e con 5 punti riporta Bologna sul +4 (66-62) a quattro minuti al termine della sfida. Il pari è trovato da Parks in lunetta, che oltre ad aggiornare a 33 il proprio score di serata porta a 66 pari Campobasso, in fiducia ed agonisticamente affamato. Laksa e Orsili a meno di un minuto al termine si mettono sulle spalle la Segafredo: la lettone appoggia due punti, Orsili spara da tre e per finire nuovamente la 33 bolognese segna dall’arco il 73-66 bolognese. Sempre Laksa stoppa Togliani sotto canestro, poi il lavoro è concluso da Pasa che ruba palla e appoggia nella retina il definitivo +9 con il quale la partita termina nel tripudio dei tifosi Virtus.

Ottime indicazioni per la squadra di Ticchi: ottima la difesa, ottimo l’attacco (escludendo fasi con sbavature ed errori banali) e grande, grandissimo carattere dimostrato dalle padrone di casa, capaci di contenere nel finale l’estro offensivo di Parks e non mollare nei momenti più complessi del match, in particolare agli inizi del terzo e del quarto parziale. Migliori in campo tra le padrone di casa Orsili, Laksa e Parker, prolifiche in attacco e tuonanti in difesa, affiancate da un ottimo avvio di Pasa e dal contributo nelle singole azioni di Rupert, Del Pero e Barberis. Tra le molisane sontuosa la prova di Parks, indomabile ed incontenibile, trascinatrice assolta delle ospiti affiancata in attacco soprattutto da Togliani e Milapie.

Prossimo appuntamento per le bianconere sarà domenica 19 marzo, dove affronteranno in trasferta al Palaserradimigni il Banco di Sardegna Dinamo Sassari alle ore 18.

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