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Fortitudo clamorosa: rimonta da 0-4 e va in finale!

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In un “Gianni Falchi” praticamente sold out, l’Aquila batte Parma per 5 a 4 al termine di una battaglia assolutamente fuori da ogni logica e si guadagna così la finalissima scudetto.

Una partita al cardiopalma, che la Fortitudo ha saputo ribaltare nel corso del penultimo inning andando a riacciuffare con orgoglio le ultime forze rimaste disponibili.

Sontuoso Murilo Gouvea sul monte (lanciatore vincente) al posto di un Rivero leggermente appannato. Immancabile l’apporto offensivo del solito Osman Marval, capace di suonare la carica della rimonta con un fuoricampo da due punti quando le speranze dell’Effe erano ormai ridotte all’osso.

Onore delle armi ai ducali, valorosi avversari della Fortitudo fino all’ultimo istante dell’ultima gara di questa straordinaria semifinale.

Ora resta “soltanto” l’ostacolo San Marino da superare (si comincia venerdì 16 alle ore 20,30) prima di poter festeggiare uno storico “double”.

 

La partita. Dopo due inning dominati dai reparti difensivi, il match si sblocca nella parte alta del 3°. L’out di De Simoni è seguito dal singolo di Koutsoyanopulos. Base x ball a Zileri e poi Rivero colpisce Sambucci. A basi piene e con Poma eliminato, Mercuri batte in diamante e Polonius pasticcia consentendo all’italo greco di completare il giro dello 0 a 1. I sacchetti restano pieni e sul ground-ball di Paolini arriva il secondo errore dell’olandese, praticamente in fotocopia, che regala a Parma altri due punti. 0 a 3. Scalera entra nel box e batte a sinistra, l’arbitro di terza devia involontariamente ma tanto basta per riportare a casa anche il punto dello 0 a 4. Il “Falchi” si ammutolisce, mentre i gialloblù cominciano a sognare la finale.

Sul fronte opposto, Erly Casanova spegne i tentativi di rimonta bolognesi fino alla parte bassa del 5° attacco, quando la Effe si risveglia. Valida al centro di Dobboletta, poi il singolo di Nosti seguito da quello di Ferrini: l’italoamericano è out nel tentativo di raggiungere la seconda ma l’esterno centro bolognese può correre a casa per il punto dell’1 a 4. L’offensiva si spegne con le eliminazioni di Polonius e Marval con Ferrini rimasto in base.

Gouvea sostituisce Rivero sul monte biancoblù e, nonostante un pericoloso doppio concesso a De Simoni, il brasiliano tiene a freno i bastoni parmensi chiudendo la porta senza subire ulteriori scossoni. Al cambio di campo, L’Aquila sbatte nuovamente contro al muro ducale (per la verità, anche leggermente aiutato dalla buona sorte). Tra mazze rotte e palline rimbalzanti dritte sul guantoni di Casanova e compagni, la Fortitudo non trova la maniera di accorciare il punteggio.

All’ottavo inning però, l’Aquila tira fuori gli artigli. Ferrini è salvo sull’errore di trasmissione difensivo. Successivamente John Polonius – assolutamente in serata no – finisce out al piatto. Tocca quindi a Marval: subito Ferrini in seconda su “wild pitch”, poi il venezuelano legna un fuoricampo da due punti che manda in totale delirio gli oltre 1000 spettatori presenti al “Falchi”. 3 a 4.

L’onda biancoblù non si arresta e arriva l’incredibile sorpasso. Valida di Vaglio, che successivamente avanza in seconda sull’eliminazione di Paz. Grirmaudo trova il contatto giusto che vale il punto del 4 a 4 firmato dal capitano.

Lo stadio è ormai una bolgia e l’Aquila sente l’odore del sangue. Fuzzi, in situazione di conto pieno, scaraventa la “cucita” oltre la testa di Sambucci lungo la linea di destra e lo stesso Grimaudo completa il giro letteralmente trascinato dal popolo bolognese per il punto del 5 a 4.

Nell’ultimo attacco parmense, Gouvea concede 4 ball al neo entrato Gradali e Frignani lo richiama giù dalla collinetta per lasciare spazio a Stephen Pearkslis in qualità di closer.

Al primo lancio dello statunitense, De Simoni tocca con un bunt e la situazione si surriscalda sull’eliminazione in seconda di Gradali, contestata ferocemente da tutto lo staff ospite.

Dopo il parapiglia, Koutsoyanopulos batte in scelta e difesa, mentre nel turno successivo è Zileri a colpire il singolo della disperazione. Poma però finisce steso al piatto e la Fortitudo chiude la partita festeggiando un clamoroso passaggio in finale.

 

Parma     0 0 4 0 0 0 0 0 0 0 =4

Fortitudo 0 0 0 0 0 1 0 0 4 x =5

 

Foto Lorenzo Bellocchio

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