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Cento-Mantova, Mecacci: “Con Mantova sfida seria. Sherrill? Giocatore di indiscusso valore”

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Benedetto XIV


Torna fra le mura amiche la Tramec Cento, lo fa dopo aver sfiorato il sogno Coppa Italia, chinando la testa di fronte ad una più quadrata Vanoli Cremona solo nel finale, complici anche le assenza di Ulaneo e Moreno. Ritorno a casa dunque, avversaria di giornata la Stings Mantova, sulla quale coach Matteo Mecacci si è espresso così:

Qual è lo stato di forma della squadra? Situazione Moreno?

“Ho concesso due giorni di riposo alla squadra, dopo due partite di grande intensità in meno di quarant’otto ore come quelle con Cantù e Cremona erano necessari per recuperare le energie: sicuramente gli strascichi della Coppa Italia si faranno sentire. Moreno? Vediamo come andrà durante la settimana. La speranza è quella di farlo giocare, per prepararlo alla prossima settimana dove avremo due sfide in meno di sette giorni”.

Contro Mantova gestirete il minutaggio dei giocatori e proverete soluzioni nuove in ottica della fase a orologio e playoff?

“No, sarebbe irrispettoso verso Mantova e verso chi sta lottando per la salvezza e si auspica una vittoria di Cento. Giocheremo con serietà, cercando di mettere tutti i nostri giocatori nella miglior condizione per scendere in campo, ma in campo ci starà chi se lo merita di più”.

L’aggiunta di Sherrill per Mantova potrà essere un fattore per loro?

“Sicuramente, senza di lui avrebbero avuto un esterno ed un americano in meno. Il suo valore è indiscusso, tanto da essere stato nel mirino di Udine in fase di costruzione della squadra per provare di vincere il campionato. Può creare dal palleggio, essere pericoloso da tre punti ed è un elemento in più che può portare palla che, nel roster di Mantova nelle ultime partite, è sicuramente mancato”.

A quasi una settimana dalla finale di Coppa Italia con Cremona, con che consapevolezza scenderanno in campo i ragazzi davanti al proprio pubblico?

“Giocare in casa o in trasferta a questo punto della stagione fa poco la differenza. Sappiamo che rimangono tre partite da qui alla fine della prima fase, poi ci sarà la fase ad orologio ed i playoff, ma non mi sembra il caso di parlarne ora. Affrontiamo una partita alla volta, sapendo che lo scontro con Pistoia sarà importante per la formula della seconda fase. Riguardo la consapevolezza, per una squadra che ha giocato 30 partite e ne ha vinte 22, penso che sia un elemento presente sin da inizio anno, altrimenti non saremmo a questi livelli”.

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