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Baseball – La Fortitudo fa suo anche il derby di ritorno

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Decima vittoria consecutiva per la banda di coach Frignani che, in un “Gianni Falchi”  tirato a lucido in vista della Champions, supera nuovamente Castenaso consolidando così il primato solitario.

Un successo importante, giunto però al termine di un match tutt’altro che spettacolare. Poche le valide biancoblù (appena sette) e tanti errori da ambo le parti.

Castenaso – dal canto suo – ha lottato fino all’ultimo, inchinandosi per 12 a 5 solo al termine di un duello durato più di 3 ore.

Ora la doppia sfida contro Godo per chiudere il girone di andata, poi il via all’attesissima campagna europea.

La partita. Comincia forte la Fortitudo che indirizza la sfida nel verso giusto già al 2° inning. A basi piene (Leonora in terza grazie agli errori della difesa, Vaglio e Kindelan colpiti al piatto), Grimaudo alza una volata di sacrificio che vale il punto del vantaggio. Con due eliminati ma con ancora i cuscini occupati dai corridori, Ferrini spara un legno profondissimo che riporta a casa altri tre compagni, mandando in tilt il pitcher partente. Nell’inning successivo, sul 4 a 0, Fabiani sembra perdere definitivamente il controllo della plancia di comando consentendo all’Aquila di chiudere virtualmente il discorso. Marval vai in prima per ball, poi ruba la seconda ed infine completa il giro sul singolo di Leonora. 5 a 0. Qualche istante più tardi, tocca a capitan Vaglio arrotondare il punteggio con un fuori campo a sinistra che si trasforma nel 7 a 0 parziale. Mister Nanni, quindi, si vede costretto a correre ai ripari: giù Ferrini, su Bassi. Tuttavia, il cambio non sembra portare grossi benefici e l’avanzata bolognese prosegue. Kindelan va in 1a dopo esser stato colpito, Agretti conquista la base e Fuzzi consegna altri due punti ai padroni di casa con un triplo da applausi. 9 a 0.

Al quarto attacco, Casteneaso accorcia le distanze con l’ex Infante che timbra il cartellino sul singolo a sinistra di Venturi, approfittando dell’unica sbavatura di Pizziconi in cabina di regia. A questo punto, anche la Effe opta per un cambio sul monte, ma il momento è favorevole all’Autoviva e gli ospiti infilano altri tre punti grazie alle valide di Alfinito e Infante, seguite in successione dai “doppi” di Ambrosino e Molina. 9 a 4.

Al cambio di fronte, la Fortitudo allunga nuovamente con Nosti che sfrutta il ground out di Marval per riportare i suoi avanti di sei lunghezze e nell’inning seguente l’Aquila chiude definitivamente il discorso. Andretta, salito sul moud al posto di Bassi, concede prima una base per ball a Kindelan (ormai la specialità della casa) poi a Grimaudo, condendo il pessimo ingresso con un “wild pitch” che consente ai corridori di avanzare ulteriormente. Sull’eliminazione di Agretti arriva il punto del cubano, mentre sulla battuta di Nosti la difesa pasticca e Grimaudo può completare il giro del 12 a 4.

Nel finale, il doppio di Infante macchia leggermente la prova del neo entrato Scotti, spingendo il giovane Julian Dreni fino a casa base per il punto del definitivo 12 a 5.

 

Castenaso 0 0 0 1 3 0 1 0 0   5

Fortitudo   0 4 5 0 1 2 0 0 X  12

 

Foto Bellocchio

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