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Recap – Fase ad orologio A2, 5^ giornata. La Fortitudo crolla all’overtime: Piacenza espugna il PalaDozza

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Crediti: Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna


Volge al termine anche il penultimo turno della fase ad orologio prima dell’inizio dei Playoff. Tensioni e malumori al PalaDozza, con la Fortitudo che crolla nel supplementare contro Piacenza dopo essere passata in vantaggio di 15 punti a fine primo tempo. Perde ancora anche Cento, che passa tutta la gara contro Cantù ad inseguire nel punteggio ma senza riuscirci.

Girone giallo

Tramec Cento – Acqua S.Bernardo Cantù 80 – 87

Fase ad orologio da dimenticare per Cento, che subisce la quinta sconfitta consecutiva nel raggruppamento. La Benedetto accarezza ancora una volta il successo provando a rincorrere per buona parte del match salvo arrendersi sul finale ad una più agguerrita e solida Cantù. Nonostante le emergenze, la squadra di Coach Mecacci non subisce mai la fuga definitiva degli avversari, che rimangono in controllo sin dall’avvio trovando con facilità punti. I tentativi di rimonta si concludono in un nulla di fatto e si spengono le speranze sul fianco, quando la Tramec, spinta dal proprio pubblico, con Marks ha nelle mani il possibile tiro che porterebbe i biancorossi a un solo possesso di distanza, ma fallisce e Nikolic chiude i giochi. Cantù ritrova così l’agognata vittoria espugnando la Milwaukee Dinelli Arena.

Giorgio Tesi Group Pistoia – Vanoli Basket Cremona 73 – 68

Seconda sconfitta consecutiva per Cremona, che cede nel momento chiave del match contro Pistoia e abbandona così le possibilità di chiudere tra le prime due della seconda fase e arrivare a giocarsi i Playoff con il favore campo. Con una rotazione in meno vista l’assenza di Denegri, i biancoblú giocano una partita solida ed equilibrata fino al finale, dove sciupano troppe opportunità e subiscono le fiammate avversarie, complici molte disattenzioni in fase offensiva e regali di spazio ai padroni di casa che ne hanno approfittato. Pistoia di contro è stata brava a spostare l’inerzia del match dalla sua parte quando sembrava ormai indirizzata. A nulla sono bastati i 23 punti e la prova di un mai arrendevole Caroti.

Unieuro Forlì – Gruppo Mascio Treviglio 79 – 61

Nel Big match del girone blu Forlì ha la meglio in casa ed ottiene la prima posizione del ranking, dimostrando di avere tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per la promozione. La squadra di Antimo Martino domina dal punto di vista difensivo, aumentando minuto dopo minuto le percentuali al tiro nonostante il grande lavoro di Bruttini, ex della gara. Treviglio prova a riavvicinarsi più volte, fino a trovare il pareggio, ma le triple di Clark e Cinciarini permettono ai padroni di casa di scappare, complice anche uno stop forzato dell’attacco trevigliese, che si inceppa e permette a Forlì di organizzarsi ed arrivare fino al +26. Nel finale, l’orgoglio dei biancoblú si vede nel tentare di ridurre il pesante gap, ma Forlì si limita a controllare con calma.

Girone Blu

UEB Gesteco Cividale – Reale Mutua Torino 78 – 82

Torino espugna il difficilissimo parquet del PalaGesteco e mette in cassaforte il primo posto del girone. Dopo un avvio di gara punto a punto, sono proprio gli ospiti a portarsi in netto vantaggio, anche se Cividale reagisce con grinta grazie a Miani e Redivo. Nel secondo periodo la squadra di Pillastrini si riavvicina al risultato, ma gli ospiti mantengono le distanze con caparbietà. Le triple di Rota, Miani e Redivo, oltre che un fallo antisportivo di Pepe, infiammano il palazzetto, le cui speranze si infrangono pero sul finale. Dopo i 35 punti della scorsa settimana, partita sottotono per Mayfield, a cui Torino però è riuscita a sopperire grazie alle prove di Pepe e De Vico. A nulla sono bastati per i padroni di casa i 26 punti di Redivo.

Fortitudo Flats Service Bologna – UCC Assigeco Piacenza 76 – 84

Altra pesante sconfitta al PalaDozza. La Fortitudo perde ancora sotto i fischi del proprio pubblico, ma soprattutto in un clima surreale in cui ci sono stati persino diverbi sul finale tra gli stessi giocatori e la Fossa. Prova discreta per un tempo per gli uomini di Coach Dalmonte, che riescono a gestire con ordine sotto le plance grazie ad un buon approccio alla gara nel primo tempo, salvo poi spegnersi lentamente concedendo troppi spazi e Piacenza recupera, ritrova il pareggio e porta la gara all’Overtime. Nel momento più importante della sfida però, la Effe non riesce più a gestire la tensione e si abbandona sul finale. Al netto delle emergenze di infermeria, la prova in costruzione è certamente da dimenticare: 21 palle perse sono la statistica che evidenzia maggiormente i motivi del risultato. Dopo un buonissimo avvio quindi, la Fortitudo crolla anche contro Piacenza. Nota di merito la prova di Candussi, da 27 punti, che però non è stata sufficiente per la vittoria.

Apu Old Wild West Udine – Urania Milano 102 – 84

Convincente vittoria casalinga per la Apu, che torna al successo al PalaCarnera e lo fa con una prova superlativa dal punto di vista offensivo, superando la tripla cifra. Partita mai in discussione, salvo un iniziale equilibrio nel primo quarto. ma già dal rientro della prima sirena i friulani hanno alzato il ritmo e grazie alle conclusioni di Gentile trovano la doppia cifra di vantaggio, su cui si assesta tutta la gara. Ottima prova collettiva degli uomini di Coach Finetti, che portano diversi giocatori in doppia cifra e su cui spiccano Gentile, Briscoe ed Esposito, tutti autori di oltre 20 punti. La prova sottotono di Giddy Potts (soltanto 3 punti a referto) è pesata notevolmente nell’economia del risultato.

Girone bianco

HDL Nardò – Moncada Energy Agrigento 107 – 78

Una agguerritissima Nardò domina contro una più spenta e meno motivata Agrigento, forte dei Playoff ormai conquistati. I pugliesi comandano la gara dal primo all’ultimo minuto, sino ad un +29 che è decisamente indicativo della gara affrontata. Prova superlativa di Smith (che mette a referto 30 punti) ma soprattutto di Borra e Stojanovic che nell’ultimo quarto hanno messo in scena il proprio personale spettacolo a suon di triple, schiacciate e canestri impossibili. Per i granata ora sarà è rimasta una flebile speranza di raggiungere i propri primi storici Playoff: per ottenerli saranno necessari i due punti.

Umana Chiusi – Benacquista Assicurazioni Latina 82 – 66

Latina cede il passo a Chiusi sul finale e si giocherà tutto nell’ultima partita della fase ad orologio, dove sarà imperativo vincere e osservare anche i risultati degli altri campi per poter disputare la Post Season. I nerazzurri hanno provato a recuperare dopo una partenza in salita, raggiungendo una insperata rimonta e gestendo il vantaggio per buona parte di gara. Ma dal finire del terzo quarto la San Giobbe, mai doma, spinta dal proprio pubblico, prima riagguanta la parità e poi cambiano l’inerzia del match, innervosendo i giocatori di Coach Gramenzi che peccano di concentrazione e lucidità, commettendo errori determinanti nelle ultime battute. Ottima prestazione di Utomi per i padroni di casa, dominante sotto le plance con un 8/11 a referto da due punti.

RivieraBanca Basket Rimini – 2B Control Trapani 69 – 64

Ancora colpita dalle assenze e organa di Ogbeide, Meluzzi e Bedetti, Rimini supera Trapani e strappa matematicamente il pass per i Playoff. Gli uomini di Coach Ferrari, dopo un avvio difficoltoso e dettato dagli errori oltre che da un discreto equilibrio, strappano il risultato sul finale completando la rimonta, ma soprattutto estrapolando energie impensate sia in difesa che a rimbalzo, dove la statistica racconta una differenza di 51 a 32. Grande prova di Johnson, autore di 24 punti, ma soprattutto del PalaFlaminio, che ha spinto i suoi a lottare e a trovare due insperati punti nonostante i soli 7 giocatori di rotazione.

Girone salvezza

E-Gap Stella Azzurra Roma – Allianz Pazienza San Severo 95 – 77

San Severo incassa un’altra sconfitta contro una più determinata e motivata Stella Azzurra. Gli ospiti non impattano sulla gara nel migliore dei modi, lasciando il campo ed il comando del ritmo agli avversari che dominano il parquet grazie soprattutto ad una prova granitica in difesa organizzata al millimetro e ad una fase offensiva favorevole dal punto di vista delle percentuali (ma soprattutto grazie all’esperienza di Givens e Giachetti). Determinante è stata soprattutto la volontà di conquistare extra possessi a rimbalzo offensivo dopo gli errori, situazione che ha prodotto un vantaggio importante per i padroni di casa. KO che complica la situazione dei gialloneri, che ora hanno l’obbligo di vincere nell’ultima sfida.

Novipiù Monferrato Basket – Staff Mantova 98 – 102

Partita splendida a Monferrato che si conclude soltanto all’Overtime. A causa i questa sconfitta i padroni di casa ora complicano la loro permanenza nella categoria. La Novipiù parte bene in avvio di contesa, dimostrando di avere una maggiore versatilità offensiva ma soprattutto grande carattere in fase difensiva, al punto da raggiungere al primo mini break i 12 punti di differenza. Mantova priva a recuperare poco prima dell’intervallo ma senza successo, ottenendo invece il controsorpassi nel corso del terzo periodo. I monferrini crollano così sul meno 10 e la partita sembra indirizzata sotto il profilo dell’inerzia. Ma i monferrini si rimettono nuovamente in carreggiata forzando l’Overtime. Negli ultimi 5 combattutissimi minuti però gli ospiti hanno la meglio. Incredibile prestazione di Sherrill per gli Stings, decisamente miglior giocatore della giornata, il quale chiude con 41 punti a referto.

Ferraroni Juvi Cremona – OraSì Ravenna 83 – 65

Sconfitta pesante per la OraSì, che subisce 18 punti di scarto in una gara mai realmente in discussione. I giallorossi di Coach Lotesoriere non riescono a ripagare la fiducia del proprio sempre presente pubblico arrivato in trasferta e subiscono sin dalle prime battute la fisicità avversaria. Soltanto nel finale del secondo parziale riescono ad avvicinarsi grazie ad un break positivo, ma Cremona prende in mano le redini del match e si limita poi a controllare l’inerzia. Partita pessime per gli ospiti dall’arco (i quali chiudono con un tragico 2/19). Grande prova collettiva per Cremona in termini offensivi: i padroni di casa chiudono con ben 6 giocatori in doppia cifra per punti segnati.

Kienergia Rieti – Caffè Mokambo Chieti 67 – 74

Una Mokambo arrembante sbanca il PalaSoujourner grazie ad un ottima prova di Roderick e Jackson. Match equilibrio in avvio, con le difese che si assestano su ritmi molto alti e continui sorpassi e controsorpassi che rendono entusiasmante la sfida. L’equilibrio rimane tale anche a metà gara, con le difese che si stringono e concedono poco e la retina che si sposta spesso a cronometro fermo. Sul finale, Rieti sembra avere dalla sua il fattore campo e l’inerzia del match sembra avere un vincitore grazie ad una tripla di Bonacini che fa esplodere il palazzetto, ma a pochi minuti dal termine gli ospiti trovano un parziale cruciale che nonostante il fallo tattico i padroni di casa non riescono a recuperare. Chieti mantiene così la vetta del raggruppamento in attesa dell’ultima partita della fase ad orologio.

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