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Parte la stagione del Bologna United. Garau: “Dobbiamo dare qualcosa in più fin da subito”

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Ufficio Stampa Wildcom Italia per Handball Bologna


Riparte la stagione del Bologna United, questa volta agli ordini di coach Stefano Cocchi (in attesa che Beppe Tedesco si liberi dall’impegno con la Nazionale U18).
I ragazzi, tra i quali si scorge sia qualche novità che qualche mancanza causa convocazione in ‘azzurro’, hanno iniziato il primo allenamento lavorando sulla parte atletica, coinvolgendo anche il pallone.
Da ieri, la squadra affronterà un tour de force di tre settimane, caratterizzato da doppi allenamenti mattutini e pomeridiani.

Sono stati 14 i giocatori al primo appello della stagione: Luca Argentin, Simone Gherardi, Stefano Bonassi, Sebastiano Garau, Giulio Nardo, Matteo Tedesco, Luca Cacciari, Andrea Norfo, Gianmaria Racalbuto, i giovani Tommaso Semprini e Mattia Ferioli, i nuovi Nicola Riccardi e Radoje Kovacevic e l’estremo difensore Alessandro Leban al quale va una menzione particolare poichè, nonostante il permesso, concessogli dallo staff per gli impegni estivi con la Nazionale, non ha voluto far mancare la sua presenza ed il suo appoggio sin dal primo giorno. Nella giornata di ieri si è aggiunto il portiere Michele Rossi, mentre Nerio Zaltron, Nicolò Barattini, Francesco Toschi, Luca Cimatti, Giacomo Santolero, Giacomo Savini e Filippo Pasini sono i giovani impegnati con l’Under 18.

In attesa di ulteriori colpi di mercato, il responsabile della comunicazione della società, Enrico Bonzanini, ha intervistato coach Cocchi e il capitano, Sebastiano Garau.

Coach Cocchi, come pensi di iniziare e da dove ripartire per questa nuova stagione?
“Innanzitutto dobbiamo vedere a che punto siamo, quanto ci siamo deallenati quest’estate, siccome ci sono ragazzi che sono stati impegnati con la nazionale. Rispetto alla stagione scorsa, non abbiamo potuto monitorarli nel mese di luglio, quindi è possibile trovarli a un livello diverso. In più, abbiamo nuovi acquisti molto molto promettenti, però anche loro da capire a che punto sono della preparazione.
Non lavoreremo come si fa, di solito, nel precampionato: faremo lavori di tipo tecnico-tattico con la palla nell’ottica di integrare i nuovi acquisti”.

Seba Garau, estate corta ma si riparte con un girone unico, un lavoro da strutturare e qualche faccia nuova.
“Siamo un gruppo ancora in costruzione, anche se i volti nuovi sono arrivati ‘puntuali’. Oltre alle varie assenze causa nazionale – che ci inorgoglisce – dobbiamo dare subito qualcosa in più fin dall’inizio, visto che gli altri hanno già iniziato la preparazione”.

Qualche faccia nuova, ci sono aspettative importanti, c’è ancora una situazione- palazzetto da definire, però la squadra cerca di arrivare in forma per la prima partita contro il Cologne.
“Sì, siamo carichi per partire. Credo che le questioni legate al palazzetto si risolveranno a breve perché abbiamo un team di dirigenti molto forte, quindi questo non ci deve preoccupare. Noi giocatori dobbiamo pensare a fare bene e lasciarci dietro tutto il resto”.

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