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Le pagelle del giorno dopo: Pistoia-Fortitudo

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Foto Fortitudo Pallacanestro


Un ottimo approccio trasformato in gara solida per tre quarti, poi il crollo biancoblu che apre le porte alla rimonta di Pistoia fino all’overtime quando l’inerzia è irrimediabilmente segnata. Il ritorno sul parquet della Fortitudo dopo le settimane di stop convince in avvio ma non è in grado di confermarsi sui 40 e più minuti contro un’avversaria di caratura maggiore, vincente 86-78. Tornano le pagelle del giorno dopo:

 

– Marcus Thornton (4 pt/2 rim/2 ass) 5:

Up: la febbre, emersa nel post partita, è il parziale alibi ad una prestazione completamente distaccata.

Down: appunto, una prova disconnessa dal campo, fuori dai radar biancoblu. Il problema è che non è la prima volta.

 

– Pietro Aradori (28 pt/2 rim/1 ass) 7,5:

Up: MVP della Effe, coraggio e responsabilità dalla distanza che tengono in vita la squadra nel finale. Prestazione da leader, nella top 3 della propria stagione. 

Down: leggerezze difensive, se non le avesse…ma con i “what if” non si fa cronaca. 

 

– Simone Barbante (6 pt/0 rim/0 ass) 5,5:

Up: definito il suo ruolo, quando è chiamato in campo fa quello che sa fare tenendo alto il ritmo. Dato quasi esclusivamente statistico: termina con la miglior percentuale da due del roster.

Down: quando esce per falli Candussi, Dalmonte preferisce la stazza di Cucci ai suoi centimetri, forse perché 211 centimetri non possono accompagnarsi allo 0 sotto la voce rimbalzi. 

 

– Alessandro Panni (6 pt/6 rim/3 ass) 4,5:

Up: confusione che converte soltanto in rimbalzi catturati, forzando qualcosa di positivo.

Down: nel complesso questa confusione è nervosismo che trascina a picco tutta la squadra e culmina in un fallo tecnico a conti fatti centrale nella rimonta biancorossa.

 

– Francesco Candussi (13 pt/4 rim/1 ass) 7:

Up: il pitturato è “roba” sua e si vede. Serviva un pivot in grado di fare la differenza, eccolo. 

Down: non fosse uscito per falli, la partita avrebbe avuto un epilogo diverso? Forse sì ma li ha spesi bene. 

 

– Matteo Fantinelli (8 pt/12 rim/ 5 ass) 6,5:

Up: rimbalzista ormai navigato, il miglior di giornata del girone, e incursore capace di mantenere alti i rimi del motore fortitudino sfruttando il mismatch contro Saccaggi.

Down: perde lucidità nel finale non riuscendo più ad imprimere in attacco il suo stampino sulla gara. 

 

– Nazzareno Italiano (4 pt/6 rim/0 ass) 5: 

Up: dettagli che non bastano alla sufficienza. Una tripla ad inizio supplementare e  6 rimbalzi. 

Down: serata decisamente no per l’esterno, sbaglia appoggi e tiri facili senza riuscire a dare un contributo concreto alla causa. Considerati i ranghi ridotti, era necessario un aiuto sostanzioso anche da parte sua.

 

– Valerio Cucci (9 pt/5 rim/0 ass) 6: 

Up: le sue partite sono sempre molto simili, cambiano quelle degli interpreti che giocano con lui. E quindi un’altra prova di forza a lottare sotto le plance condita da qualche colpo oltre l’arco. 

Down: involuzione con il passare dei minuti che non gli permettono gli spintoni al ferro quando è più importante.

 

– Coach Luca Dalmonte 6:

Up: si doveva ripartire dalle cose semplici e in effetti la Fortitudo costruisce il proprio vantaggio proprio così: giocando un basket ragionato ed “elementare”.

Down: cosa è successo dopo 30 minuti? quello che succede spesso, questa volta più tardivamente rispetto ad altre. 

 

– Fortitudo 6:

Up: al PalaCarrara non è passato nessuno in stagione. La Effe è la squadra che ci è andata più vicino con una prestazione intelligente per tre quarti prima del classico blackout.

Down: sebbene Pistoia sia una squadra superiore, farsi rimontare dal -14 è sintomo di qualcosa che è andato storto. Quel qualcosa è un calo d’intensità generalizzato che con l’espulsione di Candussi si affievolisce definitivamente arrivando ai supplementari solo grazie ad Aradori. Poi, l’epilogo è scritto in anticipo.  

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